Il Gruppo Volontari Carcere presenta il nuovo percorso di formazione 2008 che quest'anno avrà per tema l'educazione alla legalità.
Educare alla legalità significa elaborare e diffondere un'autentica cultura dei valori civili. Si tratta di una cultura che intende il diritto come espressione del patto sociale, indispensabile per costruire relazioni consapevoli tra i cittadini e tra questi ultimi e le istituzioni; consente l'acquisizione di una nozione più profonda ed estesa dei diritti di cittadinanza, a partire dalla consapevolezza della reciprocità fra soggetti dotati della stessa dignità; aiuta a comprendere come l'organizzazione della vita personale e sociale si fondi su un sistema di relazioni giuridiche; sviluppa la consapevolezza che condizioni quali dignità, libertà, solidarietà, sicurezza, non possano considerarsi come acquisite per sempre, ma vanno perseguite, volute e, una volta conquistate, protette".
Questo corso nasce dopo un'attenta disamina delle richieste formative ricevute e riteniamo che possa riscuotere un discreto interesse.
In allegato troverete la locandina ed il volantino con il form da compilare e da rispedire per l'iscrizione. Potete faxarlo al n. 1786003376 oppure inviarlo scannerizzato via mail, oppure consegnarlo di persona presso la casa san Francesco - Piazza San Francesco 19 - Lucca, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 ai volontari del servizio civile.
Tutto il materiale allegato può anche essere scaricato dal sito
www.espressioni.info
Vi invitiamo anche a diffondere l'iniziativa e a farla conoscere a chiunque riteniate possa essere interessato.
Aspettiamo le iscrizioni!!!
Massimiliano Andreoni
3491067623
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L'educazione alla legalità ha per oggetto: la natura e funzione delle regole nella vita sociale, i valori della democrazia, l'esercizio dei diritti di cittadinanza.
Educare alla legalità significa elaborare e diffondere un'autentica cultura dei valori civili. Si tratta di una cultura che intende il diritto come espressione del patto sociale, indispensabile per costruire relazioni consapevoli tra i cittadini e tra questi ultimi e le istituzioni; consente l'acquisizione di una nozione più profonda ed estesa dei diritti di cittadinanza, a partire dalla consapevolezza della reciprocità fra soggetti dotati della stessa dignità; aiuta a comprendere come l'organizzazione della vita personale e sociale si fondi su un sistema di relazioni giuridiche; sviluppa la consapevolezza che condizioni quali dignità, libertà, solidarietà, sicurezza, non possano considerarsi come acquisite per sempre, ma vanno perseguite, volute e, una volta conquistate, protette".
Il rispetto delle leggi non comporta tuttavia un atteggiamento acritico e passivo, ma nasce dalla consapevolezza che, se ingiuste o non più rispondenti alle esigenze del momento, regole, norme e leggi possono essere modificate.
Infatti, educare alla legalità vuol dire in primo luogo praticarla: le regole non devono essere presentate come puri comportamenti obbligatori, ma devono essere vissute con consapevolezza e partecipazione.
Per recuperare e per affermare il valore della cultura della legalità, occorre promuovere il concetto di cittadinanza fondato: sulla coscienza di due principi essenziali: quello del "diritto" e quello del "dovere", sul rispetto dell'altro, delle regole e delle leggi.
La nostra associazione impegnata da 20 anni sul fronte del carcere e dell'area della giustizia, da sempre si è attivata a favore degli ultimi, ultimi che sovente, soprattutto oggi, sono anche coloro che violano le norme. Con questo corso ci proponiamo di osservare il problema del rispetto della legalità da molteplici punti di vista: quello del detenuto ma anche quello della vittima, quello di chi reclama diritti ma anche quello di coloro che chiedono il rispetto dei doveri, di facilitare la partecipazione responsabile alla vita sociale, sviluppando la concezione del diritto come espressione del patto sociale, valorizzando la nozione di interesse comune.
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