[Lecce-sf] iniziativa

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Autor: Rosario Gallipoli
Data:  
Para: forumlecce
Assunto: [Lecce-sf] iniziativa



CENTRO CULTURALE"ALFONSINA BERTELLI"
                                                     (già lu furese)
Piazzetta Oronzo Gabriele Costa - info: 3393461266


    Alessano


                  ORGANIZZA


DOMENICA 8 MARZO 2009 ore 20,30
presso P. Legari (Via A. Comneno)         Alessano


              PROIEZIONE DEL FILM:
         LA CANZONE DI CARLA
                          di Ken Loach



Glasgow, 1987. Un autista di autobus ribelle e ironico si innamora di una
ragazza nicaraguegna elusiva, enigmatica, prigioniera di esperienze
terribili e del ricordo di un uomo perduto. Una dolente e tormentata storia
d'amore fatta di atmosfere suggestive e poetiche. Un film duro, sarcastico,
arrabbiato, come il miglior cinema di Ken Loach.


Dopo il film il cantautore SERGIO STARACE farà sentire la sua solidarietà
con le sue toccanti e interessanti canzoni di protesta e di denuncia contro
le presenti condizioni di sfruttamenti e di precarietà.


                                              La popolazione è invitata a 
partecipare
                                                    La serata è gratuita



CENTRO CULTURALE "ALFONSINA BERTELLI" (già lu furese) P. O. Costa (Alessano
Le.) Info: 3393461266

Il 7 Maggio 1985 veniva trovata morta a casa sua a Torino la compagna
Alfonsina Bertelli all'età di 45 anni.
Quest'anno 2009 voglio dedicare il Centro Culturale "Lu furese" di Alessano
a lei.
Proprio trent'anni fa c'incontrammo e dopo un po' di mesi che ero stato
fatto prigioniero perché militante delle Brigate Rosse della colonna
torinese non ci ha pensato due volte a seguirmi e starmi vicino anche nella
lotta contro la prigionia.
Maturata coscienza di classe e comunista non esita immediatamente a
intraprendere la strada della lotta classe e rivoluzionaria contro le
condizioni di sfruttamento e di segregazione insieme a tanti altre
proletarie e proletari, fino a diventare responsabile dell'Associazione
famigliare dei prigionieri di Torino e militante del Coordinamento dei
comitati contro la repressione di Milano.
Nel maggio 1985 ci ha lasciati per sempre mentre l'aspettavo per fare il
colloquio nella prigione di massima sicurezza di Novara, con un bagaglio
carico di voglia di vivere dentro un mondo comunista e libertario. Per
questo è giusto averla vicina nella nostra battaglia comunista senza mai
dimenticarla insieme alle altre compagne e compagni che sono caduti per il
comunismo.

Il Centro Culturale "Alfonsina Bertelli" (già lu furese) di Alessano fin
dalla sua costituzione ha organizzato delle iniziative volte alla
conservazione della memoria storica su avvenimenti importanti della storia
recente che rischiano di essere dimenticati o falsificati.
Nel 2008 ci sono state diverse iniziative per ricordare due importanti
anniversari: il quarantesimo del Sessantotto e il trentesimo dei movimenti
di lotta del 1978. Quest'anno vogliamo soffermare la nostra attenzione su un
altro importante e tragico avvenimento: la strage di Piazza Fontana,
avvenuta a Milano il 12 dicembre 1969, proprio quarant'anni fa.

In quella triste giornata una bomba troncò la vita di 17 persone e 90
rimasero ferite all'interno della Banca dell'Agricoltura. Ai 17 morti della
strage bisogna aggiungere anche l'anarchico Pinelli che poche ore dopo
l'esplosione fu arrestato, fu portato in commissariato e lì morì durante
l'interrogatorio della Polizia.
Quelle 18 vite ancora oggi attendono che venga trovato un colpevole. In
questi 40 anni si sono svolti diversi processi che non hanno però
individuato i mandanti e gli esecutori della strage. Non solo: alla fine dei
processi il Tribunale ha condannato i parenti delle vittime a pagare le
spese processuali! Oltre al danno anche la beffa!!!

Si sa che la strage si inserì in una strategia dettata dagli interessi
politico-economici della borghesia imperialista. Una strategia che era
iniziata molto tempo prima e che tendeva a bloccare ogni tentativo di lotta
per il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori. Dal 1947 (1°
Maggio, Portella della Ginestra) in poi, diverse sono state le cosiddette
"stragi di Stato", stragi che hanno provocato centinaia di morti e che
servivano a fermare la forza e la presa di coscienza del movimento
proletario e comunista.

Ne ricordiamo solo le tappe principali:

1° Maggio 1947, Sicilia - strage di Portella della Ginestra (11 morti e
molti feriti);
12 Dicembre 1969, strage di Piazza Fontana (17 morti e 90 feriti);
28 Maggio 1974, strage in Piazza della Loggia a Brescia otto morti e 102
feriti;
4 Agosto 1974, strage sul treno Italicus (12 morti e 48 feriti) Bologna
27 Giugno 1980, strage di Ustica 81 morti;
2 Agosto 1980, strage della stazione di Bologna (85 morti e 200 feriti)
In particolare, vogliamo rilevare la particolarità della strage di Bologna
che fu immediatamente seguita da 15.000 licenziamenti prima e poi messi in
Cassa Integrazione alla Fiat Mirafiori di Torino. La strage cioè doveva
servire per terrorizzare i lavoratori e prevenire qualsiasi forma di lotta
operaia.
A questi morti si aggiungono le decine di vittime cadute nei cortei, nelle
piazze e durante gli scioperi e i tanti che finirono in carcere in quegli
stessi anni.

Ancora oggi, la borghesia imperialista non ha rinunciato a quella perversa
strategia: i morti delle stragi di Stato sono ancora senza un colpevole. Non
solo: la borghesia continua a colpire con la stessa ferocia quei Paesi e
popoli di cui sfrutta le risorse economiche per i propri esclusivi
interessi. Ieri lo faceva con le stragi e con le occupazioni militari, oggi
lo fa con le guerre e con le bombe intelligenti. Il fine è sempre quello:
stroncare nel sangue ogni tentativo di ribellione e di lotta di liberazione
dalle catene dello sfruttamento che continua a mietere morti sul lavoro
miseria e genocidi.



                                  Alessano Dicembre 2008


CENTRO CULTURALE "ALFONSINA BERTELLI" (già lu furese) P. O. Costa (Alessano
Le.) Info: 3393461266

Il Centro Culturale "Alfonsina Bertelli" (già lu furese) per il giorno 8
Marzo 2009 (giornata di lotta internazionale della donna) organizza la
proiezione del film "La canzone di Carla" di Ken Loach alle ore 20,30 presso
Palazzo Legari Via Alessio Comneno Alessano (Lecce), come contributo alla
lotta che le donne e il proletariato intero conducono contro le condizioni
di sfruttamento e di oppressione che la borghesia imperialista impone ogni
giorno.
Il film descrive la condizione che il popolo Nicaraguegno vive negli anni
'80 durante la guerra di liberazione, prima contro la dittatura, poi contro
l'appoggio americano dato ai Contras, per imporre il proprio dominio. Carla
partecipa attivamente affinché la libertà del proprio popolo conquistata con
dure conseguenze non venga di nuovo perduta.
Ricordiamo benissimo che l'8 Marzo è stata scelta perché non si dimentichi
il crimine che ancora una volta i padroni praticarono nel 1908. Il padrone
Mr. Johnson reagì allo sciopero che le 129 operaie dell'industria tessile
Cotton di New York portavano avanti contro le condizioni disumane in cui
erano costrette a lavorare. Fece bloccare tutte le porte della fabbrica per
impedire alle operaie di uscire, appiccando il fuoco e uccidendo le operaie
che vi lavoravano.
Ancora oggi molto spesso succede che alle donne e agli oppressi di tutto il
mondo alle richieste dei propri diritti viene risposto con i crimini più
feroci che vanno dai licenziamenti alle violenze di ogni genere, dalle
guerre di sterminio alla negazione di qualsiasi diritto per vivere una vita
degna di essere chiamata tale.
Ricordiamo questa lotta affinché tutte le donne e gli oppressi di tutto il
mondo si appropriano
della propria libertà e della propria vita che veramente sia degna di essere
vissuta contro lo sfruttamento e l'oppressione padronale.

                                                                         Alessano 
16 Febbraio 2009