[Forumumbri] Controforum: Scontri a Istanbul

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Author: elisabetta63\@libero\.it
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To: forum umbri
Subject: [Forumumbri] Controforum: Scontri a Istanbul
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Istanbul: manifestazione in difesa dell'acqua, 17 arresti


Alle 12 di questa mattina sotto gli occhi della stampa internazionale, la
polizia in tenuta antisommossa ha caricato i circa 300 manifestanti del
Forum Alternativo dell'Acqua ad Istanbul, riunitisi per protestare contro
l'inizio dei lavori del Quinto Forum Mondiale dell'Acqua





Dopo un breve scontro violento il corteo è stato disperso con l’uso di
idranti. Numerose le persone coinvolte negli scontri. Arrestati 17 attivisti
turchi, di cui al momento non si hanno notizie certe. Una delegazione
internazionale del Controforum si è recata presso la stazione di polizia per
avere notizie degli arrestati, mente un’altra delegazione si è recata al
Forum ufficiale per rendere noto quello che era successo.

Manganelli e idranti per disperdere centinaia di persone accorse a Istanbul
da tutto il mondo per manifestare pacificamente contro il World Water Forum
e per difendere l’acqua, bene di tutti e di nessuno, dal mercato e dalle
privatizzazioni. L’incontro organizzato dal Congresso Mondiale dell’Acqua
sotto l’egida di multinazionali, della Banca Mondiale e dei governi che
vogliono vendere e spartirsi l’acqua del pianeta, è iniziato questa mattina
con la carica della polizia in assetto antisommossa. 17 gli arresti, tutti
attivisti dei sindacati e dei movimenti della sinistra turca che si
richiamano al movimento di Platform, decine le persone contuse coinvolte
negli scontri. A nulla è valsa la presenza della folta delegazione
internazionale, tra cui numerosi esponenti del Forum italiano dei movimenti
per l’acqua, la rete interamericana Red Vida, la Rete europea dei movimenti
per l’acqua e quella africana ed asiatica, per dissuadere l’intervento
violento della polizia turca, più volte accusata dalle forze sociali locali
e dai report di alcune organizzazioni internazionali, di gravi violazioni
dei diritti umani.
I diciassette arrestati sono adesso all’ospedale per i controlli di
routine. Nelle prossime ore – come ci è stato riferito dall’avvocato –
continuerà la negoziazione fra polizia e sindacati per un loro possibile
rilascio, o saranno giudicati per direttissima già in giornata.

La carica della polizia e l’arresto dei manifestanti è stata considerata
dagli attivisti del Controforum un grave atto intimidatorio. Al grido di
“L’acqua è vita, libertà”, è stato urlato il dissenso contro i militari, che
hanno attaccato con violenza chi manifestava pacificamente perché l’acqua
fosse un bene comune.
La protesta e il risultato degli scontri sono stati portati anche
all’interno del World Water Forum dove in queste ore una delegazione di
attivisti sta contestando i delegati del Forum ufficiale. Nei prossimi
giorni, il Controforum avanzerà le proprie proposte, che verranno lanciate
negli incontri e nei seminari previsti e in alcune conferenze stampa.

Sulla manifestazione, gli scontri e gli arresti:

Guarda il video <http://blip.tv/file/1883135/>

Guarda le foto
<http://www.flickr.com/photos/33153256@N08/sets/72157615374205400/>







Istanbul 16 marzo 2009








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Contatto stampa: 348 7467493 - francescacaprini@???


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STATEMENT - FOR IMMEDIATE RELEASE
March 16, 2009

WORLD WATER FORUM OPENS WITH BRUTALITY AND REPRESSION

A peaceful protest of Turkish civil society activists demanding an end
to the corporate control of water was met with violence and repression
by Turkish police this morning outside the World Water Forum in
Istanbul. As representatives of a broad international coalition of
water rights activists, the People’s Water Forum denounces this
repression of civil society’s voice.

The forum refers to itself as an open and transparent process working
for the right to water, but this repression reveals both the exclusive
nature of the forum and a clear disregard for human rights.

At this moment, seventeen Turkish activists are in jail, having
suffered brutality and abuse at the hands of the police. With respect
for the sovereignty of the Turkish nation, we demand their
unconditional release.

When questioned, Gerd Berkamp, Director of the World Water Council,
refused to denounce the violence.

Just as the World Water Council is unaccountable to the overwhelming
majority of people affected by the decisions made within its closed
chambers, the arbitrary nature of this police violence demonstrates
the brutality of the divide between those with access to social and
political power and those without.
HYPERLINK - Lista per la costituzione del Forum Italiano sull'ACQUA



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