[NuovoLab] *SPAM* APPELLO MONDIALE DI AMNESTY INT. AL GOVERN…

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Autor: Mgow
Data:  
A: forumgenova@inventati.org
Assumpte: [NuovoLab] *SPAM* APPELLO MONDIALE DI AMNESTY INT. AL GOVERNO ITALIANO
COMUNICATO STAMPA
CS018-2009

LAMPEDUSA: MIGRANTI A RISCHIO DI RIMPATRIO ILLEGALE. APPELLO MONDIALE DI
AMNESTY INTERNATIONAL AL GOVERNO ITALIANO

Il Segretariato Internazionale di Amnesty International ha lanciato un
appello urgente al governo italiano (disponibile su www.amnesty.it)
affinche' 'i migranti attualmente detenuti a Lampedusa non vengano
rimpatriati forzatamente in un paese in cui possano rischiare di subire
gravi violazioni dei diritti umani, in linea con gli obblighi dell'Italia
in quanto stato parte della Convenzione 1951 sui Rifugiati e della
Convenzione contro la tortura'.

Tutti i migranti detenuti sull'isola sono infatti a rischio di rimpatrio
forzato senza la possibilita' di opporsi al rimpatrio nell'ambito di
procedure effettive di controllo giudiziario e con il rischio di un
mancato accesso alla procedura d'asilo. Qualora rimpatriati in assenza di
queste garanzie, potrebbero trovarsi a rischio di subire torture e altre
gravi violazioni dei diritti umani.

L'appello mondiale di Amnesty International ricorda al presidente del
Consiglio Berlusconi e al ministro dell'Interno Maroni che 'il diritto
internazionale sui diritti umani e sui rifugiati obbliga l'Italia a
permettere a ogni migrante di chiedere asilo attraverso procedure
imparziali e soddisfacenti e a garantire protezione contro il rimpatrio in
un paese in cui si troverebbe a rischio di subire gravi violazioni dei
diritti umani'.

Ulteriori informazioni

Dallo scorso dicembre, oltre 1000 persone di diverse nazionalita' sono
sbarcate sull'isola siciliana di Lampedusa. Secondo dati dell'Alto
commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), circa il 75 per cento delle
36.000 persone arrivate in Italia via mare nel 2008 ha presentato domanda
d'asilo. Circa la meta' ha ottenuto lo status di rifugiato o e' stata
comunque protetta dal rimpatrio forzato.

A gennaio il governo ha messo in atto nuove politiche secondo le quali le
procedure di identificazione e di asilo vengono svolte mentre i migranti
si trovano detenuti sull'isola di Lampedusa. Questa decisione ha aumentato
le gia' diffuse preoccupazioni relative all'accesso a procedure corrette e
a una rappresentanza legale adeguata.

Secondo una dichiarazione del ministro dell'Interno del 23 gennaio, circa
1600 migranti, arrivati a Lampedusa nelle due settimane precedenti, erano
a quella data detenuti sull'isola. Almeno 150 migranti risultano essere
gia' stati rimpatriati dal 1° gennaio. Il 28 gennaio, durante una
conferenza stampa, il ministro dell'Interno ha dichiarato che, in base a
un accordo stipulato tra l'Italia e la Tunisia sul rimpatrio dei migranti
irregolari, 500 migranti tunisini sarebbero stati rimpatriati nei due mesi
successivi. Il 3 febbraio, inoltre, il ministero dell'Interno ha
annunciato che 120 migranti irregolari sarebbero stati rimpatriati
immediatamente in Tunisia.

Il centro di detenzione in cui si trovano i migranti e' stato costruito
per accogliere 850 persone. Il 23 gennaio, l'Unhcr ha espresso
preoccupazione sulle condizioni di vita nel centro di detenzione e ha
chiesto alle autorita' italiane di intraprendere tutte le azioni
necessarie per affrontare la difficile situazione umanitaria in cui si
trovano i detenuti. Secondo una dichiarazione rilasciata dall'Unhcr il 9
gennaio, 'ai richiedenti asilo deve essere permesso di sbarcare in un
posto sicuro dove possano ricevere informazioni sui loro diritti e avere
una reale opportunita' di formulare una domanda di asilo che venga
valutata in base a una procedura equa. Rimandare indietro i rifugiati in
paesi dove non possono ottenere un'effettiva protezione, potrebbe
rappresentare una violazione degli obblighi internazionali presi dagli
stati di rispettare il principio del non-refoulement (non respingimento)'.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 9 febbraio 2009

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell.348-6974361, e-mail press@???

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Le pulci sognano di comprarsi un cane,
e i nessuno di smarrire la miseria:
sognano un giorno magico
che piova d'improvviso la fortuna,
che la fortuna piova a catinelle.
Ma la fortuna non piove mai,
né ieri, né oggi, né domani,
nemmeno a goccioline,
per tanto che la invochino i nessuno,
o gli pruda la mano sinistra,
o scendano il letto col piede destro,
o comincino l'anno nuovo rinnovando la scopa.
I nulla: figlio di nulla , padroni di nulla.
I nessuno: i niente, gli annientati, i senza fiato,
morti di vita, fottuti, fottutissimi.
Quelli che ci sono senza essere.
Che non parlano lingue, ma dialetti.
Che non professano religioni, ma superstizioni.
Che non fanno arte, ma artigianato.
Che non fanno cultura, ma un folklore.
Che non sono esseri umani, ma espedienti umani.
Braccia senza volto.
Numeri senza nome,
che non figurano nella storia universale,
ma nella cronaca nera della stampa locale.
I nessuno,
che costano meno della pallottola che li uccide.

Eduardo Galeano
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