Suggerisco un articolo sul rapporto tra linguaggio, arte e politica.
"Riflettere sul futurismo, come movimento e non con ottica meramente
celebrativa, può avere il suo interesse specialmente
oggi, e questo per un motivo decisivo: il futurismo, al di là del suo
schierarsi per questa o quella ideologia novecentesca, ha
profondamente innovato il linguaggio. Questo mi sembra essere il suo
aspetto più importante oggi.
Al contrario, proprio il suo schierarsi “ideologico” è l’aspetto più
“datato” del movimento, quello da superare decisamente."
http://www.labouratorio.it/2009/03/07/labouraculturail-futuro