[NuovoLab] Tratta Italia-Libia - Appello

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Aihe: [NuovoLab] Tratta Italia-Libia - Appello

Tratta Italia-Libia - Appello ai senatori italiani
Contro le deportazioni e le violenze a danno dei migranti africani in
Libia

http://www.meltingpot.org/articolo13932.html

Il 3 febbraio si apre al Senato la discussione per l'approvazione del
Trattato Italia-Libia. Con questo appello vogliamo rilanciare la
petizione contro le deportazioni dei migranti in Libia, promossa dagli
autori del film Come un uomo sulla terra e dall'osservatorio Fortress
Europe ed oggi firmata già da oltre 2500 persone.

Nel Trattato Italia-Libia non è previsto per il governo di Gheddafi
alcun obbligo concreto e verificabile di accoglienza, di tutela del
diritto d'asilo, di rispetto della dignità umana: la Libia semplicemente
li deve "fermare", non importa come. Questa direzione non fa altro che
confermare la riduzione dei migranti a "strumento politico" di cui poter
liberamente predisporre. Gheddafi potrà continuare ad utilizzare i
flussi di migranti come strumento di pressione per accrescere il suo
potere contrattuale con l'Italia e l'Europa. I migranti, tra i quali vi
sono anche molte donne e minori, continueranno a rischiare la vita,
tanto nelle carceri, nei container e nei centri della polizia libica,
quanto nel deserto e nel mare, che saranno spinti ancor più ad
attraversare proprio a causa delle violenze da parte della polizia
libica stessa.

In Libia si compiono continue violazioni dei diritti umani fondamentali:
arresti indiscriminati, violenze, deportazioni di massa, torture,
connivenze tra polizia e trafficanti. Ai migranti, molti dei quali in
fuga da paesi in guerra o dittatoriali come Etiopia, Sudan, Eritrea,
Somalia, non è garantito alcun diritto, a partire proprio da quelli di
asilo e di protezione umanitaria, perché la Libia semplicemente non ha
mai aderito alla Convenzione di Ginevra. Per questo alla Libia non può
essere affidato con tanta noncuranza e superficialità il compito di
"fermare i migranti". Chiediamo pertanto che nella discussione al Senato
sul Trattato si tenga presente quanto richiesto nella petizione, dove le
centinaia di firmatari chiedono che Parlamento Italiano ed Europeo,
insieme a Governo Italiano, CE e a UNHCR promuovano:

1. Una commissione di inchiesta internazionale e indipendente sulle
modalità di controllo dei flussi migratori in Libia anche in seguito
agli accordi bilaterali con il Governo Italiano.

2. L'avvio rapido, vista l'emergenza della situazione, di una missione
internazionale umanitaria in Libia per verificare la condizione delle
persone detenute nelle carceri e nei centri di detenzione per stranieri.

Invitiamo tutti gli italiani ed in particolare senatori e deputati, a
vedere lunedì 2 febbraio alle 21.00, martedì 3 febbraio alle ore 9.30,
14.30 e 21.00 il film Come un uomo sulla terra, che in questa delicata
fase autori e produzione hanno deciso di mettere in onda via web sul
sito del film:
http://comeunuomosullaterra.blogspot.com

Firmatari dell'appello:
Dario Fo, Marco Paolini, Ascanio Celestini, Franca Rame, Marco Baliani,
Gad Lerner, Emanuele Crialese, Erri De Luca, Felice Laudadio, Fausto
Paravidino, Francesco Munzi, Goffredo Fofi, Francesca Comencini,
Giuseppe Cederna, Luca Bigazzi, Maddalena Bolognini, Giorgio Gosetti,
Gianfranco Pannone, Giovanni Piperno, Giovanna Taviani, Alessandro
Rizzo, Andrea Segre, Dagmawi Yimer, Riccardo Biadene, Stefano Liberti,
Marco Carsetti, Alessandro Triulzi, Gabriele Del Grande, Igiaba Sciego
ed altri 2500 firmatari da Italia, Francia, Germania, Spagna,
Inghilterra, Tunisia, Marocco, Senegal, Mali e altri paesi.

Per informazioni e per firmare la petizione:
http://comeunuomosullaterra.blogspot.com

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Le pulci sognano di comprarsi un cane,
e i nessuno di smarrire la miseria:
sognano un giorno magico
che piova d'improvviso la fortuna,
che la fortuna piova a catinelle.
Ma la fortuna non piove mai,
né ieri, né oggi, né domani,
nemmeno a goccioline,
per tanto che la invochino i nessuno,
o gli pruda la mano sinistra,
o scendano il letto col piede destro,
o comincino l'anno nuovo rinnovando la scopa.
I nulla: figlio di nulla , padroni di nulla.
I nessuno: i niente, gli annientati, i senza fiato,
morti di vita, fottuti, fottutissimi.
Quelli che ci sono senza essere.
Che non parlano lingue, ma dialetti.
Che non professano religioni, ma superstizioni.
Che non fanno arte, ma artigianato.
Che non fanno cultura, ma un folklore.
Che non sono esseri umani, ma espedienti umani.
Braccia senza volto.
Numeri senza nome,
che non figurano nella storia universale,
ma nella cronaca nera della stampa locale.
I nessuno,
che costano meno della pallottola che li uccide.

Eduardo Galeano
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