著者: Fabio 日付: To: forumlucca, Arci Lucca, ANDREA POLCRI, beppe, claudio cobas, corriere dilucca lucca, cronacalucca, daniele giovanicomunisti, Davide ValentiRadici, donatella cavagnaro, Donatella Francesconi, Edoardo Seghi, elena pal, elisa pal, erika, faber.b, federica di spilimpergo adn kronos, Federico Petretti, felice pal, Francescaocchipinti, Franco Fantozzi, fydgca, gianluca-testa, gianlucatesta lanazione.lucca, Giorgio scatena, il tirreno cronaca, iltirreno lucca, ilaria marcheschi, irene, la nazionecronaca, liceo scientifico palestina, lo schermo, lombardi, lorenzo, luigicolombini, manifesto regionale, metrolucca, metrolucca, mirco di cesare, noitv lucca, radio2000 lucca, Sara Pierallini, Silvana, stefano citti, stefano bonuccelli, tommicontroradiofirenze, tore, valeria l'unità 題目: Re: [Forumlucca] raid fascista
Concordiamo con la solidarietà all'ARCI e con il messaggio dell'ASA...
xAmbiente e Futuro
Fabio Lucchesi
ASSEMBLEA SPAZI AUTOGESTITI
COMUNICATO STAMPA IN SOLIDARIETA’ DELL’ARCI DI LUCCA
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai compagni dell’ARCI che stanotte hanno visto imbrattata la loro sede con scritte e simboli fascisti. Sono anni che un manipolo di squadristi, godendo anche di entrature e solidarietà nella politica ufficiale tenta di imporsi umiliando offendendo usando violenza contro tutti coloro che vengano individuati come nemici, in primis i luoghi di aggregazione della sinistra e i giovani dei centri sociali e di area antagonista. Ma sono anche anni che troppi, nelle istituzioni e non, non vogliono riconoscere la presenza di questo rigurgito neofascista limitandosi a descriverlo come bullismo.
Invitiamo tutte le associazioni democratiche ad una mobilitazione capillare e dal basso che miri ad estirpare questo cancro dalla nostra città.
ASSEMBLEA SPAZI AUTOGESTITI
Lucca 21.03.09
> Date: Sat, 21 Mar 2009 09:29:49 +0100
> From: lucca@???
> To:
> Subject: raid fascista
>
> Questa notte cìè stato un raid fascista contro la nostra sede di via S G
> Galgani. Con scritte fasciste hanno imbrattato porta d'ingresso, vetri e
> l'intera corte sulla quale si affaccia la sede.
> Uno spettacolo non nuovo, ma come sempre preoccupante, perchè da la
> misura di come non si riesca ad estirpare questo cancro dalla nostra
> comunità.Il senso di impunità, processi che non hanno mai fine,
> tolleranza e spazi politici mai impediti (come invece vorrebbe la nostra
> costituzione) fanno si che puntualmente si replichino scorribande e
> violenze che questa volta sono state centrate sulla nostra sede. Questo
> atto intimidatorio di certo non ci spaventa: continueremo con più forza
> nel nostro fare associazionismo e promozione sociale, continueremo a
> richiedere presidi culturali sul territorio. Alla comunità chiediamo
> solo di reagire con sdegno e di pretendere che questi "soliti noti"
> vengano cancellati dal tessuto sociale che continuano ad infettare.
>
> Beppe Corso
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