[Nogelminispbo] Polizia SPARA in aria contro studenti antifa…

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Author: sphee
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To: nogelminispbo
Subject: [Nogelminispbo] Polizia SPARA in aria contro studenti antifascisti (e)

http://cau.noblogs.org/post/2009/03/26/comunicato-sul-presidio-di-giovedi-26-marzo-sui-neofascisti-e-sullo-sparo-della-polizia

Comunicato sul presidio di giovedi 26 Marzo,sui neofascisti e sullo
sparo della polizia

[ università , antifascismo e memoria storica , realtà studentesche e
universitarie ] 26 Marzo, 2009 23:41::點閱次數
(9)
Oggi 26 marzo 2009 si è svolta la giornata antifascista convocata ed
organizzata dagli studenti napoletani e altre realtà di movimento.

Fin dal mattino abbiamo organizzato mostre, volantinaggi e interruzioni
dei corsi per denunciare il tentativo da parte di organizzazioni
neofasciste di infiltrarsi e prendere spazio e agibilità politica nelle
nostre facoltà. La forte partecipazione alle mobilitazioni di questi
giorni e al presidio di stamattina ha permesso di tenere lontano la
feccia neofascista che anche in questa occasione si è presentata armata
con l'intento di impedire lo svolgimento delle iniziative in programma
nella giornata. Infatti l'episodio di oggi è solo l'ultima di una
serie di azioni di lotta.

La prima di queste ha avuto luogo mercoledì 18 marzo, quando i
neofascisti di Blocco Studentesco (organizzazione neofascista legata a
Casapound) armati di coltelli e spranghe, mentre volantinavano per
l'iniziativa (autorizzata dal preside di Giurisprudenza) che si sarebbe
dovuta tenere il 26 marzo, hanno tentato di impedire l'ingresso degli
studenti nella facoltà di giurisprudenza.

Il giorno seguente, nello stesso luogo, si è tenuto un presidio durante
il quale attraverso un volantinaggio sono stati denunciati i fatti del
giorno precedente.

Il 24 marzo si è tenuta un'assemblea antifascista alla quale hanno
partecipato centinaia di studenti e varie realtà di movimento.
Grazie a tutte queste pressioni, l'autorizzazione è stata revocata, ma
abbiamo sentito comunque l'esigenza di rimarcare, attraverso la
giornata di oggi, come l'antifascismo fa e farà sempre parte della
nostra lotta contro le politiche repressive di questo e qualsiasi
governo.
La giornata si è conclusa con un corteo, partito da Via Marina, fino a
palazzo Giusso dove si è tenuta un'assemblea.

In concomitanza con il nostro presidio, ad Acerra si svolgeva la protesta
contro l'apertura dell'inceneritore e molti degli studenti che erano
lì presenti stavano tornando verso l'Università, mentre altri
universitari, preoccupati, gli andavano incontro. Nella stazione di
piazza Garibaldi hanno avuto la brutta sorpresa di incontrare di nuovo
gruppi di squadristi armati di cinte. Probabilmente non erano napoletani
o avevano saputo in piazza che stavano tornando studenti col treno. Ci
sono stati perciò momenti di tensione. Ma la cosa più grave è successa
fuori la stazione. Lì infatti è arrivata una macchina della polizia. Era
una situazione in cui non stava accadendo niente, c'erano solo studenti
del movimento fuori la stazione. I poliziotti sono scesi dalla macchina
e hanno immediatamente esploso un colpo di pistola (e non con il braccio
teso in alto)!! E' stato un gesto inquietante, immotivato,
irresponsabile e pericoloso. Sul fatto che non ci fosse nessun
presupposto per quel gesto in quel momento ci sono decine di
testimonianze di studenti e studentesse che erano lì e di cittadini che
erano nella piazza. A questo gesto sono seguiti naturalmente nuovi
momenti di tensione.

Ma non è affatto vero, come già leggiamo su una serie di siti, che lo
sparo sia stato conseguenza di un'aggressione alla volante o di una
rissa in corso in quel momento!

Ripetiamo, ci sono decine di testimoni oculari.

Questo episodio è ulteriore riprova del clima di repressione che viviamo
quotidianamente.

Antifasciste e antifascisti di Napoli

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http://www.unita.it/news/83370/napoli_scontri_tra_studenti_la_polizia_spara_in_aria

Napoli, scontri tra studenti. La polizia spara in aria
di pa.za.

Un colpo in aria è un po' che non lo si vedeva. Invece, oggi, 26 marzo
2009, a Napoli è successo. Agenti della Digos per disperdere gli
studenti che manifestavano contro l'avanzata dell'estrema destra nelle
Università hanno scelto l'estrema ratio. Hanno sparato.

È successo a piazza Garibaldi, nei pressi della stazione centrale. Tutto
era cominciato nei giorni scorsi. Precisamente, il 18 marzo, quando il
Blocco Studentesco – organizzazione legata a Casa Pound – si era messo
davanti alla facoltà di Giurisprudenza per volantinare l'iniziativa in
programma per oggi: un video, questo il succo dell'incontro, sui fatti
di piazza Navona del 29 ottobre scorso. Già quel giorno la tensione si
era fatta alta, anche perché, secondo il racconto degli studenti
dell'Onda, «i fascisti sono passati subito alla provocazione attiva
brandendo coltelli e bastoni con in punta una lama innestata» (nella
foto, tratta da http://www.radiodimassa.tk/)

Poi, il 26 marzo è arrivato: la proiezione del video è stata rimandata,
ma i fascisti a Napoli ci sono andati lo stesso. Secondo la
ricostruzione della Digos, «universitari di estrema sinistra, circa un
centinaio si erano preparati a sbarrare l'accesso all'università a
quelli di estrema destra, una quarantina. I due gruppi si sono
fronteggiati a distanza, separati dalla polizia, poi i membri del Blocco
Studentesco si sono allontanati. Un'auto della Digos ha seguito gli
studenti di destra che, nel percorso fino alla stazione, si erano
assottigliati, rimanendo in 7-8. In Piazza Garibaldi, però, hanno
trovato un gruppo di circa 40 universitari di estrema sinistra ed è
scattata la caccia all'uomo. Gli agenti della Digos hanno fatto entrare
il piccolo gruppo nel box della Polfer che è stato danneggiato dal
lancio di pietre e mazze. Poi l'auto della polizia è stata circondata e
l'agente ha sparato in aria riuscendo a disperdere gli studenti. I
poliziotti erano anche riusciti a bloccare uno studente che è poi
scappato visto il soverchiante numero di universitari rispetto agli
agenti».

In realtà, secondo alcuni testimoni, la tensione a Piazza Garibaldi era
già scesa. Per questo si chiedono i responsabili provinciale e regionale
del Movimento per La Sinistra, Andrea Di Martino e Peppe De Cristofaro
perché la polizia ha sparato? «Solo per un caso - scrivono i due - non
si è avuto un nuovo caso-Sandri: da una volante della polizia giunta sul
posto, a manifestazione conclusa ed in una situazione ormai di calma
rispetto alle tensioni precedenti, le testimonianze degli studenti e dei
cittadini presenti sul posto riferiscono che un agente di polizia
avrebbe esploso un colpo di pistola ad altezza d'uomo, come sembrerebbe
dimostrare il foro del proiettile ritrovato nel muro».

La Digos, dal canto suo, dice: l'avevamo detto. Nella relazione
consegnata al Parlamento il 10 marzo scorso, spiegano, era stato
lanciato un allarme a proposito della crescente conflittualità politica
tra estremisti dovuta al «maggior protagonismo politico acquisito dalla
destra radicale su tematiche movimentiste, tradizionale monopolio della
sinistra».
26 marzo 2009

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