e' da un po' di tempo che rimuginando tra me & me su InterGAS
e riflettendo sulla condizione di noi consumatori
faccio 2 + 2 e mi vien da dire che,
una cosa interessante potrebbe essere quella di
iniziare a vederci non piu' solo come consumatori o coproduttori
bensi proprio anche come produttori.
sarebbe secondo me interessante, cioe',
porre l'attenzione sulla possibilita' di intervenire su
microeconomie diffuse sul territorio,
con stretti legami tra citta' e campagna.
vediamo se riesco a spiegarmi con un esempio.
tempo fa
su un sito di sferruzzat[rici|ori] compulsiv[e|i]
era stata segnalata la notizia
> Un tesoro bianco di discarica
>
> I pastori dell' Abruzzo per secoli hanno portato la loro lana a Roma
> tornando con le bisacce piene d' oro. «Adesso» dice Antonio
> Brignone, tecnico agrario della comunità montana valle Stura «la
> tosatura di una pecora costa 2,5 euro e la lana che si raccoglie -
> un chilo e mezzo per animale - in teoria viene pagata 0,35 euro al
> chilo. In teoria, perché i commercianti non passano quasi più e
> allora la lana viene messa da parte o buttata via...
<
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/10/27/addio-al-tesoro-bianco-ora-un-pezzo.html>
nel gruppo di discussione kn.it su ravelry, dove è stato segnalato
l'articolo apparso su repubblica, il dibattito è proseguito;
partendo dal sito
http://www.vallestura.net/sambucana/
è stato contattato un pastore che alleva questo tipo di pecore
(sambucane) e si stanno facendo prove di cardatura e tessitura...
pensando a milano
a me, ingenuamente, mi vien da immaginare che
potrebbe essere fattibile e bellissimo mettere su un progetto di
valorizzazione di questo tipo all'interno di InterGAS
acquisti condivisi tra piu' gas e un piccolo spazio dove tenere la
lana grezza, lavarla e lavorarla (con relativo diffuso scambio di
conoscenze/abilita'), magari pure iniziare a tingere con le piante...
'na figata! :)
piena valorizzazione di tutta la filiera che va dalla bestia al capo
d'abbigliamento...
ecoequobiosolidalappagantemente rivoluzionario :)
per intenderci, quello che mi immagino io sarebbe
uno spazio collettivo per corsi, lavorazione e vendita diretta
(ogni lavorat[ore|rice] vende le sue realizzazioni,
lana cardata, filato, tessuto, capo d'abbigliamento che sia)
e' solo un esempio eh?!
giusto per cercare di spiegarvi cosa intendo :)
posto anche sul forum
<
http://www.gasmilano.org/forum/viewtopic.php?f=22&t=332>
in modo tale da aprire una valvola di sfogo
:)
bacetti
--
schizo
http://www.inventati.org/noviglob/calendar/SchizoMuse.html
gpg --keyserver
http://pgp.mit.edu --recv-keys 1DEA153C