Ai ciclisti critici
Alle ciclofficine
A tutti gli interessati
Quelle discusse ultimamente in LISTA CM sono cose importanti, e
pensiamo che sarebbe bene approfondire il discorso.
Senza intenzione di sostituirci alle riunioni per la CIEMMONA o ad
altre sedi ciclocritiche, ma semmai per creare uno spazio aggiuntivo e
diverso per questi temi, abbiamo iniziato a parlarne anche nel LAD
(Libero Ateneo della Decrescita e delle culture del nuovo secolo), e
ne e' nata la proposta di dedicare il nostro incontro della luna piena
di aprile (giovedi' 9, un po' prima di pasqua) proprio al dibattito
sui principi di CM e Ciemmona.
Si potrebbe pensare e magari promuovere insieme la cosa, con tutte le
persone interessate, ciclisti, ciclofficine, associazioni, centri
sociali...
Segue una bozza, per prima cosa vorremmo sapere cosa ne pensate.
Se qualcuno volesse gia' aderire a uno o piu' tavoli, anche questo ci
aiuterebbe a iniziare a definire il programma.
Il testo sul 'PERCHE'' di questa proposta, in coda, nasce e vale
ancora come intervento nel dibattito attuale.
Ecoculture – agenzia di comunicazione orizzontale
aderente al Libero Ateneo della Decrescita
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i FINI del MEZZO ( )\( ) ( )\( ) ( )\( ) ( )\( )
( )\( ) ( )\( ) ( )\( ) ( )\( ) i MEZZI del FINE
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QUANDO/DOVE
GIOVEDI' 9
LUNA PIENA DI APRILE
h.17-24
°
In una ciclofficina o altra sede che disponga di piu' sale (anche
piccole), e che dia garanzie riguardo al punto 'CHI E' INVITATO E CHI
NO' (vedi sotto)
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Nel ciclismo critico romano si e' aperto un dibattito sui principi che
lo ispirano e sui suoi metodi, mentre si sta preparando il grande
evento che ogni anno fa respirare Roma. Migliaia di ciclisti
contenderanno la strada al traffico a motore durante la 6a CIEMMONA o
Critical Mass Interplanetaria, DAL 29 AL 31 MAGGIO.
Dedichiamo il nostro incontro di aprile a questo dibattito, come
contributo autonomo rispetto alle istanze specifiche del ciclismo
critico, come uno fra i possibili spazi di approfondimento sui fini e
sui mezzi di CieMmona e di Critical Mass, e su quello che c'e' in
comune con altre pratiche di difesa della Terra, di giustizia e di
liberta'.
COSA/COME/CHI/PERCHE'
(chi intende partecipare e' invitato a leggere quanto segue,
comunicando in anticipo eventuali proposte alternative)
COSA
[h.17]
1a sessione plenaria: presentazione tavoli di discussione, proposte
tavoli aggiuntivi, modifiche, adesioni
(meglio se proposte e adesioni pervengono in anticipo)
[h.17.45]
1a sessione parallela: tavoli di discussione
esempio tavoli:
1.Carburanti e cultura critica: ciclopicnic, cicloaperitivi,
ciclocene, viaggi, libri, film, arti visive e musicali, teatro e
poesia su temi ciclocritici
2.Oltre il manubrio: cosa pensiamo quando (non) pedaliamo (gli ideali
del ciclismo critico, del movimento ecologista e della decrescita, dei
centri sociali...)
3.L'abbigliamento etico del ciclista: la coerenza tra fini e mezzi
(nelle pratiche di lotta e di autogestione, negli stili di vita
quotidiani, nella comunicazione, nel confronto fra persone diverse...)
4.La decrescita e l'arte della manutenzione della bicicletta:
l'esperienza delle ciclofficine popolari
5.Il Pincio e' salvo? Dipende (anche) da noi: risultati e speranze di
un'allenza fra bici e metropoli, fra ciclisti e pendolari, pedoni,
lavoratori dei trasporti...
[h.19.30]
cena e 2a sessione plenaria, sintesi dei tavoli della 1a sessione,
comunicazioni, presentazione altri tavoli di discussione, proposta
tavoli aggiuntivi, modifiche, adesioni
(meglio se proposte e adesioni pervengono in anticipo)
[h.20.30]
2a sessione parallela: tavoli di discussione
esempio tavoli:
6.Il mito e la storia: dalla 'Commune' parigina alle staffette
partigiane, da Amsterdam a San Francisco, da Centocelle alla Piramide.
Simposio fra le principali correnti della storiografia ciclocritica
7.Gli altri ismi, oltre il ciclismo: quello che non ci piace, e quello
che eventualmente vogliamo salvare, della storia del Novecento
8.Ciclisti di tutto il mondo: l'Internazionale Ciclista. Rete, culture
e situazioni nei cinque continenti
9.Ricerca e innovazione nell'azione diretta: teorie e sperimentazioni.
Dalla critical mass all'ad-busting, dal guerrilla gardening al
flashmob
10.Mutuo soccorso. Strumenti di rete e di comunicazione fra lotte,
pratiche, saperi
11.Saremo milioni? Il futuro possibile di Ciemmona e Critical Mass a
Roma e nel Lazio
[h.22]
3a sessione plenaria, sintesi dei tavoli della precedente sessione parallela
[h.22.30]
brindisi, contemplazione della luna, eventualmente musica e altro
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COME
Tavoli di 2/15 persone massimo (si invita a sdoppiare eventuali tavoli
troppo grandi), di 45'/90' di durata. Si propone per tutti il metodo
del cerchio con facilitatori: parlano tutti quelli che vogliono, a
turno in piu' giri del cerchio; uno o piu' facilitatori, scelti
all'inizio, controllano i tempi, danno la parola, o la tolgono a chi
interviene troppo/troppo a lungo, e propongono una sintesi per la
plenaria, in cui riportare i punti di unanimita', di larga
condivisione, di discussione aperta.
Il cerchio è una tecnica efficace per: far parlare tutti quelli che lo
desiderano; valorizzare la capacità e l'intensità dell'ascolto;
includere nel dibattito i meno esperti, piu' riservati e spesso più
riflessivi e attenti partecipanti; stimolare l'autolimitazione della
logorrea e dell'imposizione narcisistica; riflettere su quello che si
vuol dire, man mano che si avvicina il proprio turno, sforzandosi di
ricercare/proporre soluzioni positive, concrete, praticabili.
OGNI TAVOLO POTRA' COMUNQUE ADOTTARE METODI DIVERSI, SE CONDIVISI DAI
PARTECIPANTI.
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CHI
LOGISTICA cercasi volontari
COMUNICAZIONE cercasi volontari
FACILITATORI cercasi volontari
PARTECIPANTI PER I VARI TAVOLI cercasi volontari
CHI E' INVITATO E CHI NO
(precisazione resa necessaria da alcuni tentativi di infiltrazione,
individuali o organizzati, da parte dell'estrema destra, in
particolare all'interno di realta' ecologiste)
Noi crediamo nel dialogo. Per quanto riguarda, siamo disponibili a
parlare con chiunque, ma con le priorita', sedi, tempi e metodi che
eventualmente decideremo in modo condiviso e trasparente.
A questo incontro, a tutte le attivita' del Libero Ateneo della
Decrescita e delle culture del nuovo secolo (e vorremmo che
altrettanto valesse per l'intero movimento della decrescita, e per le
riunioni di CM e Ciemmona; altra cosa e' la Ciemmona in se', per le
sue dimensioni e la sua natura di festa e' gia' refrattaria a
tentativi di strumentalizzazione politica), salvo esplicite
comunicazioni contrarie, non e' invitato chi promuove o sostiene una
politica fondata sull'odio e sull'intolleranza, sull'autoritarismo e
il nazionalismo, il militarismo, il classismo, il razzismo, la
violenza e il sessismo, soffiando sul fuoco dell'ignoranza, della
paura e degli egoismi piu' indegni, ma ogni tanto camuffandosi un po'
dietro alle ipocrisie del “superamento di destra e sinistra”, per
meglio confondere le acque e infiltrarsi nei settori piu' sprovveduti
dei movimenti, continuando, in sostanza, a svolgere il suo ruolo
storico di disturbo verso le istanze popolari, di provocazione
funzionale alla repressione, e di mutuo sostegno con i settori piu'
retrivi e pericolosi (anche dal punto di vista ecologico) del potere.
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PERCHE'
SUL DIBATTITO IN CORSO SUI PRINCIPI DELLA CRITICAL MASS ROMANA
(testo a cura del'agenzia di comunicazione orizzontale Ecoculture)
COME DIFENDERCI, COME PRENDERE LE DISTANZE, COME DIFENDERE LE COSE CHE
FACCIAMO, LE NOSTRE LOTTE E LE NOSTRE FESTE, DALLE MANOVALANZE
VIOLENTE DEL POTERE, SENZA FINIRE PER ASSOMIGLIARGLI, E SENZA CREARE
RECINTI CHE RISCHIANO DI RINCHIUDERCI INVECE DI SERVIRE A DIFENDERCI?
COME REGOLARCI A SECONDA DEI DIVERSI CONTESTI (CIEMMONA, CM,
RIUNIONI...)?
Se interveniamo in questo dibattito, non e' solo perche' siamo
interessati alla Ciemmona, perche' ci partecipiamo e aiutiamo a
promuoverla come uno degli eventi romani piu' importanti. Il problema
non riguarda solo il ciclismo critico: riguarda tutti i movimenti
nuovi, quelli con meno memoria e maggiore capacita' di aggregazione;
e' noto fra l'altro che nei mesi scorsi ha creato disturbi anche
all'Onda studentesca. E' chiaro a questo punto, comunque la si pensi,
che non ci basta limitarci alla celebrazione semplice e
indifferenziata della bicicletta: troviamo le sedi e i modi per un
confronto su idee/ideali piu' complessivi.
Una funzione di un Libero ateneo della decrescita e' appunto di
cercare (senza dare per scontato di riuscirci) di contribuire al
confronto e all'elaborazione su temi di interesse comune.
Va notato prima di tutto che un dibattito su questi temi altrettanto
ricco – da ogni parte- di sensibilita' libertaria, di capacita'
autocritica e di spinta a superare gli schemi dati, difficilmente si
avrebbe in contesti piu' tradizionalmente 'politici', dove spesso
prevalgono certezze aprioristiche e logiche guerresche/machiste, o
all'opposto indifferenza ed ecumenismi superficiali/opportunistici
(pensiamo ad esempio a certi settori del movimento della decrescita o
degli Amici di Beppe Grillo).
E' dalla varieta' di esperienze e idee che contribuiscono alla CM
romana che deriva questa ricchezza. Quando ci si chiarisce su cose di
fondo c'e' il rischio di dividersi; questo non e' un motivo per
eludere il chiarimento, ma per evitare di dare peso agli eccessi
polemici, e cercare di mantenere con tutti la disponibilita' a
parlarci e ad ascoltarci. Per questo abbiamo raccolto (lista da
completare) stralci da alcuni fra gli interventi che ci sono sembrati
piu' significativi: non tutti li condividiamo, ma ci sembra che tutti
andrebbero tenuti in considerazione.
Crediamo poco nelle etichette di antifascismo, se rimangono formali.
Crediamo di piu' in un impegno condiviso e permanente contro ogni
forma di gerarchia e di sopraffazione.
A come mettere in pratica questo impegno, proponiamo di pensarci
insieme. Si potrebbe pensare a un gruppo (o piu' gruppi) di affinita',
di cultura critica, di memoria storica...: proponiamo di dedicarvi
l'incontro del LAD per la luna di aprile (giovedi' 9, in caso si puo'
decidere insieme dove) e/o l'incontro di coordinamento previsto fra
il LAD e altre realta' cittadine per mercoledi' 1 aprile.
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LAD
Libero Ateneo della Decrescita e delle culture del nuovo secolo
anno antiaccademico 2008-09
IL MONDO DOPO LA CRISI
sessioni sperimentali ogni luna piena, dalle 17 in sedi diverse:
GIOVEDI' 9 APRILE
SABATO 9 MAGGIO
DOMENICA 7 GIUGNO
MARTEDI' 7 LUGLIO
info, programma completo, materiali, contatti:
www.ecoculture.splinder.com
ecoculture@???