Martedì 24 marzo alle ore 17.30 presso la Sala Mario Tobino - Palazzo Ducale - Lucca, si terrà la presentazione del libro "Per violino solo. La mia infanza nell'Aldiqua 1938-1945" con la presenza dell'autore ALDO ZARGANI.
Dopo i saluti di STEFANO BACCELLI, Presidente della Provincia di Lucca e di BERTO CORBELLINI, dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea, introdurrà VITTORIO FOSELLA, della Società "Dante Alighieri" - Comitato di Lucca.
Dopo l'intervento dell'autore sarà eseguito l'adagio dalla Sonata n° 1 "per violino solo" di J.S. Bach, da BEATRICE MANAI, allieva X anno dell'Istituto Musicale "Luigi Boccherini".
La mattina (ore 10.00 - Sala Mario Tobino - Palazzo Ducale) l'autore incontrerà le scuole superiori del territorio provinciale (necessaria prenotazione contattando la Scuola per la Pace).
L'incontro è promosso in collaborazione con:
Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea, Istituto Musicale "Luigi Boccherini", Società "Dante Alighieri" - Comitato di Lucca
Aldo Zargani, classe 1933, è autore di vari libri fra cui Per violino solo, la mia infanzia nell'Aldiqua. 1938-1945, narrazione autobiografica delle peripezie esilaranti e tragiche di un bambino ebreo nell'Italia delle leggi razziali. Sono quelli gli anni della persecuzione e della paura ma anche gli anni favolosi dell'infanzia, anni fatali e fatati. In questo libro Zargani ripercorre le traversie sue e della sua famiglia in quei "sette anni di guai": ma se quell'esperienza terribile si incide nella carne del bambino come una ferita immedicabile, la memoria che la rivisita sa tuttavia estrarne anche quella multicolore galleria di personaggi e situazioni comiche o grottesche che comunque abita l'infanzia. Di qui l'impasto impossibile di un "amarcord" ilare e luttuoso, di un "giornalino di Giamburrasca" che racconta una storia di spavento e dolore. Una prova di virtuosismo narrativo, certo, ma anche un modo vitale per liberarsi del peso di quell'esperienza e di trasmetterne la memoria: magari, da nonno a nipote, come una favola un po' divertente e un po' paurosa.
Zargani dal 1954 al 1994 ha lavorato alla RAI, prima a Torino e poi a Roma. Negli anni Cinquanta e Sessanta è stato attore con il Centro del Teatro Popolare e il Teatro delle Dieci di Torino. Con il Mulino ha pubblicato anche "Certe promesse d'amore" (1997). "Per violino solo" (1995; finalista al premio Viareggio, premio Ischia, premio Sant'Anna di Stazzena, premio Acqui) è stato tradotto anche in tedesco, inglese e spagnolo.