VAG61 - Via Paolo Fabbri 110
Serata di autofinanziamento per le spese legali degli ex-parcheggiatori della
Fiera attualmente in causa con i loro vecchi datori di lavoro dopo anni di
sfruttamento selvaggio.
Sabato 21 marzo
Ore 20 >>> GRIGLIATA
Ore 22 >>> DJ SET Poldo e Mahamelix
NESSUNO RESTI SOLO!
La crisi economica è sempre più grave e porta conseguenze immediate e devastanti
(licenziamenti, cassa integrazione, contratti precari non rinnovati) in un
tessuto sociale e culturale sempre più frammentato, dove l'idea stessa di
reagire collettivamente alla crisi fatica ad affermarsi. In questo contesto
anche il ruolo degli spazi sociali autogestiti diventa centrale, per evitare
che le persone colpite dalla crisi precipitino in una spirale di miseria,
solitudine e rassegnazione. È necessario porsi come punto di riferimento per le
fasce popolari, costruire momenti di socialità a prezzi accessibili e riaprire
il dibattito politico su possibili risposte alla crisi da contrapporre al
dilagante meccanismo della guerra tra poveri.
Partendo da questi presupposti Vag61 si appresta a lanciare la campagna "Nessuno
resti solo". Intendiamo offrire pubblicamente i nostri spazi alle realtà di
lavoratori e precari colpiti dalla crisi, costruire momenti di solidarietà
attiva, partecipare alla promozione di casse di resistenza, ragionare attorno
alla proposta dei Gruppi di Acquisto Proletario già nati in diverse altre
città. Ovviamente in una logica complementare e non certo sostitutiva delle
lotte per i diritti, per il mantenimento del posto di lavoro, per nuovi e reali
meccanismi di stato sociale, da sviluppare dentro e fuori i luoghi di lavoro.
La grigliata già prevista da tempo per sostenere le spese legali degli
ex-parcheggiatori precari della Fiera in causa contro i loro vecchi datori di
lavoro assume in quest'ottica anche il valore di primo esperimento per la
campagna "Nessuno resti solo". Vag61 mette a disposizione i suoi spazi, le sue
strutture, i suoi media e le sue energie per la lotta del gruppo di ragazzi che
per primi si ribellarono a una delle tante situazioni para-schiavistiche
nascoste nei meandri del precariato sociale bolognese.
Nel corso della serata sarà anche presentato in anteprima un nuovo servizio
speciale di inchiesta di Zic.it su lavoro e precarietà in Fiera.
Brevissima sintesi della storia dei parcheggiatori precari:
Sono passati ormai 3 anni dall'inizio del lavoro di inchiesta e denuncia
sulle condizioni di lavoro dei parcheggiatori della Fiera. Da quando abbiamo
denunciato le condizioni para-schiavistiche in cui si lavorava a pochi metri da
uno dei centri propulsori economici principali della città. Si parlava di un
complesso meccanismo di appalto e sub-appalto (BolognaFiere appaltava
all'Operosa la gestione dei parcheggi, e l'Operosa si procurava la
manodopera tramite una società chiamata Ser.In.Ter) che finiva per penalizzare
solo i lavoratori. Si parlava di turni di lavoro che potevano superare le 15
ore giornaliere, di salari inferiori ai 6 euro l'ora, di violazione delle
norme generali su giorno di riposo e ore di pausa tra un turno e l'altro,
di assenza totale di indennità, straordinari o altro, di impossibilità di
chiedere la malattia, di parcheggi da pulire senza guanti e di tanto altro.
Molte cose da allora sono cambiate. La virtuosa interazione di diversi fattori
(il nostro lavoro di denuncia sociale, i primi tentativi di autorganizzazione
dei parcheggiatori stessi e la parallela mobilitazione sulla sicurezza dei
dipendenti BolognaFiere) ha costretto BolognaFiere e l'Operosa a mettere
parzialmente in regola le condizioni di lavoro dei parcheggiatori, diminuendo i
turni, aumentando i salari e fornendo ai dipendenti i dispositivi di protezione
individuale necessari.
Altre cose non sono cambiate affatto. In particolare la totale assenza di
trasparenza e di controllo sui criteri delle chiamate crea un meccanismo
discrezionalità totale da parte dell'azienda e quindi di perenne
ricattabilità del lavoratore, e questa situazione rende tuttora impossibile
l'avvio di un processo di sindacalizzazione in senso classico dei
parcheggiatori.
Nel frattempo 7 ex-lavoratori dei parcheggi (mai più chiamati e implicitamente
licenziati in seguito alle prime iniziative) stanno portando avanti una causa
nei confronti della Ser.In.Ter. per ottenere un risarcimento per le condizioni
di lavoro irregolari a cui sono stati costretti per anni, e se la causa venisse
vinta molti altri si aggiungerebbero sicuramente.
Prenotazioni >>> 3206914118 - le13409@???
Vag61 - Officina dei Media Indipendenti
Cobas Parcheggi - Confederazione Cobas Bologna
> Leggi la prima intervista a un lavoratore dei parcheggi:
http://www.zic.it/zic/articles/art_790.html
> Leggi il documento "Storia dei Cobas dei parcheggi della Fiera":
http://www.zic.it/zic/docs/971.doc