[NuovoLab] 349° ora in silenzio per la pace

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Autor: norma
Data:  
A: forumgenova@inventati.org
Assumpte: [NuovoLab] 349° ora in silenzio per la pace
Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti
Mercoledì 4 febbraio dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di
genova, 349° ora in sielnzio per la apce.
Incollo di seguito il volantino che verrà distribuito

24 gennaio 2009
A pochi giorni dal cessate il fuoco unilaterale proclamato da Hamas ed
Israele, la popolazione di Gaza si sta accorgendo del livello di
distruzione che ha colpito le loro case e le loro vite. 1335 abitanti di
Gaza sono stati uccisi; in maggioranza civili civili, inclusi 400
bambini innocenti, mentre 5000 sono i feriti gravi.
Oggi chiediamo ai nostri amici, colleghi, e a tutti coloro che hanno a
cuore valori quali la libertà e il rispetto dei diritti umani, di agire
con decisione per raggiungere i seguenti obbiettivi:

1) Porre fine all’occupazione Israeliana sia a Gaza che in Cisgiordania.
Il Governo Israeliano afferma di aver ritirato il suo esercito da Gaza.
Ma si tratta di una bugia. Israele occupa a tutt’oggi la Striscia, i
suoi aerei controllano lo spazio aereo e le sue navi pattugliano la
costa. Le stesse truppe di terra occupano una zona all’interno del
territorio di Gaza, e i valichi di ingresso sono ancora chiusi
dall’esercito che non ne consente l’apertura nemmeno per il passaggio
degli aiuti umanitari.
L’esercito israeliano ha gia’ violato il cessate il fuoco in numerose
occasioni. Solo ieri una nave militare ha colpito 5 pescatori
palestinesi che si trovavano a pescare sulla spiaggia, da quando è stato
dichiarato il cessate il fuoco, un consistente numero di abitanti di
Gaza sono stati uccisi o feriti.

2) Rimuovere l’assedio inumano imposto a Gaza, aprendo tutti i valichi,
incluso quello di Rafah.
Se i valichi rimangono chiusi sara’ impossibile rispondere anche
soltanto alle piu’ basilari esigenze umanitarie, per non parlare della
ricostruzione delle 25000 abitazioni danneggiate nei bombardamenti e
della riparazione delle infrastrutture.
I cancelli della 'Prigione di Gaza’, che ospita 1milione e mezzo di
persone devono essere aperti se esiste il minimo rispetto e volontà di
alleviare la sofferenza dei suoi abitanti.

3) Creare una commissione indipendente per investigare gli eventuali
crimini di Guerra e contro l’Umanita’ commessi da Israele, incluso l’uso
di armi non convenzionali.

4) Portare il Governo Israeliano e l’establishment militare davanti ad
un tribunale di guerra.
Benche’ Israele abbia dimostrato in passato di avere scarso rispetto per
il Diritto Internazionale altri paesi suoi alleati non dovrebbero
dimenticare le loro responsabilita’ di fronte alle corti criminali
internazionali. Questo significa agire contro i responsabili delle
politiche israeliane che cerchino di recarsi all’estero, avviando
procedimenti penali contro questi ultimi per i gravi atti da loro
compiuti a Gaza.

5) Cessare immediatamente ogni forma di cooperazione militare con
Israele, includendo l’immediata cancellazione di qualsiasi operazione di
import/export militare che veda coinvolto Israele
Dovrebbe essere immediatamente chiarito agli alleati politici ed
economici dello Stato di Israele che la loro assistenza viene utilizzata
per sostenere l’oppressione del popolo Palestinese in contrasto con il
diritto internazionale e gli stessi diritti umani. Se il supporto da
parte dei partner stranieri proseguira’, crediamo che Israele non avra’
alcuna ragione per porre fine ai suoi comportamenti criminali.

6) Immediata sospensione dei rapporti privilegiati con Israele, incluso
il potenziamento delle sue relazioni con l’Unione Europea.
Ne’ i Palestinesi ne’ gli Europei possono riportare in vita i 1335
uomini, donne e bambini uccisi. Ne' e’ possibile riparare totalmente i
danni provocati all’economia di Gaza. Ma insieme possiamo prevenire
futuri crimini di guerra, e fermare la follia militarista di Israele
Ancora piu’ importante è che possiamo ridare fiducia nell’umanita’ ad
una popolazione, quella palestinese, che negli ultimi anni e’ stata
abituata alla perpetrazione degli abusi e dei piu’ orribili delitti,
mentre il mondo rimaneva passivamente a guardare.

A nome della Palestinian National InitiativeE del Palestinian National
Committee to Support Gaza
Dr. Mustafa BarghouthiSegretario Generale
:: Article nr. s9148 sent on 31-jan-2008 17:33 ECT www.uruknet.info?p=s9148