Autore: FAI Torino Data: To: cerchio Oggetto: [Cerchio] Torino. No LagerCoop
Torino. No LagerCoop
Due Cooperative Rosse, la Sisifo e la Blu Coop, gestiscono la prigione per immigrati di Lampedusa, andata a fuoco durante la rivolta scoppiata a metà febbraio.
Il consorzio che le unisce "Lampedusa accoglienza", ha il sapore agre della feroce ironia nazista: "il lavoro rende liberi" c'era scritto ad Auschwitz.
La Lega delle Cooperative, i cui membri gestiscono anche altri CPT in Italia, fa leva per il suo marketing sui valori di solidarietà, partecipazione e mutuo appoggio patrimonio di tanta parte del movimento operaio, mentre gestisce e lucra sulla pelle di chi, spinto dal bisogno, va a caccia di un futuro migliore nel nostro paese.
A Torino, in via Livorno c'è l'Ipercoop, mega supermercato di nuova generazione, dove il business imita la piazza di un paese. Un gruppo di antirazzisti venerdì 20 ha aperto due striscioni "LegaCoop gestisce lager" e "Non esiste lager dal volto umano", distribuendo volantini e speakerando. I responsabili della sicurezza del supermercato hanno tentato senza successo di dissuadere dall'iniziativa: tra chi entrava e usciva dal supermercato non sono mancati quelli che hanno espresso approvazione e solidarietà.
All'interno dell'IperCoop è scattata una caccia al tesoro: la ricerca di migliaia di microvolantini sparsi tra le merci.
Chi volesse dire la propria ai gestori del Lager di Lampedusa può telefonare a:
Sisifo (Catania) 095 43 03 65
Blu Coop (Agrigento) 0922 60 89 38
Prossimo appuntamento solidale con i reclusi del CPT di Torino, dove, da giovedì, sono stati portati 27 tunisini feriti durante la rivolta di Lampedusa
Oggi, sabato 21 febbraio, al CPT di Corso Brunelleschi dalle ore 16
Altri appuntamenti:
La crisi se la paghino i padroni!
Martedì 24 febbraio punto info in via Po 16 dalle 18.
Giovedì 26 febbraio assemblea "La crisi se la paghino i padroni!". Oltre la resistenza per l'azione diretta e l'autogestione.
Introduce Stefano Capello. In corso Palermo 46 dalle 21.