[Lecce-sf] Questione immigrati, razzismo e diritti

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著者: Maria Ingrosso
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To: retedonneperla194, forumlecce
題目: [Lecce-sf] Questione immigrati, razzismo e diritti
Mi sembra grave il fatto che la questione Englaro, per quanto importante, stia assorbendo tutte le nostre energie e attenzioni, in un momento in cui nel Paese c'è una deriva autoritaria e xenofoba senza pari ed un attacco in grande stile alla Magistratura che funziona e cerca di far valere il principio della legge uguale per tutti e dell'illiceità delle ruberie dei politici e delle altre porcherie che fanno ( devastazione dell'ambiente, etc...). Eluana, con tutto il rispetto, era UN caso di sofferenza e di diritto violato ( o che si tentava di violare ), i disperati della terra che stanno subendo qui da noi la "cattiveria" e lo sciovinismo più bieco del governo più prepotente e fascista che abbiamo mai avuto sono milioni. Vi prego di considerare che la questione del diritto a decidere del proprio corpo è sicuramente FONDAMENTALE e bene abbiamo fatto e faremo a mobilitarci per il riconoscimento di esso diritto, ma mi fa paura il silenzio e l'assoluta assenza di mobilitazioni o anche solo di considerazioni e riflessioni su ciò che SI E' APPROVATO in parlamento col recente testo fascista sulla pseudo sicurezza; il problema non riguarda solo gli immigrati, ma qualunque spazio di dissenso e di libertà...Anche noi!!!! Che stiamo aspettando, che ci proibiscano perfino di dissentire pubblicamente??? Ogni occasione è stata buona, per questo governo di inquisiti e condannati, per limitare gli spazi di agibilità politica, i diritti, le conquiste fatte con tanto sacrificio e dopo anni di lotte dure. Stanno passando nel Paese non solo le leggi e i provvedimenti più biechi, ma lo stravolgimento delle regole più elementari di democrazia; la "politica" dell' esecutivo sta schiaffeggiando a ogni piè sospinto le donne, il Sud, i Rom, gli immigrati, i giudici ONESTI (pensiamo alla Forleo o a De Magistris ), sta massacrando la Costituzione, sta mandando l'esercito e la polizia contro gli operai che protestano, sta schedando i senzatetto e nega che vi siano motivazioni razziste alla base degli atti di bestialità di Nettuno e di Rimini...A Lampedusa la DISPERAZIONE dei nostri fratelli immigrati li ha portati a compiere atti estremi come ingoiare lamette e bulloni ...Possibile che non vi sento esprimere un segno anche solo di pietà umana per questi casi mentre per Eluana fiumi di parole? A me sembra molto più importante e urgente occuparsi di tali questioni, ora; lo so che la città è silente, che il Paese è dormiente, che la questione immigrati è PERDENTE in partenza perchè purtroppo tocca le corde più profonde degli istinti peggiori dell' italiano medio ( facilmente portato a scaricare sullo straniero il peso della SUA bestialità ), ma ciò nonostante propongo, a tutti coloro che sentono la grave minaccia che viene portata a noi stessi mentre si restringono gli spazi per i disgraziati della terra, di FARE FRONTE contro la deriva anticostituzionale del governo, di manifestare in tutti i modi che possiamo inventarci la nostra ferrea opposizione alla distruzione della libertà e della democrazia che sta portando avanti la destra in Italia. Fronte, come saprete meglio di me, vuol dire unità di soggetti diversi e ideologicamente anche lontani che però si ritrovano su un terreno comune, pertanto oso sperare che almeno per una volta mettiamo da parte eventuali pregiudizi(ali) e ci diamo da fare per contrastare duramente la prepotenza e l'aggressività di chi detiene il potere e ci sta riducendo all'angolo. Da parte mia dò la massima disponibilità a lavorare insieme, anche perchè in questo momento storico se non ci uniamo (dato che siamo chiaramente sulla difensiva ) siamo spacciati; credo che sarebbe importante almeno far sentire alla cittadinanza che c'è chi dissente sulla politica "securitaria", anche perchè altrimenti l'impressione che si ha è che questi abbiano l'unanimità dei consensi; poi penso che comunque dovremmo cercare di contattare le comunità di immigrati che sono presenti a Lecce e fornire loro un aiuto concreto, per quanto ci è possibile. Non ditemi che sono cose impossibili a farsi, che c'è l'otto marzo, etc, perchè sono certa che se ciascuno di noi si interroga sul senso di quest'epoca fottuta non può non arrivare alla conclusione che innanzitutto occorrerebbe difendere i nostri spazi di libertà e i diritti violati e calpestati... Il miglior modo di "festeggiare" ( concretamente ) l'otto marzo...sentendoci ancora cittadine di un Paese non fascista e razzista.