----Messaggio originale----Da: lamberto_consani@???: 12/03/2009 10.32A: "Adriano Braidotti"<adrianobraidotti@???>, "Alberto Di Stasio"<alberto.distasio@???>, "alessandro.rossetti@???"<alessandro.rossetti@???>, "Alessandro Antonaroli"<oprofessore@???>, "alessandro galante"<galante_alessandro1@???>, "Alessandro Pellegrini"<info@???>, "Alessandro Vantini"<alessandro.vantini@???>, "alfio cortonesi"<cortonesi@???>, "Andrea Grignolio"<andreagrigno@???>, "Angeloni Domus Talenti"<angeloni@???>, "Annamaria Sambucco"<annamela@???>, "Annamaria Testa"<annamariatesta@???>, "Antonello Ciancio"<antonellociancio@???>, "Antonia Stanganelli"<astanganelli@???>, <antonino.zambito@???>, "Antonio Brancati"<abrancati@???>, "Antonio Francioni"<antoniofrancioni2@???>, "antonio serrano"<antonio.serrano@???>, "Antonio Tallura"<antonio.tallura@???>, "Benedetta Buccellato"<bene.buccellato@???>Ogg: FW: I: Silvio Eta Beta-->
Morte ai fanatici ambientalisti
di DARIO FO
PROPRIO il 24 febbraio il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha
presentato a camere riunite il suo progetto riguardo la produzione di
energia e ha specificato che la produzione sarà pulita e rinnovabile.
Inoltre, ha annunciato la quota di denaro che lo Stato americano ha
intenzione di stanziare a cominciare da subito. Ha aggiunto: "Il nostro
primo obiettivo è quello di riuscire ad abbattere drasticamente
l'inquinamento atmosferico e l'effetto serra".
Il giorno stesso, a Roma, il nostro primo ministro Berlusconi firmava un
accordo per attuare nel nostro paese l'impianto di ben quattro centrali
nucleari di terza generazione, e non ha assolutamente parlato dei problemi
di riscaldamento globale. Segnaliamo a questo proposito che l'inquinamento
della città di Milano per ben 35 giorni sui 55 dall'inizio dell'anno ha
superato il livello di inquinamento atmosferico, raggiungendo i 171
microgrammi di polveri sottili, contro i 50 del limite europeo. Ma il
Governo italiano e il Comune di Milano non fanno una piega.
Tornando al nucleare, Berlusconi ci dà notizia dell'avvenuto accordo
sfoderando un sorriso compiaciuto. E aggiunge che finalmente si è "abbattuto
il fanatismo ecologico di una parte politica che già vent'anni fa ci aveva
impedito di terminare la costruzione di due nuove centrali". Quindi si torna
al nucleare? Ma come, ci siamo battuti tanto, il 70% degli italiani nel
referendum sulle centrali ha votato contro, e lui ci definisce in massa
fanatici dell'ecologia? E specifica che quello nucleare è un metodo ormai
controllabile e sicuro. Ma come sicuro? Silvio, ti sei scordato che non più
tardi dell'anno scorso in Francia succedeva un disastro: dall'impianto
nucleare più importante della nazione, fuoriuscivano scorie tossiche che
colpivano dieci operai. "Ma, calma!" dice il ministro francese, "degli
operai sono stati colpiti dalle esalazioni, è vero, ma solo leggermente".
Cosa significa "leggermente"? Significa che i danni procurati alla salute di
quei dipendenti sono insignificanti: gli son diventati i capelli un po'
azzurri, gli occhi fluorescenti e la pelle leggermente squamata. Qualcuno ha
anche le branchie, ma gli stanno bene.
Ma io mi chiedo, questo nostro presidente è disinformato naturale o ha
studiato per diventarlo? Nessuno gli ha detto che, a parte il pericolo
continuo di disastro tipo Chèrnobyl, per il nucleare esiste il problema
delle scorie? E che noi, in Italia, per il solo fatto di aver messo in
funzione un paio di centrali nucleari cinquant'anni fa, ancora oggi abbiamo
scorie che non sappiamo dove sbattere? E lo stesso accade anche in Francia,
Il presidente ha dichiarato che entro il 2020 da noi sarà già attiva la
prima delle quattro centrali previste. Ma quel cervello incandescente di
governante sa cosa costa montare una centrale nucleare? In Finlandia ne
stanno costruendo giusto una di ultima generazione. Avevano previsto che
sarebbe costata un miliardo di euro, ma a metà percorso si sono accorti che
il miliardo previsto s'era raddoppiato, due miliardi. Ora i responsabili
della centrale, gente preparata e onesta, hanno avvertito che il valore
dell'energia che riusciranno a produrre con quella loro centrale non
riuscirà a coprire neanche la metà dei costi di fabbricazione ed impianto.
Non solo, ma che la perdita aumenterà a dismisura quando, fra una ventina
d'anni, come di norma, dovranno smontare tutto l'impianto e preoccuparsi di
imballare ogni elemento dentro un enorme container in cemento armato, e poi
andare a sistemarlo in uno spazio scavato nella roccia a un minimo di dieci
metri s otto il livello del suolo.
E il nostro presidente, sempre lui, Silvio Eta Beta, assicura che l'energia
nucleare è la più economica e produce ampi vantaggi e viene smentito
immediatamente da ogni scienziato onesto e informato che lo sbeffeggia: "Ma
che dici, Eta? Attento a te, i reattori funzionano solo grazie all'uranio
arricchito. Ora devi sapere che negli ultimi anni il prezzo di questo
propellente è aumentato di addirittura sette volte, per la semplice ragione
che le riserve stanno per finire; e giacché il governo italiano ha appreso
che per soddisfare l'intiero bisogno della nazione si dovrebbero realizzare,
sul vostro territorio, almeno sessanta centrali dell'ultima generazione,
dove andate a sbattere? Vi è sfuggito il particolare che per raggiungere
questo numero abbisognano almeno trent'anni, con una spesa da fantascienza?
E poi c'è il guaio che proprio in ragione dell'enorme numero di centrali che
ogni paese cosiddetto civile ha in programma di costruire, entro quindici
anni di uranio fruibile non ce ne sarà più e allora con cosa le fai andare
le sessanta centrali, con le noccioline? O col popcorn?! E poi, cervellone
mio, ci spieghi in quale zona o territorio hai in mente di costruirle queste
centrali? Nessuno ti ha detto che l'Italia è un paese a forte incidenza
tellurica? E che dal nord al sud più profondo non c'è luogo dove sia
pensabile montarci un impianto nucleare? L'unico sicuro sarebbe Roma, anzi
il Vaticano è proprio il punto ideale... io insisto e firmo per una
soluzione del genere.
____________________________
Dott. Andrea Bonfanti
Risorse Umane & Organizzazione
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