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Auteur: brunoa01
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Sujet: AMT Per ora il bilancio non si approva "E Transdev vuole l´aumento"
genova repubblica

Confronto fra i soci su manutenzioni, tariffe, dipendenti Ami, vendita della Guglielmetti
Per ora il bilancio non si approva "E Transdev vuole l´aumento"

Nelle rimesse lavorano 235 addetti, erano 377 nel passaggio da un´azienda all´altra


SULLE manutenzioni, insieme al problema della compensazione tariffaria, resta aperto il bilancio di Amt: il consiglio di amministrazione non chiude la seduta di venerdì scorso, in attesa che i due soci - Transdev e Comune - chiariscano le vicende economiche legate al passaggio definitivo dei dipendenti di Ami in Amt.
Soprattutto, che ci siano indicazioni precise sulla vendita dell´officina Guglielmetti, il cui valore è stato stimato in 26 milioni; e che dovrebbe ripagare lo sbilancio costituito dal rientro di Ami, valutato in 21 milioni in tre anni. «La buona volontà c´è, da entrambe le parti» commenta Bruno Sessarego, presidente di Amt. E Paolo Pissarello, vicesindaco e assessore alla mobilità: «L´approvazione del bilancio prevede che ci sia chiarezza sui nuovi business plan, e su come si arriva alla fine del contratto che ci lega a Transdev, cioè fino al 2011».
In questo scenario, la vicenda del reintegro di Ami, che secondo Pissarello dovrebbe essere totale. «Ma abbiamo pensato che sia meglio avere un quadro unitario di tutti i problemi. Il mancato rientro dei dipendenti al 31 marzo? Essendo aperta la discussione sull´intero ramo d´azienda, si tratta solo di uno spostamento di poche settimane, ma senza alcun problema per nessuno». Un discorso che Pissarello farà stamani anche ai sindacati, che avevano già avviato la scorsa settimana le procedure di "raffreddamento" verso l´azienda, proprio per la mancanza di certezze sul reintegro degli operai, attualmente in distacco tra un´azienda e l´altra. «Di fatto, i lavoratori non si sa più da chi dovrebbero prendere ordini» avverte Mauro Nolaschi della Faisa-Cisal. Ma questo è un problema solo di forma, non di sostanza: i lavoratori stanno al loro posto, insiste Pissarello.
Il problema vero, oltre a quello delle certezze economiche (la gara per la vendita della Guglielmetti, di cui è incaricata Ami ora in liquidazione, scade a febbraio 2010, Transdev vorrebbe avere risposte prima) è la compensazione tariffaria: e dieci milioni di euro circa che, se non altri, dovrebbe essere il Comune a pagare al socio. Nell´intesa tra Comune e Transdev, infatti, si erano stabiliti dei "gradini" di ritocco alle tariffe ogni due anni; evidentemente, il Comune non vuole saperne di aumentare le tariffe, vista la situazione economica generale (a parte il biglietto integrato con le ferrovie, per le insistenze di Trenitalia).
A sua volta, Palazzo Tursi vuole coinvolgere nella discussione la Regione, per un maggiore finanziamento. «Tutti i passaggi saranno consolidati, ma visto che c´è questa situazione, dobbiamo affrontarla tutti insieme» dice Pissarello. Che lo spiegherà stamani ai sindacati, in attesa del prossimo, ormai settimanale incontro con Transdev.
(d. al.)

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