[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 7 4 ]

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Autor: gia nni
Datum:  
To: forumlucca@inventati.org, villaggioecosolidale
Betreff: [Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 7 4 ]
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1 7 4*
Pasolini: gli occhi (foto di Pedriali)               30 marzo 2009      
                                      ***
****      **Perciò io vorrei soltanto vivere*
            *pur essendo poeta*
*            **perchè la vita si esprime **anche solo con se stessa.*
*               **Vorrei esprimermi con gli esempi.*
                       *Gettare il mio corpo nella lotta/./*
                                                 *Pier Paolo Pasolini*
*
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*
*
*ritrovare le parole... dargli spessore...visione... calore...farle 
vivere...   **                
*
* *
*                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
*collaborano:*   **
*...  aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante albanesi, diego simini, *
*emilio michelotti, franco dinucci, loredana, marisa cecchetti, *
*maurizio della nave, **nicola cuciniello, peppe de angelis, raffaella, *
*renzia d'incà, ** tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria 
giglioli ...   ***
**




**
**
****Email spedite: n.  1 0 6 8
**
*Questo è il livello di riferimento
che il Governo dovrebbe assumere...
Di due auto ne ho lasciata ferma una, senza assicurazione...
Ho tagliato le uscite serali.
Ho tagliato le spese del vestiario.
Avrei bisogno di occhiali, ma continuo a non comprarli.
Ho smesso di comprare libri...
Vivo al piano superiore del mio capannone.
Mi sono messo a lavorare di notte...
                                                               lettere a 
"la repubblica"***
****
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*****
****
quando ho visto roberto saviano
quando ho visto berlusconi


Quando ho visto Roberto Saviano a "Che tempo fa"
ho pensato che se c'è oggi una persona simbolo in Italia che ha, per
così intenderci,
Gettato il suo corpo nella lotta
questo è
ROBERTO SAVIANO,
anche se, ne potremmo aggiungere mille altri
noti o meno noti.

Primo: per la situazione che è costretto a vivere
per la lotta (guerra), che ha lui (e i suoi lettori) intrapreso contro
la mafia

Secondo: per la qualità della comunicazione
che ci ha fatto vivere

E' la prima volta forse che "qualcuno" in prima serata faccia una
lezione di pensiero
ottenendo un risultato di telespettatori -4 milioni e mezzo- incredibile.

Perché Saviano ha comunicato delle parole, dei pensieri lunghi
con la lucidità dell'articolazione, con la passione della vibrazione

Perché ha comunicato anche un corpo:
il suo bel viso espressivo, i silenzi, il peso delle parole.

Va dato atto anche a Fabio Fazio
che ha orchestrato in modo esemplare i tempi, l'intervista ecc, ecc.
*****
Di fronte a questo che esempio di superficialità, di megalomania, di
violenza attraverso lo spettacolo
del Congresso di Berlusconi.

Avete visto le grida disperate degli operai della Sulcis,
il geometra 55enne che si è ucciso perché non trovava lavoro,
l'altro che si è dato fuoco al Campidoglio
le lettere lucide di chi si fa i conti pubblicamente

ebbene questo miliardario che si crede onnipotente
dice
se non ci avete lavoro
datevi da fare
e fa un congresso di autocelebrazione
secondo i suoi calcoli elettoralistici

Ma finirà
finirà
questa vergogna!
*//*

Discutiamo      Discutiamo


  *
Discutiamo su FaceBook
FaceBook:
una fuga in avanti
             di Diego Simini
*/*
*/
*Non sono iscritto a FaceBook e non ho in mente di farlo.
Penso che sia un'illusione, una finzione, una fuga in avanti.
Quando si è via via imposto la posta elettronica si è creduto per un po' 
che si sarebbe raggiunta una comunicazione migliore.
In realtà, si è ottenuto un'accelerazione considerevole della 
possibilità di avere comunicazione scritta,
ma non è poi migliorata la possibilità di comunicare,
che dipende unicamente dalla disposizione, dalla volontà e dalla 
capacità di ognuno.


Ma la comunicazione personale non è illimitata,
non si può comunicare adeguatamente con tutte le persone che uno ha
conosciuto nel corso di una vita,
a meno forse di essere molto giovane o di avere contatti per così dire
molto omogenei
(tutta gente dello stesso quartiere, per esempio).
A meno certo di farne il proprio lavoro, o l'attività principale
(magari adesso, in tempi di disoccupazione dilagante...)

A parte le divagazioni, credo che ogni strumento di comunicazione vada
visto per quello che è,
ma non ci deve illudere che lo strumento in sé possa migliorare la
comunicazione.
Non è il pennello che fa il pittore, ma la mano.
E la comunicazione si ha tra persone che si conoscono, che si amano.

Uso anch'io per diversi scopi le liste di distribuzione della mail, per
trasmettere notizie o anche riflessione,
ma non per cercare una comunicazione vera con qualcuno,
a cui scrivo individualmente, unico modo per entrare in contatto.


Questo miracoloso etere comunicante
mi fa sentire cittadina del mondo
                           di Bona De Villa
Condivido solo in piccola parte
i lamenti a proposito di scritti ed immagini
che mandiamo e riceviamo stando soli davanti ad un computer.


La comunicazione a distanza non è certo una novità.
Con una vasta schiera di musicisti, pittori, scultori, architetti,
designers, prosatori e poeti che ci arricchiscono la vita,
non abbiamo mai bevuto una birra al bar.
E sappiamo molto di persone vissute prima dell' avvento del telefono
proprio perché, quando non potevano trovarsi vis à vis,
scrivevano.

Ho amiche ed amici che abitano dall' altra parte dell' Atlantico,
ed è merito di posta elettronica e scanner se manteniamo contatto.
Questo miracoloso etere comunicante mi fa sentire cittadina del mondo.
E serve pure a dialogare con alquanto schivi nativi di questo angolino
del medesimo!


*
Le prime uscite di Franceschini:
una semplicità lodevole!
                             di Diego Simini
Sembra incredibile da parte mia:
le poche uscite che ho sentito del nuovo segretario del malconcio PD mi 
sono sembrate di una semplicità lodevole.
Mi spiego: dire che in Italia le differenze tra ricchi e poveri è eccessiva,
 e che quindi i redditi più alti vanno tassati a favore dei più alti
è una di quelle cose che molti 'di sinistra' si vergognano ormai di dire,
 forse perché sembra troppo banale, e invece è la pura verità.


Dire che adeguare l'età pensionabile delle donne non è giusto
perché in Italia non c'è per niente la struttura di sostegno che
consente di ritenere sostanzialmente raggiunta la parità,
su cui si basa il ragionamento che prevede nella UE l'equiparazione
dell'età pensionabile è pure un'ovvietà,
ma sono veramente pochi a dirlo.

In altre parole, pur provenendo da percorsi molto lontani dai suoi,
riconosco una forza e una linearità da apprezzare nelle sue parole.
E' in contrasto con una scoraggiante confusione degli esponenti delle
sinistre.
Invoco sempre la rinascita di una sinistra "vera", del tutto sganciata
dalle sagrestie
e veramente interessata a un progetto di cambiamento culturale,
il superamento degli egoismi, delle bassezze e limitatezze di un
panorama umano preoccupante,
ma nel frattempo forse non è da disprezzare l'esempio di chiarezza e
semplicità di Franceschini.



****
****
*quotidiano viaggiare...madrid*
*                     gianni quilici*
*1.*
  Vado a Madrid per la prima volta.
Mi dicono:"Madrid città viva ecc, ecc"
Però dentro di me
ho un'immaginario diverso:
Madrid città imperiale, monumentale, strade grandi, marciapiedi 
affollati, macchine.
Ma su tutto:
andare...


*2.
Passaggio a livello.
*Treno che sfreccia
come se fosse
uno dei tanti
senso del presente passato
senso di finitudine
in fondo al quale
il nulla
*3.
Bergamo (aereoporto)*
La linea del commento
dà alle mattonelle
una fuga
su cui l'occhio
scivola con la stanchezza
di questo vocìò
senza un senso
4.
*Ryanair*
La Ryanair è giovane?
regole certo
ma senza pignoleria
come un insegnante
che lascia spazio
5.
*Questo meraviglioso uccello volante*
Da quassù sospeso
senza punti d'appoggio
potrei precipitare
nello spazio aperto
senza scampo
6.
*La Meseta*
La desolata meseta
percorsa, tagliata
da radi sentieri scolpiti
come un disegno di Mirò
a perdita d'occhio
fino ai monti innevati della Sierra
7.
*Tribunal*
Si esce dal metrò
una piazza animata
strade strette, alberelli,
un clima primaverile,
negozi anni '60.
"Che bello!" dice A.
"Io da qui non mi muovo"
8.
Sì mi piace
della vita fatta a pezzi
l'io che a volte salvo
ma soprattutto il flusso
quando ha esso un senso
9.
*Madrid flash*
Madrid è una metropoli piacevole,
perché appare confortevole, viva almeno superficialmente, morbida,
non l'ho sentita poetica come lo sono Venezia, Bologna, Amsterdam,
Salamanca, Praga
se non forse a nord, a ridosso del centro,

ma ci ha dei musei,
che da soli varrebbero più di un viaggio.
Ne ho visti i tre più significativi,
ma ce ne sono altri,
oltre alle Mostre (su Bacon tra le altre):
el Prado, il Thyssen-Bornemisza, il Reina Sofia.
Qui si trova quasi di tutto.
Difficile trovare quadri da sorvolare,
come succede spesso in Musei troppo pieni.

10.
*Suggestioni per il futuro*
Sono uscito da queste esperienze col proposito di abbozzare (a mio
uso) dei piccoli ritratti (verbali)
sui pittori o sui temi che mi hanno suggestionato di più.
Ho pensato così alla rinfusa s Caravaggio, Mirò, Chagall, Magritte,
Delvaux...
oppure sulla ritrattistica, sulle avanguardie tra poesia e maniera
e, così per divertirmi, sul rapporto tra Las Meninas di Velazquez e La
famiglia di Carlo IV di Goya...

**


    Per il lunedì mattina


*                                                                                               
a cura di Fabio Neri
*////// 


Se un uomo è gentile con uno straniero, mostra d'essere cittadino del
mondo,
e il cuor suo non è un'isola, staccata dalle altre, ma un continente che
le riunisce.
(Francesco Bacone)



Ci sono persone che sanno tutto
e purtroppo è tutto quello che sanno.
                                           (Oscar Wilde)




Quando insegni, insegna allo stesso tempo a dubitare
 di ciò che insegni.
                              (Ortega y Gasset)



Anche sul trono più elevato del mondo
si é pur sempre seduti sul proprio sedere.
(Montaigne)
Considero il mondo per quello che è:
un palcoscenico dove ciascuno deve recitare la sua parte.
(Shakespeare)



Non devi adoperarti perché gli avvenimenti seguano il tuo desiderio,
ma desiderarli così come avvengono,
e la tua vita scorrerà serena.
                                               (Epitteto)




Un grande uomo costringe gli altri a spiegarlo.
(Hegel)



Gli uomini, non avendo potuto guarire
la morte, la miserie, l'ignoranza,
hanno risolto, per vivere felici, di non pensarci.
(Pascal)





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**

* *

* *
*/ /**Invio **/Queste email le ho inviate anche a chi conosco poco o 
pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
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