Re: [NuovoLab] appello migranti

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Autor: Mgow
Data:  
A: Mailing list del Forum sociale di Genova
Assumpte: Re: [NuovoLab] appello migranti
Sottoscrivo accoratamente l' appello in questione, ritenendo da tempo
che sia necessario, urgente ed imprescindibile non solamente scegliere
di stare dalla parte dei migranti e delle loro ragioni ma, più ancora,
impegnarsi politicamente ed organizzativamente con loro come principale
risorsa per una possibile ricomposizione dal basso delle forze di
sinistra e della società civile, per una ripresa forte e chiara nella
sua progettualità, del conflitto sociale... prima che sia troppo
tardi!!! /mgow/

Sergio Casanova ha scritto:
>
>
>
> *Da che parte stare*
>
> * *
>
> In questo tempo di crisi è ancora più chiaro il significato della
> legge Bossi-Fini, del legame tra permesso di soggiorno e contratto di
> lavoro, dei centri di detenzione. Mentre il mercato del lavoro ogni
> giorno espelle migliaia di lavoratori e di lavoratrici, le risposte
> previste per i migranti sono solo due: razzismo ed espulsione.
>
>
>
> In questo tempo di crisi il razzismo istituzionale praticato dal
> governo fa buon gioco: la criminalizzazione dei migranti messa in atto
> in nome della sicurezza è l’anticamera dei brutali linciaggi privati e
> della più brutale discriminazione pubblica. La possibilità di
> denunciare i lavoratori migranti clandestini che si rivolgono alle
> strutture sanitarie e l’incitamento a farlo sono il punto più ignobile
> di un attacco mirato a rassicurare non solo gli elettori della Lega:
> si vuole chiarire a tutti che il nemico da combattere sono i migranti.
> Le direttive del ministro degli interni per ridurre la libertà di
> manifestare, come pure le limitazioni al diritto di sciopero previste
> dal nuovo accordo sul rinnovo contrattuale, riguardano però tutti i
> lavoratori…
>
>
>
> In questo tempo di crisi per il governo noi non siamo un problema,
> siamo la soluzione. Per risolvere la crisi basta buttarci via insieme
> alle nostre figlie, ai nostri figli, ai nostri progetti. Centinaia di
> migliaia di migranti, che lavorano in questo paese ormai da decenni,
> rischiano di essere semplicemente cancellati dall’azione congiunta
> della crisi e della follia razzista della legge Bossi-Fini: prima
> licenziati e poi espulsi come clandestini.
>
>
>
> In questo tempo di crisi, però, nessuno può tacere. Noi pensiamo che
> sia arrivato il momento di una grande mobilitazione nazionale che
> chiarisca a tutto il governo che non è ammissibile scaricare sempre e
> solo verso il basso i costi della crisi. Noi pensiamo che tutte le
> organizzazioni dove i migranti e le migranti sono protagonisti devono
> sostenere la lotta al razzismo istituzionale. È il momento per noi
> migranti di dire ad alta voce e senza paura che qui siamo, e che qui
> resteremo. È il momento, per tutti, di decidere da che parte stare.
>
>
>
>
> *Ibrahim Diallo – Brescia*
>
> *Driss Ennya – Brescia *
>
> *Iqbal Mazahr – Brescia *
>
> *Ibrahim Niane – Brescia *
>
> *Najat Achack – Bologna *
>
> *Babacar Ndiaye – Bologna *
>
> *Bazir Sene – Bologna *
>
> *Brahim Nadi – Bologna *
>
> *Mohamed Rafia Boukhbisa – Bologna *
>
> *Rashid Kotbi – Bologna *
>
> *Hassan Akrane - Bologna *
>
> *Claudio Andres Cavalcanti –Parma *
>
> *David Lihe – Parma *
>
> *Khalid Boujir – Torino *
>
> *Czane Ildiko Adela – Torino *
>
> *Stoyanovic Voyislav – Torino *
>
> *Khaled Ben Ammar – Verona *
>
> *Samir Belarbie – Verona *
>
> *Samira Lagoubi – Verona *
>
> *Mohamed Alahl Verona *
>
> *Dargaoui Bouzid - Padova *
>
> *Onuorah Clement – Padova *
>
> *Belhazia Mohamed - Monselice** ***
>
> *Boudaoud Mbarek - Monselice** ***
>
> *Kebe Ndiaga - Padova *
>
> *Kenfack Marcel - Padova *
>
> *Boujdid Abdellah - Padova *
>
> *Emejeru Andrew - Padova *
>
> *El Asri Mbareck - Padova *
>
> *Jessica Eyaufe - Padova *
>
> *Oscar Ibeh - Padova *
>
> *Gabriel Osuji – Padova *
>
> *Ibeh James -Padova *
>
> *Josef Yemane Tewelde – Roma *
>
> *Emad Ahmed Chowdhury – Roma *
>
> *Yohannes Habtemariam Niziti – Roma *
>
> *Razaul Karim – Roma*
>
> * *
>
> * *
>
> *Info: da.che.parte.stare@??? <mailto:da.che.parte.stare@gmail.com>*
>
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Le pulci sognano di comprarsi un cane,
e i nessuno di smarrire la miseria:
sognano un giorno magico
che piova d’improvviso la fortuna,
che la fortuna piova a catinelle.
Ma la fortuna non piove mai,
né ieri, né oggi, né domani,
nemmeno a goccioline,
per tanto che la invochino i nessuno,
o gli pruda la mano sinistra,
o scendano il letto col piede destro,
o comincino l’anno nuovo rinnovando la scopa.
I nulla: figlio di nulla , padroni di nulla.
I nessuno: i niente, gli annientati, i senza fiato,
morti di vita, fottuti, fottutissimi.
Quelli che ci sono senza essere.
Che non parlano lingue, ma dialetti.
Che non professano religioni, ma superstizioni.
Che non fanno arte, ma artigianato.
Che non fanno cultura, ma un folklore.
Che non sono esseri umani, ma espedienti umani.
Braccia senza volto.
Numeri senza nome,
che non figurano nella storia universale,
ma nella cronaca nera della stampa locale.
I nessuno,
che costano meno della pallottola che li uccide.

Eduardo Galeano
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