[NuovoLab] Il tronco nella democrazia

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Autor: Mgow
Data:  
A: forumgenova@inventati.org
Assumpte: [NuovoLab] Il tronco nella democrazia
*Il tronco nella democrazia*
di *Maso Notarianni*, Direttore di Peacereporter
<http://it.peacereporter.net/articolo/14107/Il+tronco+nella+democrazia>

Negli ultimi giorni questo Paese è molto cambiato. I senza fissa dimora,
che sono i popoli nomadi, ma anche i barboni, i disperati, quelli che
come sempre più spesso accade non hanno i soldi per pagarsi un affitto,
ma anche - poniamo - chi decidesse di vivere in una casa mobile, in un
camper o in una rulotte come il poliziotto Mel Gibson in Arma letale,
non avranno più diritto ad avere la residenza in una città. Saranno, sui
documenti e per gli ospedali e per le scuole, solo dei "senza fissa dimora".

Il tuo sindacato strappa un nuovo contratto? Nessun problema, il tuo
padrone lo potrà stracciare, perché i contratti nazionali del lavoro non
saranno più quel punto di riferimento inprescindibile che stabiliscono
salari e diritti e doveri di chi lavora. Saranno fatti tuoi di
contrattare con il tuo padrone (pardon, datore di lavoro) stipendio
ferie, diritti e doveri. E se sei forte buon per te. Se invece (come la
stragrande maggioranza dei dipendenti italiani) lavori in una piccola o
media impresa, il tuo potere di contrattazione sarà pari allo zero.

Il migrante irregolare che avrà bisogno di cure mediche (magari perché
ha la schiena spezzata da 12 ore di lavoro in nero gentilmente offerto
dall'imprenditore italiano) dovrà pensare bene prima di andare a
chiedere aiuto in ospedale: rischia di finire espulso.

A meno di non incappare in una ronda (padana o del tavoliere delle
puglie che sia) di cittadini dotati di camicie modello "giustizia fai da
te", nere, verdi, azzurre o chissà. E allora rischierà ancora del peggio.

Vuoi morire in pace? Ti attacchi al tram: il Papa non vuole e quindi i
medici saranno costretti a mantenerti in vita, anche se tu sei ridotto
ad un tronco e non avresti mai voluto sopravvivere ridotto così al
nulla. Alla faccia dello Stato laico e sovrano.

E' impressionante come in un mese questo Paese si sia trasformato. Ci
stanno precipitando nel medioevo, ma non importa. Tutto va ben, madama
la marchesa. L'importante, per Veltroni, Di Pietro e soci (cioé quelli
che dovrebbero istituzionalmente opporsi) è avere garantita una poltrona
in più alle elezioni europee. Su quello si accende il dibattito, anche
quello dei cosiddetti piccoli partiti della sinistra radicale che le
poltrone si vedono sempre più sottrarre. Vero, sottrarre in modo
ladresco. Ma è più importante una poltrona o sono più importanti i
diritti dei cittadini?

Ma la cosa più impressionante è che questo orrore che ci sta travolgendo
è frutto di anni e anni di lavoro, di paletti spostati sempre più in là,
sotto gli occhi complici di tutta la casta politica italiana. Oggi tutti
questi paletti spostati si sono trasformati in una grande trave, che si
è infilata negli ingranaggi, per dire così, della nostra democrazia.
Ma tutto va ben, madama la marchesa.

P.S. Capisco che la chiusa di questo articolo sia forte. Ma i gruppi di
Facebook, che stando all'informazione è l'unico luogo di aggregazione e
opposizione rimasta, sono davvero una reazione troppo debole.

*Una norma stolta prima che perversa*
di* *Gino Strada*
*http://it.peacereporter.net/articolo/14098/Gino+Strada%3A+%22Norma+stolta+prima+che+perversa%22*
*
A oggi, in Italia, una legge vieta al personale sanitario di denunciare
gli immigrati conosciuti per ragioni di cura, anche se la loro presenza
in Italia non fosse regolare. Un emendamento approvato al Senato intende
sopprimere questa norma.

Si metterebbero così gli individui nella condizione di scegliere fra
l'accesso alle cure e il rischio di una denuncia; si spingerebbe parte
della popolazione presente in Italia nella clandestinità sanitaria, con
grandi rischi per sé e per la collettività.

Si vuole affidare ai singoli medici la scelta se garantire lo stesso
diritto alla cura a tutti gli individui, nel miglior interesse del
paziente e nel rispetto del segreto professionale, oppure se esercitare
la facoltà di denunciare i loro pazienti "irregolari".

Secondo tutti i medici che ho conosciuto e apprezzato, l'unico modo
giusto e civile per fare medicina è garantire a tutti la miglior
assistenza possibile, senza distinzione alcuna riguardo a colore della
pelle, sesso, convinzioni politiche, religiose o culturali, nazionalità
o status giuridico.

Questo è il modo in cui Emergency ha lavorato, per quindici anni in
tredici diversi paesi, curando tre milioni di persone senza distinzioni.
Questo è il modo con cui continuiamo a lavorare, anche in Italia, nel
Poliambulatorio per migranti e persone indigenti di Palermo.

Anche di fronte all'inciviltà sollecitata da una norma stolta prima
ancora che perversa, sono certo che i medici italiani agiranno nel
rispetto del giuramento di Ippocrate, nel rispetto della Costituzione e
della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Nel rispetto, soprattutto, di chiunque si rivolga a loro avendo bisogno
di un medico.
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Contro la salute dei sans papier
<http://it.peacereporter.net/articolo/14091/Contro+la+salute+dei+sans+papier>
L'irregolare che ha bisogno di cure potrà essere denunciato.
Sdegno e preoccupazione fra i medici

Pacchetto sicurezza. Delle libertà?
<http://it.peacereporter.net/articolo/14110/Il+pacchetto+sicurezza.+Delle+libert%E0%3F>


Elementi di incostituzionalità
<http://it.peacereporter.net/articolo/14105/Elementi+di+incostituzionalit%E0>

Medico di strada: intervista a Ivan Moschetti
<http://it.peacereporter.net/articolo/14100/Italia%2C+l%27emendamento+contro+tutto>

Intervista: Pietro Massarotto, presidente del Naga
<http://it.peacereporter.net/articolo/14090/%93+Il+compimento+della+criminalizzazione+dell%27immigrazione%94>

Poliambulatorio Emergency, Palermo: le storie
<http://it.peacereporter.net/articolo/14102/Emergency+a+Palermo%3A+Ipotesi+di+Reato>

Medici Senza Frontiere - Sconcerto per l'approvazione del divieto di
segnalazione <http://www.meltingpot.org/articolo13969.html>

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Le pulci sognano di comprarsi un cane,
e i nessuno di smarrire la miseria:
sognano un giorno magico
che piova d'improvviso la fortuna,
che la fortuna piova a catinelle.
Ma la fortuna non piove mai,
né ieri, né oggi, né domani,
nemmeno a goccioline,
per tanto che la invochino i nessuno,
o gli pruda la mano sinistra,
o scendano il letto col piede destro,
o comincino l'anno nuovo rinnovando la scopa.
I nulla: figlio di nulla , padroni di nulla.
I nessuno: i niente, gli annientati, i senza fiato,
morti di vita, fottuti, fottutissimi.
Quelli che ci sono senza essere.
Che non parlano lingue, ma dialetti.
Che non professano religioni, ma superstizioni.
Che non fanno arte, ma artigianato.
Che non fanno cultura, ma un folklore.
Che non sono esseri umani, ma espedienti umani.
Braccia senza volto.
Numeri senza nome,
che non figurano nella storia universale,
ma nella cronaca nera della stampa locale.
I nessuno,
che costano meno della pallottola che li uccide.

Eduardo Galeano
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