Marijuana wrote: > Non so se ne avete parlato però mi piacerebbe fare una cosa sull'autodifesa
> digitale o comunque un momento di analisi e riflessione con proposte
> alternative alle modalità securitarie che propongono il controllo di
> internet e la violazione della privacy come mezzo per combattere contro
> pedofilia, stalking, stupri, etc etc.
>
> le proposte contro l'anonimato, la spinta che stimola il giustizialismo
> anche se c'e' una foto pubblicata in rete di una donna sputtanata dall'ex
> fidanzato trovano consenso in molte donne anche compagne che non colgono
> quanto sia grande la contraddizione che emerge quando lottiamo contro il
> securitarismo nella realtà e poi chiediamo la chiusura dei gruppi pro stupro
> su facebook invocando un intervento dall'alto.
in quello che hai scritto ci vedo diversi piani e da quello che hai
scritto mi sembra che hai fatto un calderone enorme. siccome il problema
è molto grosso e importante ci vorrebbe che ci fosse il massimo della
chiarezza.
i livelli che ci vedo io:
1)mettere un immagine su internet di uomo o donna che sia è violazione
della privacy anche se le foto coinvolgono o ritraggono i soggetti in
ambiti non classici (nudità) anche se penso che in quest'ultimi casi la
pena sia maggiore perchè il danno provocato è maggiore. non ci vedo del
sessismo. altrimenti sarebbe sessismo anche raccontare/parlare in blog
(ultimamente va di moda pare) o a voce una determinata cosa su una
persona che non è se stessa. (soggetto non consenziente conla
pubblicazione di informazioni private). Facebook rientra qua.
2)la pedofilia (soggett* minorenne)
3)lo stupro (soggett* non consenziente)
4)gruppi pro qualcosa
> credo sia necessario produrre informazioni e materiale da far circolare,
> approfondire, ragionare di sessismo in rete e di un modo per affrontarlo, +
> cultura - paura, dirci un po' di cose su questo per trovare una maniera, a
> partire dalla consapevolezza del mezzo che usiamo, un nostro modo di lottare
> contro violenze e molestie in rete senza invocare censura e intervento delle
> polizie...
son curioso di sentire come riuscire a fare ciò che tu dici perchè io lo
ignoro proprio. non mi è mai capitato e non nè ho mai discusso. mi
piacerebbe farlo. però.
> credo sia importante anche definire le analogie tra fascismo, razzismo e
> sessismo in rete dato che mi pare non sia evidente a tutt@, che le modalità
> per affrontare le due cose sono abbastanza diverse e soprattutto dato che il
> sessismo non viene percepito in quanto tale in virtù di una visione poco
> chiara della questione (penso per esempio ad un post ambiguo che giocava su
> pregiudizi e fraintendimenti, luoghi nei quali il sessismo spesso di
> nasconde e dai quali si lascia traghettare, stava su indymedia e c'e' voluto
> un tempo enorme per far comprendere che si trattava di roba sessista)...
non ho capito una ceppa. a parte di qualcuno che non ha valutato bene
una storia dove delle cose ambigue erano sessiste.
> per fare una cosa del genere penso ad un seminario semplice, elementare nei
> contenuti e immediato nel modo di condividere alcune informazioni. c'e'
> qualcun@ a cui interessa fare questa cosa? io ci sono...
bella!! io vengo ad ascoltare.
> ps: se reclutiamo il gruppo cucina dell'hackit palermitano io mi ricandido
> al ruolo di pizzinara :D
in ogni hackmeeting è spuntato qualcuno per cucinare. i palermitani sono
invitati a partecipare. il reclutamento non penso sia adatto.
io posso fare il venditore da mercato. come sapete sono bravo. in ogni
caso sono ruoli da scoprire sul posto e non da discutere in lista.