[inquieto] notizie dai centri di identificazione ed espulsio…

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Autore: ca_favale_mlist
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To: ca_favale_mlist
Oggetto: [inquieto] notizie dai centri di identificazione ed espulsione

da http://it.peacereporter.net/articolo/14735/Algerino+muore+nel+Cie+di
+Ponte+Galeria

        La notizia arriva da uno degli 'ospiti' della struttura: stava
        male,
        non lo hanno curato


        "Hanno ammazzato un algerino". La notizia, ancora non
        confermata, è
        arrivata poche ore fa dall'interno del Centro di identificazione
        ed
        espulsione di Ponte Galeria a Roma. A contattarci uno dei
        ragazzi
        rinchiusi, del quale non riveliamo il nome. "Stava male, ieri
        sera, ed
        è stato portato nell'infermeria del centro. Non si sa cosa
        avesse, di
        quale malattia soffriva. I poliziotti lo hanno portato
        nell'infermeria, dove è stato visitato. Pensavano che fingesse.
        Pensavano che non avesse nulla. Il nostro contatto riferisce che
        i
        poliziotti lo hanno picchiato e che gli è stato detto di
        'andarsi a
        prendere le medicine al suo Paese'. "Quando lo hanno dimesso
        dall'infermeria, prima che rientrasse nella stanza, lo hanno
        menato.
        Lo abbiamo trovato morto stamattina, nella sua stanza. Abbiamo
        chiamato i poliziotti, che si sono avvicinati e hanno cominciato
        a
        muoverlo, con i piedi. Poi lo hanno portato fuori". Da quanto
        tempo
        era dentro? "Solo due giorni". Quanti anni aveva?
        "Ventiquattro".


        Luca Galassi






        L'appello video trasmesso clandestinamente da dentro il Cpt di
        corso
        Brunelesschi a Torino e caricato su Youtube e' stato visto da
        oltre
        1200 persone in tre giorni.


        Oggi il video e' stato censurato "a causa di una violazione
        delle
        Norme della community di YouTube". Effettivamente il video viola
        il
        secondo comandamento: "non pubblicare brutte cose"...


        Ma le “brutte cose” bisogna avere il coraggio di guardarle, e di
        farle
        guardare a tutti, affinché non accadano più. Vale a dire,
        affinché i
        luoghi dove queste “brutte cose” accadano vengano semplicemente
        distrutti, assieme - come si dice - a tutto quel mondo che li ha
        costruiti e ne vuole costruire di nuovi, a quel mondo che li
        riempie,
        a quel mondo che li gestisce.


        Ve lo inviamo con la preghiera di diffonderlo il piu' possibile.


        Oppure potete scaricarlo dall'indirizzo
        http://www.autistici.org/macerie/wp-content/uploads/video_clandestino_cpt_torino.mp4



        Grazie, un giorno potremmo averne bisogno anche noi di una
        copia.


        La redazione di www.autistici.org/macerie