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Autor: Alessio Ciacci
Data:  
Dla: mani tese Lucca mani tese Lucca, forumlucca@inventati.org, villaggioecosolidale@googlegroups.com
Temat: [Forumlucca] Fwd: [Mani Tese] 7 MARZO: FACCIAMO LA FESTA A PRADA E SALVIAMO PELLE E... PELLICCE
---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Filippo Mannucci <filippo@???>
Date: 6 marzo 2009 17.48
Oggetto: [Mani Tese] 7 MARZO: FACCIAMO LA FESTA A PRADA E SALVIAMO PELLE
E... PELLICCE
A: MT - lista nazionale <listamt@???>, Mani Tese - Lista Firenze <
listamtfirenze@???>


Ciao,

come avete letto nei mail precedenti, si sta svolgendo la visita in Italia
di alcune operaie turche che lavoravano (sono state licenziate....) nella
catena di fornitura di Prada. Abbiamo avuto alcuni interessanti incontri in
Toscana, dove Prada ha molti dei suoi stabilimenti produttivi, prima con la
Commissione Etica Regionale e poi che le RSU di Prada. Sono andati molto
bene, ci hanno raccontato cosa succede nelle loro fabbriche (anche 36 ore di
lavoro consecutive, minacce, licenziamenti, salari da fame, lavoro nero), i
giornali ne hanno parlato, si sono stabiliti legami di solidarieta' con i
sindacati italiani.
Prada invece si limita a negare, nonostante esista anche un pronunciamento
del tribunale turco.
Domani mattina, azione pubblica davanti al negozio milanese di Prada.

Filippo



-------- Original Message --------
Subject:        [Info Abiti Puliti] 7 MARZO: FACCIAMO LA FESTA A PRADA E
SALVIAMO PELLE E... PELLICCE
Date:   Fri, 06 Mar 2009 15:14:10 +0100
From:   Ersilia Monti <ersilia.monti@???>
To:     info@???




7 MARZO: FACCIAMO LA FESTA A PRADA E SALVIAMO PELLE E... PELLICCE

L'8 marzo in tutto il mondo si festeggiano le donne. Ma ancora oggi milioni
di operaie vivono le stesse condizioni delle martiri che ricordiamo ogni
anno. Domani, 7 marzo 2009, la Clean Clothes Campaign (CCC) insieme al
sindacato turco Deri Is organizzeranno una giornata di mobilitazione
internazionale nei confronti di PRADA per denunciare la situazione di
continua repressione del diritto delle lavoratrici e dei lavoratori della
DESA, sua azienda fornitrice, ad organizzarsi in un sindacato libero. Le
mobilitazioni avverranno contemporaneamente a Milano, Londra, Parigi, Madrid
e Instanbul.

Emine Arslan e Nuran Gulenc, operaie e sindacaliste turche, insieme a Bilge
Seckin attivista della Clean Clothes Campaign e Deborah Lucchetti,
presidente di Fair e portavoce della sezione italiana della Campagna Abiti
Puliti, hanno incontrato stamattina ad Arezzo il coordinamento italiano
delle RSU di PRADA nell'ambito della missione che stanno conducendo questi
giorni in Italia per chiedere giustizia per le operaie della DESA.
L'incontro ha confermato la volonta’ di lavorare insieme perche’, in
tempi di crisi, la tutela dei diritti di tutti consenta di affrontare meglio
le difficolta’ comuni, in Italia come in Turchia.

Domani, 7 marzo, ore 11,00, la CCC e gli attivisti della Campagna AIP
(Attacca l'Industria della Pelliccia) danno appuntamento davanti al negozio
di Prada in C.so Venezia 3 a Milano dove dimostreranno con un'azione
pubblica quale sia il vero prezzo del lusso, sulla pelle degli umani come su
quella degli animali. Prada, infatti, non viola solo i diritti dei suoi
lavoratori ma anche quelli degli animali visto che e’ tra i marchi
italiani che utilizza il maggior quantitativo di pelli di foca, la cui
caccia in Canada comincia proprio nei prossimi giorni e uccide ogni anno
circa 300mila esemplari.

Durante le manifestazioni di protesta in tutto il mondo verranno distribuite
cartoline da indirizzare a PRADA per ricordare, come cittadini e
consumatori, che il sindacato e’ un diritto non un lusso!!!
E da lunedi’ 9 marzo la campagna internazionale continuera’ anche
attraverso l’invio di mail ai marchi del lusso coinvolti. Potrete inviare
la vostra email di protesta con un solo click al sito: www.abitipuliti.org.


**LA STORIA**
44 persone della DESA, azienda turca che produce prodotti di lusso per il
mercato europeo, tra cui l'aretina PRADA, sono state licenziate dopo essersi
iscritte al sindacato DERI IS per cambiare le proprie condizioni di lavoro
in fabbrica, dati i bassissimi salari, gli orari di lavoro eccessivi e le
precarie condizioni di igiene come l’assenza di servizi igienici e di
acqua potabile. Avere un sindacato e’un diritto non un lusso e i
lavoratori hanno diritto ad un salario dignitoso. PRADA e tutte le imprese
committenti hanno la responsabilita’ di assicurarsi che i diritti dei
lavoratori siano rispettati in tutta la filiera produttiva.

PRADA aveva dichiarato in una lettera alla Campagna Abiti Puliti che qualora
emergessero prove di violazioni di normative giuslavoristiche, comprovate
dalle autorita turche sarebbe stata pronta a prendere le misure necessarie.
Il tribunale turco ha gia’ emesso una sentenza che conferma le
discriminazioni sindacali e ha ordinato l’immediato reintegro di Emine e
di altri 7 lavoratori. Ma nessuna misura e’ stata intrapresa da PRADA per
indurre la DESA a rispettare la legge e le convenzioni internazionali.

*LE RICHIESTE DELLE LAVORATRICI*
Le richieste dei lavoratori e delle lavoratrici alla direzione della DESA
sostenute dalla CCC:
- Riassumere immediatamente e incondizionatamente tutti i lavoratori nella
stessa posizione precedentemente occupata e assicurare che gli vengano
corrisposti i salari per il periodo di forzato licenziamento
- Fornire ad ogni lavoratore una dichiarazione scritta in cui si dichiara
che essi sono liberi di associarsi ad una sindacato di loro scelta.
- Sviluppare adeguate procedure disciplinari e di denuncia.
- Riconoscere il sindacato Deri Is come legittimo rappresentante dei suoi
iscritti e assicurare ai lavoratori la libera iscrizione a sindacati
indipendenti.
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La Clean Clothes Campaign (CCC) opera da piu’ di 15 anni per il
miglioramento delle condizioni e il rafforzamento dei lavoratori
nell’industria tessile globale. E’ composta da coalizioni nazionali in
12 paesi europei con un network di 250 organizzazioni in tutto il mondo. In
Italia e’ promossa da Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Coordinamento
Nord/Sud del Mondo, FAIR e Manitese con l’adesione di AltraQualita’,
Assobotteghe, Ctm-Altromercato, Fondazione Cuturale Responsabilita’ Etica,
Gas Birulo’, LiberoMondo e Rete Radie Resch www.abitipuliti.org;
www.cleanclothes.org

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Monica Di Sisto - Vice presidente
[fair] Commercio Equo, Sostenibilita’, Comunicazione
www.faircoop.it

leggi [fair]watch, a volo radente sull'economia globale
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