[Nogelminispbo] 2 popoli, 1 Stato

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Il risultato delle elezioni in Israele: un significativo passo verso il fascismo - 19/02/09

(355 letture)



di Vittorio Arrigoni - da guerrillaradio.iobloggo.com
Mi chiedono dall'Italia con ansia cosa pensano i palestinesi del risultato elettorale in Israele
A loro poco importa, mutano i governi ma continua la tragedia di un popolo costretto a più di sessant'anni di efferata occupazione.





A me, italiano, antifascista e di sinistra,
certo fa specie constatare che i primi tre partiti israeliani che governano il paese appartengono all'estrema destra,
fanatica e fascista. Mi auguro faccia specie anche a voi.

Restiamo umani.



VikVittorio Arrigoni in GazaBlog: http://guerrillaradio.iobloggo.com/Contatto e donazioni: guerrillaingaza@???: 00972(0)59 8378945siti della missione: http://www.freegaza.org/ e www.palsolidarity.org


-Omar Barghouti scrive:
Da Haaretz, di seguito troverete un'analisi dettagliata dei risultati elettorali di tutti i partiti, raccolti in gruppi in base alle loro posizioni nei confronti delle leggi internazionali e del rispetto dei più basilari diritti umani. Perché crediamo che solamente questi criteri universali dovrebbero essere utilizzati, in Israele come nel resto del mondo, per stabilire chi si possa definire di 'destra', di 'sinistra', di 'estrema destra' ecc. Le modalità usate comunemente in Israele per definire la "sinistra", la "destra" e il "centro" e il loro utilizzo per descrivere rispettivamente Labor, Likud e Kadima, sono totalmente inesatte e volutamente fuorvianti dal momento che non si basano su alcun criterio oggettivo per definire cosa si intenda per "destra" e per "sinistra". Purtroppo, però, queste etichette tipicamente israeliane senza alcun vero significato vengono ancora scimmiottiate, parola per parola, dai cronisti, compresi quelli più progressisti, senza che venga mai fatta alcuna riflessione sulla loro esattezza o pertinenza.

Su qualunque parametro oggettivo si scelga di basarsi, i risultati elettorali israeliani non possono che portare a mostrare le seguenti categorie:
Estrema Destra: (partiti che adottano apertamente piattaforme politiche razziste o fasciste basate sull'espulsione forzata o sulla pulizia etnica dei cittadini palestinesi in Israele, in base alle più svariate condizioni che dipendono dal partito specifico in questione; che giustificano e/o commettono crimini di guerra e gravi violazioni delle leggi internazionali; che non riconoscono le risoluzioni ONU e le leggi internazionali come LE basi per il raggiungimento di una giusta pace; che non riconoscono i tre principali diritti sanciti per i Palestinesi dalle leggi internazionali: (1) diritto alla fine dell'occupazione e al ritiro degli israeliani ai confini stabiliti nel 1967, come da UNSC Res. 242, ivi compreso il ritiro da Gerusalemme Est occupata; (2) diritto riconosciuto ai profughi dall'ONU ad un risarcimento e a poter ritornare alle proprie abitazioni originarie; (3) diritto di completa eguaglianza all'interno di Israele e fine del razzismo istituzionale esercitato nei confronti di tutti i cittadini "non ebrei"):


Yisrael Beitenu: 15 seggi della Knesset (Parlamento) National Union: 4 Shas: 11 Jewish Home: 3 Likud: 27 Kadima: 28
------------ --------- ------

TOTALE (Estrema Destra): 88 seggi (73% del numero totale dei seggi della Knesset oppure 80% del numero dei seggi ebraici della Knesset)
Destra: (partiti totalmente in linea con i principi su cui si basa l'Estrema Destra con l'unica differenza di non rifarsi apertamente alla pulizia etnica come piattaforma politica. Ci sono delle eccezioni, naturalmente, in base a cui parecchi importanti leader dei Labor hanno a volte fatto riferimento alla pulizia etnica, ma mai come vera e propria parte del proprio programma politico, a differenza dei partiti dell'estrema destra):



  Labor: 13  United Torah Judaism: 5  Meretz: 3  ------------ --------- -------TOTALE (Destra): 21 seggi    (16% del totale oppure 19% dei seggi ebraici)


Centro: (partiti che sostengono il completo ritiro dai territori occupati nel 1967, ma si oppongono al diritto di uguaglianza per tutti i cittadini dello stato e al diritto al ritorno. Può sembrare generoso definirli di "centro", ma…):



NESSUN SEGGIOSinistra: (partiti che sostengono il completo ritiro dai territori occupati nel 1967, il diritto di uguaglianza per tutti i cittadini dello stato e il diritto al ritorno. Si impegnano per una soluzione basata sulla creazione di due stati in pace tra loro, in accordo con le leggi internazionali e i principi dei diritti universali dell'uomo):


United Arab List: 4 (partito completamente palestinese – politicamente di sinistra, ma con politiche sociali di destra) Hadash (comunisti) : 4 (da notare che meno dell'1% degli ebrei israeliani ha votato per loro e può essere, perciò, statisticamente considerato come un partito palestinese) Balad (democratici nazionali): 3 (partito completamente palestinese) ------------ --------- -------- TOTALE (Sinistra): 11 seggi (9% del totale)



E' molto importante notare che, in base alle prime informazioni fornite dai media, metà della popolazione palestinese in Israele sembra abbia boicottato le elezioni e che si sia trattato del più grande boicottaggio della storia. Se questo fosse vero, significherebbe che i partiti palestinesi sopra citati rappresenterebbero meno della metà dei palestinesi aventi diritto al voto in Israele!



Conclusioni principali:
(1) La stragrande maggioranza della popolazione ebraica israeliana ha votato per l'estrema destra (considerando anche un notevole aumento del sostegno alla destra fascista) (2) La sinistra israeliana (sionista) non esiste, come prevedibile, come forza politica in Israele (3) Gli UNICI partiti di sinistra in Israele sono partiti completamente palestinesi (4) In Israele c'è un forte consenso ebraico (le uniche eccezioni sono rappresentate da alcuni singoli coraggiosi e moralmente integri e da minuscoli gruppi anti-sionisti) che si muove CONTRO ogni basilare requisito necessario per il raggiungimento di una pace giusta, così come esposto nelle risoluzioni dell'ONU e sostenuto dalla maggior parte dei governi del mondo. (5) Per la prima volta nella storia delle elezioni parlamentari in Israele, gli elettori palestinesi hanno rifiutato di votare per i partiti sionisti come mai era successo in passato, scegliendo invece di votare per i partiti palestinesi.



Cosa si può fare?

E' fondamentale, in questo momento più che mai, abbandonare la soluzione del doppio stato, morta, immorale e ormai impossibile, per abbracciare quella di un unico stato. Solo col rifiuto di ogni forma di razzismo, di apartheid, di etnocentrismo, di fondamentalismo religioso e di colonialismo e accettando pienamente l'uguaglianza totale e la democrazia, compreso il diritto al ritorno dei profughi, potremo dare vita ad una pace giusta e sostenibile.

La richiesta di una soluzione basata sul doppio stato è diventata ormai una vera cortina di fumo usata per coprire e legittimare la continua occupazione e l'apartheid sionista.
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