Oleificio Gaslini, inchiesta
per corruzione nel restyling
L'Iinchiesta è di quelle pesanti, come il reato ipotizzato in queste
ore dal sostituto procuratore Francesco Pinto: corruzione,
nell'ipotesi che almeno un politico genovese, nel 2007, si fosse mosso
per "aggiustare" l'iter del via libera al restyling nell'ex oleificio
Gaslini in Valpolcevera, una delle operazioni immobiliari più
eclatanti che potrebbero andare in scena nei prossimi mesi in città.
Due i nomi iscritti sul registro degli indagati fino a questo momento.
Uno è quello dell'avvocato Massimo Casagrande, consigliere comunale
diessino ai tempi della maggioranza di Giuseppe Pericu e arrestato
nella primavera scorsa per le tangenti negli appalti delle mense
scolastiche. E dalle intercettazioni di Mensopoli esce anche l'altro
personaggio finito nelle maglie dell'inchiesta, sebbene sul suo nome
al momento venga mantenuto un certo riserbo. Più defilate, secondo le
ultime indiscrezioni filtrate da palazzo di giustizia, le
responsabilità di Claudio Fedrazzoni, pure lui ex consigliere nei
Democratici di sinistra ai tempi di Pericu e finito in cella nel corso
di Mensopoli. Le bocche sul nuovo filone di accertamenti restano
piuttosto cucite, ma è indubbio che l'interesse degli inquirenti si
sia concentrato sull'abbattimento e soprattutto sulla (fin qui mai
avvenuta) ristrutturazione dell'ex oleificio.
http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/genova/2009/02/14/1202087772039-oleificio-gaslini-inchiesta-corruzione-restyling-.shtml
