[RSF] Revisione Direttiva 86/609: lettera ai Parlamentari eu…

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Autor: Equivita
Data:  
A: Equivita
Assumpte: [RSF] Revisione Direttiva 86/609: lettera ai Parlamentari europei


COMUNICATO 12/03/09

Per una MODERNA RICERCA a tutela della salute



In questi ultimi giorni è partita una lettera (di seguito nel testo
dell¹e-mail) firmata da svariate Associazioni europee, e per la precisione

Comitato Scientifico EQUIVITA,
Antidote Europe,
Safer Mecines Campaign,
Animalisti Italiani,
Movimento Ecologico Nazionale UNA,

indirizzata a tutti i Parlamentari Europei facenti parte delle Commissioni
coinvolte nel voto sulla Revisione della Direttiva 86/609 ³Per la protezione
degli animali usati a fini scientifici².
Le associazioni hanno voluto mettere in evidenza il punto di vista della
stragrande maggioranza dei cittadini europei, contrari ad una ³Revisione² -
come quella oggi in discussione, presentata dalla Commissione UE ­ che con
solo alcuni ritocchi alla legge dell¹86, rilancia e cristallizza un pensiero
scientifico da tempo superato per grande parte del mondo della scienza. E¹
il pensiero che vede nella sperimentazione animale un metodo di ricerca
medica e tossicologica affidabile e spesso necessario, malgrado le mille
testimonianze contrarie. Le associazioni hanno voluto evidenziare, come con
tale ³Revisione² si ritardi il progresso scientifico dell¹Europa e si
penalizzi fortemente la salute dei suoi cittadini.

* Il Rapporto ³Tossicologia del XXI secolo² (giugno ¹07) del Consiglio
Nazionale delle Ricerche statunitense (subito recepito negli USA con un
Protocollo d¹Intesa siglato dalle maggiori agenzie di controllo, ovvero EPA,
NIEHS, e NHGR, per un programma quinquennale di tossicologia cellulare)
dichiara: ³La tossicologia si sta avvicinando ad un evento epocale, di
quelli che hanno dato un nuovo corso alla storia della scienza, come la
scoperta della penicillina, quella del DNA, la nascita del primo computer Š.
Le prove di tossicologia saranno trasferite da un sistema basato sullo
studio dell¹animale intero ad un sistema basato principalmente sui metodi in
vitro, questi essendo in grado di valutare i cambiamenti nei processi
biologici con l¹osservazione di cellule, preferibilmente di origine umana².

* Come dice l¹editoriale di Nature (10/11/05) ³Gli scienziati dell¹ECVAM
(Centro Europeo per la Validazione dei Metodi Alternativi) sostengono che i
test su animali sono altamente inaffidabili e che i metodi moderni
miglioreranno le valutazioni di tossicità, e che, ai fini della salute, è
d¹obbligo mettere in evidenza la maggior produttività dei nuovi metodi (Š)
preoccupano i dati oggi disponibili sulla performance dei modelli animali,
parametro per ogni altro test².

Le associazioni hanno spiegato ai Parlamentari che una REVISIONE effettiva
dei metodi usati per le valutazioni di tossicità delle sostanze chimiche
immesse nell¹ambiente, prevista dal Programma REACH, è realmente
indispensabile e molto facile da realizzare grazie agli enormi progressi
realizzati in campo scientifico, in particolare sul fronte della genetica,
della biologia molecolare e della chimica (tossicogenomica, proteomica,
epigenetica ecc Š).

L¹Unione Europea, che con il regolamento sui pesticidi emanato lo scorso 13
gennaio ha messo ancor più l¹accento sui gravi pericoli causati alla nostra
salute da una cattiva valutazione delle sostanze tossiche, non può esimersi
dal mettere in atto un reale aggiornamento e dall¹applicare metodi di
valutazione di tossicità che possano fronteggiare le necessità del momento
attuale, (irrisolvibili - aldilà dell¹inaffidabilità delle risposte - con i
costi e i tempi del modello animale, con il quale i risultati si
otterrebbero in decine di anni) escludendo la sperimentazione animale.
Questo tenendo conto soprattutto dell¹aumento impressionante di tumori nei
bambini e delle malattie neurodegenerative, delle malformazioni, della
sterilità, ecc ... (l¹Espresso ³SOS bambini, diossina e tumori² 18/12/08).

Le associazioni hanno richiesto una nuova Direttiva ³Per il rinnovamento
della Ricerca medica e tossicologica² che tracci il percorso da seguire per
mettere in pratica, senza ulteriori indugi, il nuovo paradigma scientifico,
tagliando i molti legami fatti di inerzia culturale e di interessi che
ancora ci legano a quello vecchio per affrontare così uno degli aspetti non
secondari del cambiamento che a livello globale si deve operare per lasciare
un mondo vivibile alla nostra discendenza.

Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. + 39.06.3220720, + 39.335.8444949 -
E-mail: equivita@??? www.equivita.org <http://www.equivita.org>


Lettera per i Membri del Parlamento Europeo


Roma, 11 marzo 2009
Gentile Onorevole,

La preghiamo vivamente di soffermare la Sua attenzione sul seguente
argomento, che riguarda la proposta di Revisione della Direttiva 86/609
(³Per la protezione di animali usati a fini scientifici²) ed ha implicazioni
molto importanti per la tutela della salute umana.

I) Introduzione

La critica alla proposta di Revisione della Direttiva 86/609 riportata dai
media è sempre circoscritta al dilemma etico che riguarda se sia lecito,
oppure no, torturare esseri senzienti per un nostro beneficio.
Viene invece costantemente tenuta sotto silenzio la critica mossa alla
sperimentazione animale da una cospicua parte del mondo scientifico, sul
fronte della sua affidabilità e validità scientifica. Tale critica, sempre
più diffusa e documentata, non sminuisce l¹importanza del tema etico, ma
dimostra - con prove concrete alla mano - che l¹uso del modello animale non
rappresenta per noi un beneficio, ma al contrario un rischio.

Ci rivolgiamo dunque a Lei, gentile Onorevole, per pregarla di soppesare,
nel dibattito che dovrà sostenere sulla Revisione della 86/609, il breve
testo che segue.

II) Premettendo che:

1) Il concetto base al quale si ispira la direttiva 86/609 (come dimostra
il suo stesso nome) è il riconoscimento della validità scientifica della
sperimentazione animale quale irrinunciabile metodo di ricerca. Le risposte
che fornisce vengono considerate indicative per la specie umana.

2) La proposta di Revisione della 86/609 oggi presentata, limitandosi ad
apportare dei ritocchi alla precedente legge, non modifica tale concetto.
Essa si basa dunque su convinzioni e conoscenze anacronistiche, che
risalgono a due secoli fa e sono ingiustificatamente rilanciate come
attuali.

3) Mentre l¹autorizzazione di un qualsiasi nuovo metodo di ricerca
richiede un lunghissimo iter (durata media:10 anni), la sperimentazione su
animali non solo non ha mai subito una verifica, ma viene addirittura usata
come parametro di confronto per valutare i risultati degli altri metodi (una
delle principali ragioni per cui il processo di validazione di questi ultimi
non fa progressi.)
La sperimentazione animale viene dunque oggi accettata come un dogma,
malgrado tante evidenze ne dimostrino l¹inefficacia e l¹illogicità
(previsioni errate, disastri farmacologici.
vedi http://www.equivita.it/Risorse.htm).

III) Premettendo anche che:

La salute dei cittadini europei è oggi gravemente compromessa
dall¹inquinamento chimico, causa da tutti riconosciuta della forte impennata
di molte malattie (tumori, specie nei bambini, malattie neurodegenerative,
disturbi del sistema endocrino, malformazioni, sterilità, ecc. ecc., vedi
lŒEspresso 18/12/08, ³SOS bambini: diossina e tumori²). Di questo ha preso
coscienza la stessa Unione Europea predisponendo il regolamento REACH
(valutazione e regolamentazione delle sostanze chimiche immesse
nell¹ambiente) e, il 13 gennaio scorso, il regolamento sui pesticidi.
REACH impone la valutazione tossicologica di 30.000 sostanze chimiche già
introdotte nell¹ambiente, ma prevede ancora l¹uso del modello animale per
questa valutazione.


IV) Premettendo soprattutto che:

Alcuni importanti organismi scientifici hanno annunciato la nascita di un
nuovo pensiero nella ricerca scientifica: la sperimentazione animale -
ritenuta metodo inaffidabile e strumento inadeguato ai nostri tempi - deve
cedere il passo ai metodi d¹indagine più moderni, già esistenti, basati in
particolare sulla genetica, sulla biologia molecolare e sulla chimica.
Nuove branche della scienza (proteomica, tossicogenomica, epigenetica, ecc.
ecc.) consentono test ben più efficaci, affidabili, e adeguati alla
complessità delle risposte oggi necessarie. Questi test, effettuati per lo
più su tessuti o cellule umane, sono robotizzabili, sovrapponibili (per la
valutazione dell¹effetto di varie sostanze combinate) e hanno anche l¹enorme
vantaggio di una grandissima riduzione dei costi e di una ancor più grande
riduzione dei tempi.

Ecco alcune testimonianze importanti:

A) Il Rapporto ³Tossicologia del XXI secolo: una visione e una
strategia²(2007) del NRC, Consiglio Nazionale delle Ricerche degli USA,
redatto su commissione dell¹EPA (Agenzia per la Protezione dell¹Ambiente),
inizia con le seguenti parole:

³La tossicologia si sta avvicinando ad un evento epocale, di quelli che
hanno dato un nuovo corso alla storia della scienza, come la scoperta della
penicillina, quella del DNA, la nascita del primo computer Š. Le prove di
tossicologia saranno trasferite da un sistema basato sullo studio
dell¹animale intero ad un sistema basato principalmente sui metodi in vitro,
questi essendo in grado di valutare i cambiamenti nei processi biologici con
l¹osservazione di cellule, preferibilmente di origine umana².

Il suggerimento del NRC (che aggiunge la raccomandazione di adottare una
strategia efficace per contrastare la forte opposizione che vi sarà al
cambiamento!) è stato subito applicato dalle maggiori Agenzie pubbliche di
controllo: il NIEHS (National Institute for Environmental Health Sciences),
l¹EPA (Environment Protection Agency), e il NHGR (National Human Genome
Research Institute), che hanno firmato, il 15/2/08, un Protocollo d¹Intesa
su di un progetto nazionale quinquennale di tossicologia cellulare, durante
il Congresso del AAAS (Associazione Americana per l¹Avanzamento della
Scienza).
Francis Collins, direttore del NHGR, ha dichiarato: ³Gli studi condotti
sugli animali sono lunghi, dispendiosi e non sempre funzionanti².

B) Jeremy Rifkin (l¹Espresso,15/11/07) scrive: ³Da anni le associazioni
antivivisezioniste vengono schernite da enti scientifici e lobby
industriali, ma ora l¹establishment scientifico è arrivato alla stessa
conclusione: le prove di tossicità fatte sugli animali sono scienza di
cattiva qualità e dalla loro sostituzione dipende la salvezza di molte vite
umane.²

C) ³Nature² (editoriale 10/11/05): ³Gli scienziati dell¹ECVAM, Centro
Europeo per la Validazione dei Metodi Alternativi, sostengono che i test su
animali sono altamente inaffidabili, che i metodi sostitutivi miglioreranno
le valutazioni di tossicità e che, ai fini della salute, è d¹obbligo mettere
in evidenza la maggiore predittività dei nuovi metodi.²

D) Va soprattutto rilevato che il movimento degli scienziati che contestano
il valore scientifico del modello animale per la ricerca medica e
tossicologica si è oggi largamente diffuso in tutto il mondo, trovando
sostegno sulle più autorevoli riviste scientifiche, come Nature, British
Medical Journal, New Scientist, Science, Scientific American, New England
Journal of Medicine, Sapere, Biologi Italiani, ecc. ecc.
Su Nature (10/11/05) Thomas Hartung, già direttore dell¹ECVAM e attuale
consulente scientifico della UE, definisce la sperimentazione
animale³cattiva scienza² e dichiara che ³REACH è un¹occasione unica che ha
la tossicologia per trovare infine dignità di scienza² (andando oltre il
modello animale).


V) Noi denunciamo che:

il principio delle 3R (Raffinare, Ridurre, Rimpiazzare) elaborato da Russel
e Burch nel 1959 e applicato dall¹attuale Revisione della direttiva 86/609,
lungi dal voler giungere alla fine della sperimentazione animale:

* ha sempre usato il paravento di qualche modesta concessione
compassionevole agli animali per rilanciare ed ³ufficializzare², in ogni
occasione, il dogma scientificamente improponibile del modello animale.

* ha confinato per 50 anni il dibattito sul fronte etico per aggirare
l¹ostacolo più arduo costituito dalle prove scientifiche, che dimostrano, al
di là di ogni ragionevole dubbio, che i test sugli animali non sono
indicativi delle risposte dell¹uomo.

La sperimentazione animale è ancora in uso per pigrizia mentale, ma
soprattutto in quanto:

* consente, nel momento della commercializzazione di un prodotto o di un
farmaco, di dire ³i test scientifici sono stati fatti² (come avvenuto, ad
esempio, con i sei volontari sani finiti in rianimazione per essersi
prestati alle prove cliniche del TGN 1412 il 13/3/06) e di poter dire anche,
dopo il disastro, ³si sa, la risposta non è sempre uguale nell¹uomo².

* consente a chi fa l¹esperimento di scegliere la specie animale che più si
addice ai suoi interessi, poiché ogni specie animale fornisce risposte
diverse ad uno stesso test (e anche tra ratti e topi il 60% delle risposte
sono diverse!).

Chi sostiene una Revisione della direttiva 86/609 impostata sulle 3R:

* volta le spalle al nuovo importante rinnovamento scientifico, già in
corso, e sperpera gli investimenti tanto necessari per una effettiva
valutazion.

* fa in modo che l¹Europa accumuli ritardo rispetto agli altri paesi.

Un rilancio della sperimentazione animale come quello che si otterrebbe
con la Revisione della direttiva 86/609 è dunque oggi inaccettabile!


VI) La nostra preghiera, gentile Onorevole, è che Lei si attivi affinché:

1) Venga fatto un passo indietro rispetto all¹attuale stesura della
Revisione della 86/609, tenendo in considerazione quanto sopra esposto.

2) Si consideri la necessità di effettuare la verifica, fino ad oggi mai
eseguita, della validità scientifica della sperimentazione animale, con un
confronto tra studi già esistenti su animali e risultati poi ottenuti
sull¹uomo (metanalisi)

3) Venga proposto un nuovo testo di legge, che anziché chiamarsi ³Revisione
della 86/609², si chiami ³Per il rinnovamento della ricerca medica e
tossicologica² e stabilisca il percorso da seguire per giungere alla
sostituzione totale della sperimentazione animale nella ricerca medica e
tossicologica.


Firmato

Comitato Scientifico EQUIVITA, il presidente:                   Gianni
Tamino
Antidote Europe, il presidente:
Claude Reiss
Safer Mecines Campaign, il presidente:                            Margaret
Clotworthy
Animalisti Italiani, il presidente
Walter Caporale
Movimento Ecologico Nazionale UNA, il presidente:         Ebe Dalle Fabriche


Coordinamento:
Fabrizia Pratesi, Segretario Comitato Scientifico EQUIVITA
Via P.A. Micheli, 62 ­ 00197 Roma, Italia
Tel: +39.06.3220720 cell: +39.335.8444949
email: equivita@???
www.equivita.org
³La scelta non è tra bambino e topo.
La scelta è tra vera scienza e falsa scienza²
Pietro Croce

Vedi dossier di documenti scientifici su: http://www.equivita.it/Risorse.htm