RICEVO ED INOLTRO:
Sviluppi sulla questione firme in un comunicato del Prc.
SCACCO ALLA DEMOCRAZIA :CAMERA APPROVA IL PATTO BERLUSCONI - VELTRONI IL PARTITO DEMOCRATICO FA APPROVARE UN ORDINE DEL GIORNO " SALVA-VENDOLA" Scacco alla democrazia. La camera approva il patto Berlusconi-Veltroni che esclude dal parlamento europeo le forze che non raccolgono il 4% dei voti. Passa anche un ordine del giorno presentato dal Pd (tra i firmatari D'Alema, Marina Sereni, Livia Turco, Realacci e Zaccaria) e accolto per il governo dal ministro per la Semplificazione legislativa, Roberto Calderoli, nel corso dell'approvazione della nuova legge elettorale per le europee, che impone lo sbarramento al 4 per cento. In buona sostanza l'odg consentira' al Movimento per la sinistra di Vendola di presentare liste per Strasburgo senza il pesante impegno della raccolta delle firme di sostegno, in quanto rappresentante di "liste presentate da partiti o forze politiche gia' rappresentate in sede di Parlamento europeo". Emendamento «salva-Vendola» del Pd lo definisce il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero che sottolinea: "Le dichiarazioni di Veltroni e la proposta dell'ordine del giorno 'salva Vendola' rendono finalmente chiaro che la scissione di Rifondazione comunista e' stata decisa in accordo con i vertici del Partito democratico, che infatti oggi se ne fa garante. Da un lato Veltroni sostiene di aver concordato con Giordano la soglia di sbarramento al 4 per cento, dall'altro il Pd permette agli scissionisti di presentarsi alle elezioni senza dover raccogliere le firme al fine di togliere voti a Rifondazione. La scissione di Vendola si rivela per quello che e' : una operazione fatta su commissione del Pd per cercare di distruggere Rifondazione e creare una sinistra addomesticata che faccia da copertura al centrismo di Veltroni". Secondo Ferrero: "Questo chiarisce bene come il problema che abbiamo dinnanzi: non e' se unire la sinistra o no, ma e' se fare una sinistra subalterna al Pd o una sinistra in grado di avere un suo progetto e una sua autonomia strategica. Noi, siamo impegnati su questa seconda strada".
Partito della Rifondazione Comunista -Sinistra Europea
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(ANSA) - ROMA, 3 FEB - Maglie più larghe nella raccolta delle firme per le forze politiche che si aggregano e si presentano insieme alle europee. Lo prevede un ordine del giorno del Pd alla legge elettorale accolto (anche se con una riformulazione) in Aula dal governo. Nel documento si prevede che la circolare ministeriale nella quale si indicano gli adempimenti per le varie liste venga «agevolata la presentazione di nuove liste contraddistinte da nuovi simboli che rappresentino l'aggregazione di più liste o partiti già esistenti e per contribuire a una maggiore semplificazione del sistema politico». In buona sostanza, spiega il primo firmatario dell'ordine del giorno, Stefano Esposito, si chiede «una interpretazione come quella applicata per l'Ulivo nel 1998», per cui, ad esempio, se un europarlamentare si presenta con una nuova lista ma sotto un contrassegno diverso da quello con il quale ha corso alle ultime europee, quella lista è esentata dalla raccolta della firme. L'ordine del giorno è sottoscritto, tra gli altri, anche da Massimo D'Alema, Marina Sereni, Barbara Pollastrini, Lanfranco Tenaglia, Rosy Bindi, Ermete Realacci, Livia Turco, Gianni Vernetti.(ANSA)
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