[cm-Roma] CICLOVISITA GUIDATA Domenica 15 marzo ore 6.00 fon…

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Autore: AVe caiofabricius VALE
Data:  
To: ciclo picnicGOOGLEml, criticalMASS ROMA, COLLALTIbici viaPELLEGRINO, diavolo rosso
Oggetto: [cm-Roma] CICLOVISITA GUIDATA Domenica 15 marzo ore 6.00 fontana Tartarughe ALBA del RINASCIMENTO III










http://www.romapedala.splinder.com/post/20055705/Domenica+15+marzo+ore+6+font.+

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http://www.romapedala.splinder.com/post/19957285/Alba+del+Rinascimento+III+-+Do



“Si fa tanto presto a distruggere e pochi colpi di piccone cancellano spesso per sempre un ricordo. Non basta rispettare i grandi monumenti, perché spesso sono le semplici case, le forme caratteristiche di una strada e di una piazza quelle che più da vicino parlano alla nostra mente e al nostro cuore. Un vecchio vicolo abitato può ricordare più di una magnifica chiesa o di un palazzo solenne… quando le viuzze si sono allargate per lasciarci passare con tutti i comodi, ed in luogo delle disprezzate cosucce sono sorte costruzioni nuove ed igieniche, il rimpianto del vecchio diviene spesso così vivo da far nascere nella nostra mente un senso di rammarico per ciò che è scomparso e quasi di amarezza per il nuovo… un sentimento tutto umano, quello stesso che ci commuove quando guardiamo nel volto rugoso di una persona cara e che noi non sapremmo immaginare ringiovanita d’un tratto… Nelle vie, nelle case, come poi più intimamente nelle stanze e nei mobili, l’uomo ritrova tanti testimoni della storia della sua vita… se ciò è per la breve vita di un uomo, quanto più lo è per la vita di una città! Se poi questa città è Roma, i muti documenti rispecchiano spesso anche nei più meschini aspetti la vita di secoli e di popoli.
E quanto è più suggestivo ed interessante il ricercare nei piccoli edifici e nelle minute cose i ricordi del passato!… Sono i ricordi della vita vissuta d’ogni giorno… che noi amiamo di scoprire nelle vie storte e buie dei vecchi rioni e la ricerca… accende in noi un vivo senso di curiosità, quando fra le cose umili troviamo gli avanzi di grandezze cadute in basso. V’è qualcosa di così ironico in quelle sovrapposizioni… qualcosa di così crudelmente umano in queste insinuazioni… Togliete a questi piccoli monumenti l’ambiente pittoresco, sistemate la città col regolo e la squadra e voi li avrete distrutti per sempre, perché appariranno come sperduti fra le costruzioni moderne, immiseriti e paurosi.”
F. Hermanin, (in memoria di Roesler Franz) Un artista innamorato di Roma 1907

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