[cm-Roma] presidio domani-solidarietà a Kante

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Autor: valina
Data:  
Para: cm-roma
Asunto: [cm-Roma] presidio domani-solidarietà a Kante

SIAMO TUTT* CLANDESTIN*
NO al pacchetto sicurezza, NO ai medici spia

Presidio di solidarietà a Kante, la donna ivoriana denunciata come
clandestina da un medico dell’ospedale Fatebenefratelli di Napoli dove è
andata a partorire

Evidentemente uno o più operatori sanitari, resi troppo zelanti dal loro
razzismo, si sono sentiti in dovere di applicare una legge ancora prima che
fosse approvata.

Il 4 febbraio scorso, infatti, il Senato ha varato il cosiddetto Pacchetto
Sicurezza (ddl 733), che contiene, tra l'altro, una modifica all'articolo
35 del Testo Unico sull'Immigrazione (Dlgs 286-1998) che elimina la
garanzia, per gli irregolari che vanno a curarsi, di non essere segnalati
da parte dei sanitari. Un vergognoso provvedimento che impedisce di fatto
ai cittadini stranieri, non in regola con il permesso di soggiorno, di
accedere alle prestazioni sanitarie.

Ancora una volta repressione e controllo giungono sin dentro le corsie
degli ospedali dove dovrebbero essere garantiti diritti universali come
quello alla salute e alle cure!!
Nell’ospedale Fatebenefratelli di Napoli, a Kante è stato sottratto il
bambino impedendole persino di allattarlo per i 10 giorni che ci sono
voluti per dimostrare che era in attesa del riconoscimento dell’asilo
politico. Cosa succederà nei casi di espulsione di una donna immigrata?
Che fine faranno i bambini “clandestini”? Quante saranno le donne che
pur di evitare l’espulsione o di vedersi portare via il bambino
ricorreranno ai circuiti illegali per partorire o abortire rischiando la
morte? Kante purtroppo non è neanche la prima vittima, appena due
settimane fa Joy Johnson, una nigeriana di appena 24 anni moriva di
tubercolosi per la paura di essere denunciata qualora si fosse presentata
in ospedale per farsi curare.

Se questa legge viene approvata definitivamente, nonostante le proteste
della maggioranza dei medici italiani, non solo gli immigrati irregolari
rischiano la segnalazione e l’espulsione per il solo fatto di ricorrere a
cure mediche, ma in caso di parto sarà impossibile anche la registrazione
anagrafica del bambino!

Ancora una volta il corpo delle donne viene utilizzato come pretesto per
giustificare leggi repressive. Non è un caso che proprio il pacchetto
sicurezza sia stato approvato strumentalizzando gli episodi di violenza
contro le donne degli ultimi mesi. Sull’onda del clamore mediatico creato
ad arte intorno a questi stupri si è voluto far credere che gli unici
responsabili della violenza contro le donne sono gli immigrati. Una
menzogna: 142 donne sono state uccise nel 2008 e centinaia di migliaia
quelle picchiate e violentate dai loro mariti, fidanzati, amici. Che
c’entrano gli immigrati? Aumentare la paura dello straniero, la
diffidenza e l'odio serve solo a nascondere i veri responsabili della
insicurezza dei cittadini: i poteri forti che creano la precarietà, che
tagliano i servizi sociali, che licenziano, che fanno degradare i nostri
quartieri.

Contro pacchetti sicurezza e norme xenofobe che ci vogliono distinguere in
cittadine/i con e senza diritti, rispondiamo che SIAMO TUTT* CITTADIN* DEL
MONDO E ANDIAMO DOVE CI PARE! QUESTE MISURE NON DEVONO PASSARE!

Presidio
Venerdi 3 APRILE '09
ORE 17.00- davanti al Ministero del Lavoro, Salute, Politiche Sociali
(via Veneto 56, metro Barberini)