Sigmund Baginov wrote:
> Ma non credi che un gruppo di persone che si identificano in qualcosa
> (l'essere donne, gay, lesbiche, neri, atei, ...) sia libero di
> ritrovarsi tra X, per X per parlare di X? Spesso i problemi, i vissuti,
> le difficolta' di un gruppo di persone che condivide determinate
> caratteristiche sono simili e spesso e' piu' facile chiedere aiuto e
> confrontarsi tra persone con lo stesso vissuto. Non ci vedo nulla di
> male in questo. E' un momento di separatismo (che non e' necessariamente
> solo femminile) che puo' aiutare le persone ad aprirsi piu' facilmente e
> a confrontarsi con chi determinate esperienze le ha gia' vissute o le
> puo' capire piu' facilmente.
credo che abbiano già degli spazi dove confrontarsi con queste modalità
e che al hm debba esserci un incontro di queste realtà dove si ragiona
sulla praticità e sulla soluzione di problemi, che vanno oltre
all'identità di genere perchè sono i medesimi.