Autore: 7rob@libero.it Data: To: cm-roma Oggetto: [cm-Roma] quando lo scontro verbale aiuta a capirsi
Salve, leggo la posta una volta a settimana circa, figuratevi cosa ho trovato
nella mia mail oggi.
Le tante mail stanno a dimostrare che il tema antifascismo e affini è
particolarmente sentito, per quanto mi riguarda sono contento che sia uscito e
i tempi erano maturi perchè questo accadesse.
La CM romana nasce nel 2002 da un collettivo di persone vicine o interne ai
centri sociali che avevano intuito quale fosse il potere "sovversivo" della
biciletta e del suo utilizzo quotidiano. Le ciclofficine, artefici
dell'iniziale successo della cm, si sono sempre sbattute per mantenere in vita
un sogno come la cm fino ad oggi,ma sempre con un'identità ed una
consapevolezza ben definita. Col tempo si sono aggiunte varie realtà, che hanno
portato una ventata di novità e di facce nuove, aumentando l'aspetto ludico
della cm. Oggi più di una persona sente il bisogno di ricordare a tutti che la
cm è pur sempre una rivendicazione di un diverso modo di vivere, che combatte
il capitalismo, il consumismo, le guerre per il petrolio,il razzismo(indi per
cui il fascismo e affini),praticamente tutto ciò che è sopraffazione e
iniquità. Il suo logo è chiaramente un simbolo di lotta e non venitemi a dire
che non ci avevate fatto caso. LA CM E' UN MODO DIVERTENTE DI LOTTARE CONTRO
QUESTO SISTEMA DI MERDA.
Siamo persone diverse ed ognuna ha il proprio modo di esprimersi, ma è giusto
che si faccia, ed è giusto che tutti noi ci riconosciamo nei valori che ho
appena elencato. non si tratta di essere o dentro o fuori,si può condividere o
meno, ma mi aspetto che chiunque frequenti il contesto della cm dia per
scontate certe cose. chi si vanta di essere un "moderato" in un sistema in cui
i partiti "moderati" firmano decreti razzisti e costruiscono lager per
stranieri non ha certamente il mio rispetto.
Ora che in tanti/e hanno espresso la propria opinione sappiamo meglio chi
siamo, possiamo continuare a dibattere all'infinito ma ricordiamoci che la
critical mass ha un fine, rivendicare le strade, gli spazi comuni, la
leggittimazione dell'aggregazione come mezzo di lotta, la bicicletta come
strumento per sconfiggere un sistema corrotto e sbagliato.
Chi non ha capito questo non ha capito il senso della critical mass.
Chi si è escluso dal dibattito non ha capito l'importanza dello stesso.
Chi pensa che "però forse così alla Ciemmona saremo di meno perchè qualcuno
non viene" non ha capito proprio un cazzo.