Lähettäjä: norma Päiväys: Vastaanottaja: forumgenova@inventati.org, controg8 Aihe: [NuovoLab] 350° ora in silenzio per la pace
Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti
Mercoledì 11 febbraio dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale
di Genova 350° ora in silenzio per la pace.
Incollo il volantino che verrà distribuito
La nuova civiltà dell'odio
Ecco cosa prevede il Ddl 733:
Matrimoni e cittadinanza italiana
L’acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio potrà avvenire
dopo due anni di residenza nel territorio dello Stato o dopo tre anni
nel caso in cui il coniuge si trovi all’estero. Tempi dimezzati in
presenza di figli. Le precedenti disposizioni prevedevano un termine di
sei mesi; Sarà poi necessario il pagamento di una tassa di 200 euro.
Ulteriore stretta sui matrimoni con una modifica al Codice Civile che
prevede l’introduzione dell’obbligo di esibire il permesso di
soggiorno. Niente più matrimoni quindi neppure tra "irregolare" ed
"irregolare", che non comporterebbe nessun tipo di "regolarizzazione";
Ingresso e soggiorno irregolare
Si introduce il reato di ingresso e soggiorno irregolare ma senza che
questo comporti l’immediata incarcerazione. E’ prevista un’ammenda da
5.000 a 10.000 euro. Inoltre è prevista la possibilità di rimpatrio
senza il rilascio del nulla osta da parte dell’autorità competente;
Iscrizione anagrafica
Sarà richiesta per l’iscrizione o la variazione della residenza
anagrafica, la certificazione dell’idoneità alloggiativa.
Moltissime abitazioni, anche tra quelle reperibili dietro lauto
compenso nel mercato privato, non potranno rispondere a questo
criterio. Ecco uno dei provvedimenti che andranno ad intaccare i
diritti dei cittadini migranti, dei comunitari e degli stessi cittadini
italiani;
Esibizione del permesso di soggiorno
Si introduce la necessità di esibire il permesso di soggiorno per tutti
gli atti di stato civile. Ciò significa che anche il semplice ma
sacrosanto diritto di riconoscere un figlio verrà sottoposto al filtro
della richiesta del permesso di soggirono;
Visto d’ingresso per ricongiungimento familiare
Non sarà più possibile richiedere il visto di’ingresso se il nulla osta
non verrà rilasciato dopo 180 giorni dal perfezionamento della pratica.
Svanisce così anche l’unica possibilità di garanzia del diritto
all’unità familiare prevista per far fronte alle lentezze burocratiche;
Rimesse di denaro
I cosiddetti servizi di money transfer avranno l’obbligo di richiedere
il permesso di soggiorno e di conservarne copia per dieci anni. Inoltre
dovranno comunicare l’avvenuta erogazione del servizio all’autorità
competente nel caso riguardi un soggetto sprovvisto di permesso;
Permesso Ce di lungo periodo
L’ottenimento della carta di soggiorno potrà avvenire solo dopo il
superamento di un test di lingua italiana;
Un contributo da 80 a 200 euro
Per tutte le pratiche relative al rilascio o al rinnovo del permesso di
soggiorno;
Esibizione dei documenti
Arresto fino ad un anno e multe fino a 2.000 euro;
Registro per senza fissa dimora
Se da un lato viene cancellata per i senza fissa dimora (ma non solo)
la possibilità di iscrizione anagrafica, viene istituito presso il
Ministero dell’Interno un registro per la schedatura dei cosiddetti
clochard;
Cancellazione anagrafica
E’ prevista dopo sei mesi dalla data di scadenza del permesso di
soggiorno;
Permesso di soggiorno a punti
E’ disposta l’istituzione di un accordo di integrazione articolato in
crediti da sottoscrivere al momento della richiesta di rilascio del
permesso di soggiorno. I criteri e le modalità verranno stabiliti da un
apposito regolamento;;
Favoreggiamento ingresso irregolare
Vengono inasprite tutte le norme legate al favoreggiamento
dell’ingresso irregolare, non vengono invece minimamente toccate le
sanzioni per quanto concerne gli sfruttatori. Chi, nello sfruttamento
di situazioni di soggiorno irregolare, trarrà un ingiusto profitto (chi
impiega lavoratori irregolari sottopagati) non vedrà quindi aggravata
la sua situazione.
Soppressione del divieto di segnalazione
I medici ed il personale ospedaliero dovranno segnalare all’autorità
competente, ai fini dell’espulsione, gli stranieri senza permesso di
soggiorno, ed in possesso quindi della tessera Stp, che si recheranno
presso le strutture ospedaliere.
QUEL che è accaduto al Senato con l'approvazione delle nuove leggi
per la sicurezza è elementare nella sua barbarie. Per un atto di
ossequio politico ai desideri xenofobi della Lega, si sono dichiarati
inattuali e fuori legge i diritti degli uomini, delle donne, dei
bambini che non sono nati qui da noi, che non sono cittadini italiani;
che non hanno il permesso di soggiorno anche se nati in Italia; che non
vivono in una casa ritenuta igienicamente adeguata dal sindaco; che non
conoscono l'italiano; che stanno come una mosca sul naso della "guardia
nazionale padana" (ora potrà collaborare con le polizie). La notizia è
allora questa: le nuove leggi inaugurano una nuova stagione della
civiltà del nostro Paese.
E' una stagione livida, odiosa, crudele, foriera di intolleranze e
conflitti perché esclude dall'ordine giuridico e politico dello Stato i
diritti della nuda vita naturale di 800 mila residenti non-cittadini,
migranti privi di permesso di soggiorno, un'esclusione che si farà
sentire anche sulle condizioni di vita e di lavoro degli oltre tre
milioni di immigrati regolari.
Anche chi volesse ignorare tutto questo dovrebbe fare i conti con una
constatazione concreta. Le nuove leggi di uno Stato punitivo e
"cattivo", come piace dire al ministro dell'Interno Maroni,
consegneranno una massa crescente di non-cittadini migranti a
organizzazioni criminali che si occuperanno del loro alloggio, dei loro
risparmi, finanche della loro salute rendendo più insicuro e fragile il
Paese. è un'illusione - e sarà presto un pericolo - credere che "noi"
cittadini possiamo negare ogni riconoscimento, anche di una nuda
umanità, a "loro", ai non-cittadini. Questa strategia persecutoria per
quanto tempo credete che sarà accettata in silenzio? Il nostro Paese,
già diviso da ostinate contrapposizioni domestiche, non ha bisogno
anche di conflitti razziali.