[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 7 0 ]

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1 7 0

**Pasolini: gli occhi (foto di Pedriali)     11 febbraio 2009            
                                ***
*
****      **Perciò io vorrei soltanto vivere*
         *pur essendo poeta*
*            **perchè la vita si esprime **anche solo con se stessa.*
*               **Vorrei esprimermi con gli esempi.*
                       *Gettare il mio corpo nella lotta/./*
                                                 *Pier Paolo Pasolini*
*
*
*
*amo ... sogno... e non ho paura...   **                
*
* *
*                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
**


******Email spedite: n. 1 0 7 0

Non bisogna assuefarsi
Non bisogna assuefarsi
Non bisogna assuefarsi
Non bisogna assuefarsi
Non bisogna assuefarsi


******
LORO
Sono loro la cultura della morte
sciacalli dei sentimenti più intimi
  che non sanno di esserlo
devono recitare la parte
 senza  vergogna
di macchinette azionate per l'assalto.
Non possono
non hanno la forza
ne' l'intimo necessità
di  guardarsi negli occhi
davanti a uno specchio
attraverso lo specchio
oltre lo specchio
laddove nel profondo
c'é (se si vuole)
una verità
             gianni


Questo intervento di Patrizia Cadau l'ho letto su FaceBook
e mi ha commosso e colpito,
perché esprime pienamente in modo viscerale e  motivato
ciò che io stesso ho sentito e pensato.
Ho chiesto di pubblicarlo
leggetelo.
dello sdegno, dell'abuso della democrazia
e della vergogna degli onesti
                                                 di Patrizia Cadau


Davvero ci siamo ridotti a questo?
Nessuno inorridisce davvero per le immagini di persone (persone?)
che bivaccano davanti ad una clinica intrisa di dolore e di contrastanti
sentimenti di speranza e di rassegnazione,
con cartelli ripugnanti e striscioni farciti della più feroce mancanza
di pietas e dignità?
Nessuna forza dell'ordine ha facoltà di rimuovere le carcasse di questa
gente ignobile
che offende la sensibilità di ognuno, strafottendosene del dolore di un
padre e del suo calvario,
di una famiglia distrutta, della sofferenza di chiunque riesca ad
immedesimarsi
anche un attimo nella disgrazia di questi uomini e donne colpiti più
volte da un destino irragionevole e cieco?
Gente che disprezzo e che vorrei non avere visto scandire sentenze e
condanne di colpevolezza
a quell'uomo mite, educato, civile, segnato da un macigno più grande,
e ancora di più lapidato dalle pietre di quelli che sbriciolando panini
e sdraiandosi sull'ambulanza,
gridano "Assassino", arrogandosi non ho capito bene quale diritto.

Io davvero non riesco a rimanere serena davanti a questo clima da De
Filippi,
in cui la gggente comune (quella con tre g, sbiascicata), o il popolo
sovrano, drogato di televisione ebete, di informazione taroccata,
di un presidente del consiglio in bandana che fa umorismo sugli stupri,
o che dichiara la possibilità per una donna in coma vegetativo
permanente di poter avere figli
(evidentemente, è l'ennesima conferma che per lui basta che respirino),
questa ggente rincoglionita che segue a frotte la barbarie che si
consuma sotto i nostri occhi col panino in una mano,
lo striscione dall'altra, sotto l'occhio della telecamera che raccoglie
tutta quella merda e me la ributta attraverso il mio schermo.

Non posso, da cattolica, credente, trovare pace, nelle parole
disprezzanti di questi prelati,
satrapi orribili, pronti a montare caciare di questo tipo sulle spalle
di un povero padre dagli occhi pieni d'amore,
satrapi disgustosi che di figli non ne hanno, e non sanno,
e che sono pronti ad accogliere con vomitevole cautela i loro di figli,
i loro parroci pedofili o i loro vescovi negazionisti,
risparmiando le pietre e gli strali da lanciare solo a Welby, a cui
furono perfino negati i fumerali,
(funerali concessi a Pinochet e anche ad un sostenuto gruppo di mafiosi
e criminali di varia natura)
e oggi al padre Beppino, testimone di civiltà, comunque,
legittimamente, la si pensi.

Ma davvero non siamo capaci di rovesciare questo parlamento inutile,
che scopre l'urgenza di una legge, quando l'urgenza si protrae da dieci
anni,
che invece di testimoniare la dignità del silenzio, dell'attenzione, si
lascia andare a bagarre da stadio,
senza un barlume di buon senso e sobrietà,
davvero non riusciamo a capire lo stato d'ignoranza in cui siamo
precipitati,
davvero non vediamo la costituzione minacciata ogni giorno da ometti
criminali, l'assenza di civiltà, la barbarie che assedia la nostra
intelligenza?

Non c'è nessuno che riesca ad indignarsi per lo scempio di quei mostri
accalcati davanti all'ingresso di una clinica
come se fossero ad una partita di calcio,
non c'è nessuno che possa finalmente decretare la grettezza,
l'ignoranza, come una colpa, una responsabilità perfino penale,
perchè quei mostri sono colpevoli, e non colpevoli di avere
un'opinione, peraltro legittima,
ma di imporre violentemente presunte verità scevre di ragionevoli dubbi,
e di scagliare condanne anche verbali,
di imporre in uno stato laico una caccia alle streghe insopportabile,
sono colpevoli di una mancanza di rispetto che non ha precedenti, che
faticherei a spiegare e giustificare ai miei figli.

Io li odio, questi,
non riesco a trovare conforto per lo spettacolo violento e disgustoso a
cui ci hanno sottoposti,
ho pensato che potrebbe capitare a me, e allora sono certa,
sentirei lo scempio sul mio corpo quasi come mi pare di sentirlo ora,
sulla mia dignità,
su quella dei miei cari e morirei più volte come quel povero padre.

Io li odio
questi testimoni della loro miseria che vogliono impormi come valore,
e se io potessi, se questo fosse uno stato decoroso e non la fiera delle
comparse quale si è ridotto,
voi, satrapi, porci, ignoranti, sareste rinchiusi in qualche luogo e
rieducati,
al rispetto, alla pìetas, alla dignità con la quale vi farcite la bocca
piena di merda.

Io li odio
questi politici vergognosi, ignavi, appecoronati al gettone lanciato dal
presidente del consiglio
e appecoronati alla Santa Romana Chiesa,
io non mi sento rappresentata da questa gente inutile, depravata e
pervertita.
Non mi sento simile a quegli aborti vocianti e grotteschi che si
schierano in cortei sprezzanti dell'amore e del dolore, e del dubbio.
Non sono miei simili e non provo compassione alcuna per costoro.
E non credo debbano essere tutelati, o rivendicare diritti.
Credo debba essere imposto loro il silenzio con la forza e con la ragione.
Perchè si è persa ogni misura.
Anche della democrazia.

Se potessi, vorrei dire al Sig. Englaro, che al di là di tutte le
opinioni, legittime,
al di là di tutti i ragionevoli dubbi sulla questione,
è stato un esempio di coraggio, di civiltà,
di cui la figlia, ma anche tutti noi abbiamo beneficiato.
E per questo lo ringrazio.
Questa civiltà non è perduta, finchè ci saranno uomini capaci di
combattere battaglie come queste,
con gli strumenti che ha usato lui.
Dignità, amore, rispetto.

L'enormità del pericolo che corre
la democrazia italiana impone
di rivelare i pericoli,
di rendere mobili le coscienze,
di parlare con tutti......


<http://www.unita.it/news/81251/siamo_col_presidente_della_repubblica>
Siamo con Napolitano

Per la prima volta nella vita di questa Repubblica libera,
democratica e garantita dalla Costituzione
il potere esecutivo, per iniziativa del presidente del Consiglio,
ha deciso di abolire una sentenza legittima, definitiva.
A difesa della Carta , dello Stato di diritto e della più alta carica
del nostro Paese,

Tra i firmatari:
Furio Colombo, Umberto Veronesi, Umberto Eco, Pietro Ingrao,
Roberto Benigni, Rita Levi Montalcini, Dario Fo, Stefano Rodotà,
Moni Ovadia, Gino Strada, Margherita Hack, Antonio Tabucchi....



    Per il lunedì mattina


*                                                                                               
a cura di Fabio Neri
*////// 



*Aveva la mente cosi' ristretta che poteva guardare
dal buco della serratura con tutti e due gli occhi.
(Mark Twain) *
* *
*Ci saranno sempre degli eschimesi
pronti a dettare le norme *
*su come si devono comportare gli abitanti del Congo
durante la calura. *
*(Stanislaw Lec)** *
**
**
**La vita e' una favola narrata da uno sciocco,
piena di strepito e di furore
ma senza significato alcuno.
(William Shakespeare)** **
**
**
**
**Gli uomini hanno il dono della parola
non per nascondere i pensieri **
**ma per nascondere il fatto
che non li hanno. **
**(Soren Kierkegaard)**
****
**
**
*Uno sciocco
trova sempre uno piu' sciocco
che l'ammiri. *
*(Nicolas Boileau) *
* *
*Il tiro peggiore
che la fortuna possa giocare
ad un uomo di spirito *
*e' metterlo alle dipendenze
di uno sciocco. *
*(Giacomo Casanova)*
* * * *
*Non discutere mai con un idiota: *
*ti trascina al suo livello
e ti batte con l'esperienza. *
* *
* *
*Il protagonismo è la forza *
*che spinge gli imbecilli a manifestarsi.*
* *
*(Gian Piero Lepore) *


//
//
*
*
****

**

* *

* *
*/ /**Invio **/Queste email le ho inviate anche a chi conosco poco o 
pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
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