CONSIDERATE SE QUESTO E UN UOMO
Allontanatosi dalla sua terra, con mille altri corpi in una stiva;
che arrivato nel paese che sognava, ancora una volta si deve nascondere,
ancora ammassare in un luogo che casa non è;
piegato ad un lavoro da schiavo in un campo per sopravvivere;
che per paura di essere denunciato rinuncia alla sua salute;
che vive prigioniero nei C.I.E., sedato da psicofarmaci e costretto
allisolamento;
CONSIDERATE SE QUESTA E UNA DONNA
Che, illusa da false promesse, si ritrova invece schiava, obbligata a vendere
il suo corpo;
costretta a partorire in clandestinità un bambino che da subito sarà un non-
nato;
Meditate su questo: se un uomo, per il solo fatto di essere nato, deve essere
criminalizzato per averlo fatto nel posto sbagliato.
SABATO 28 MARZO DALLE 15:00 PRESIDIO ALLA SCALINATA DI PIAZZA VIII AGOSTO;
DALLE 17:00 PRESIDIO SOTTO AL C.I.E (centro di identificazione ed espulsione,
ex C.P.T.) DI VIA MATTEI in solidarietà ai detenuti che da più di un mese si
stanno ribellando, con scioperi della fame e atti estremi, alle misere
condizioni di vita a cui sono costretti e alle ipotesi terribili per loro
previste dal pacchetto sicurezza.
