[Lecce-sf] diffida al Consiglio comunale di Lecce

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Autor: SILVERIOTOMEO
Data:  
Para: social forum
Assunto: [Lecce-sf] diffida al Consiglio comunale di Lecce
Forum Ambiente e Salute
Legambiente - Lecce







CicloAmici - Fiab

A.I.R.E.S

CulturAmbiente

WWF

Grande Salento

  Lecce Città Plurale                                       
  Italia Nostra
  Confagricoltura Lecce





                                               SIG. SINDACO DEL COMUNE DI LECCE



                                                               SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LECCE




                                               SIGG. CONSIGLIERI COMUNALI DEL COMUNE DI LECCE








Oggetto: Autorizzazione unica ai sensi del D. Lsg 387/2003 per la realizzazione della centrale a ciclo combinato biodiesel "Heliantos 1" della Società Italgest Energia SpA nel territorio del Comune di Lecce. Atto di diffida.


ATTO DI SIGNIFICAZIONE E DIFFIDA



I sottoscritti in qualità di rappresentanti delle Associazioni e Comitati a margine elencati



PREMESSO



-          che è in corso presso il Comune di Lecce il procedimento amministrativo per la realizzazione di una centrale a ciclo combinato alimentata ad oli vegetali grezzi della potenza elettrica nominale di 25 MW e 25 MW termici, proposta dalla Società Italgest Energia SpA, da localizzarsi nel territorio del Comune e sul quale il consiglio Comunale sarà chiamato ad esprimersi per l'approvazione dell'atto di impegno e della convenzione come da schemi predisposti dalla Regione Puglia;




-          che il Consiglio Comunale operando in sostanziale continuità di azione con la passata Amministrazione sta perpetrandone i gravissimi errori esponendo con ciò ad ulteriore  concreto rischio la salute della cittadinanza leccese e salentina già fortemente colpita da neoplasie e malattie tumorali direttamente correlate all'inquinamento atmosferico e ambientale territoriale (cfr. intervento orale e relazione scritta dr. Giuseppe Serravezza LILT Sezione Provinciale Lecce; Dati dell'Osservatorio Epidemiologico Regionale della Puglia; Relazione a firma Associazione Medici per l'Ambiente  ISDE Italia;  vol. 2 atti istruttoria pubblica);




-          che non sono stati espletati, da parte dell'Amministrazione (Sindaco, Giunta, Consiglieri,  Commissione Consiliare Ambiente, Ufficio Ambiente e Igiene, Ufficio Urbanistica) approfondimenti e prove di studio né sono stati richiesti pareri esterni specifici, a verifica della veridicità delle affermazioni contenute nel progetto la cui l'attendibilità e credibilità scientifica è seriamente messa in discussione dalle vistose carenze analitiche e insufficienti valutazioni così come risulta dalla lettura della Relazione Ambientale, gravemente carente nello studio degli effetti dei fumi sull'incolumità e salubrità dell'aria e dell'ambiente nonché sui beni artistici architettonici e paesaggistici della città di Lecce e del territorio e comuni limitrofi (cfr. intervento orale e relazione scritta dott. Giovanni Moschettini 21.07.08; dott. Antonio De Giorgi per Associazione Grande Salento; Ing. Francesca De Robertis;  Dott. Salvatore Trevisi  in vol. 2 atti istruttoria  pubblica);




-          che la stessa analisi dei venti presentata nella Relazione Ambientale dei proponenti conferma la pericolosa esposizione della città di Lecce agli inquinanti dannosi per l'uomo, l'ambiente ed il patrimonio artistico essendo in essa confermata la predominanza in zona dei venti con provenienza dal quadrante Nord, Nord Ovest e la vicinanza della centrale ai centri urbani tale da risultare comunque inferiore a qualunque limite di sicurezza per la popolazione, le attività sociali e produttive, l'incolumità del territorio e dei beni culturali; 




-          che la Relazione Geotecnica allegata al progetto di impianto si conclude a pagina 10 con una nota ben chiara che presuppone un approfondimento di studi che gli Uffici Tecnici del Comune di Lecce non hanno ritenuto, inspiegabilmente, opportuno richiedere nonostante non sia stato escluso, come citato testualmente nel documento, "l'eventuale presenza di anomalie strutturali e litologiche" nel sito prescelto ed indicato per l'eventuale ubicazione della centrale in questione (cfr. Relazione Geotecnica allegata al progetto);




-          che  gli Uffici Tecnici del Comune non hanno ancor più inspiegabilmente ritenuto opportuno predisporre uno specifico studio idrogeologico sullo stato attuale della falda idrica del sito nonostante la stessa Relazione Geologica ed Idrogeologica si conclude in penultima pagina (pag. 40) con la testuale dicitura "sulla base dello studio eseguito la vulnerabilità della falda idrica all'inquinamento è elevata" (cfr. Relazione Geologica ed Idrogeologica allegata al progetto) e neanche una valutazione di monitoraggio preventivo della qualità dell'aria per accertare eventuali (e non improbabili) situazioni negative preesistenti sulle quali l'insediamento di un nuovo impianto industriale, in area, tra l'altro, difforme da quanto stabilito dal piano regolatore, potrebbe arrecare un effetto peggiorativo non meramente sommatorio ma incrementalmente esponenziale per effetto del sinergismo delle sostanze inquinanti disperse nell'ambiente;    




-          che l'insediamento per dimensioni tipologia e caratteristiche è insostenibile in relazione alla natura e stato del nostro territorio come denunciato da autorevoli esponenti del mondo scientifico e dai rappresentanti delle categorie agricole  (cfr. intervento orale e relazioni scritte a firma Ordine Nazionale dei Biologi - Delegazione Provinciale Lecce; LEGAMBIENTE Circolo Lecce - Movimento Difesa del Cittadino; WWF Italia - Sezione Lecce; CulturAmbiente - Lecce;  Dr. Giuseppe Pellerano; Relazioni scritte Dr. Marco Cervino Ricercatore presso l'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima  ISA-CNR;  Dr. Gianni Tamino  Docente di Biologia - Dipartimento di Biologia Università di Padova;  Documento Ufficiale Unione Provinciale degli Agricoltori U.P.A. in vol. 2 atti istruttoria pubblica);  








CONSIDERATO



-          che il progetto in esame non è stato assoggettato ad alcuna VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE;




-          che il procedimento amministrativo nella sue fasi di competenza regionale e comunale, presenta molteplici aspetti di dubbia legittimità, per contrasto e violazioni a norme di legge, regolamenti e direttive in materia di insediamento di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili già portate a conoscenza dell'Amministrazione in indirizzo a mezzo delle osservazioni depositate in atti;




-          che analoghe centrali a olio combustibile sono state riconosciute in tutta Europa, dannose per l'ambiente e la salute e pertanto in via di dismissione tenuto conto anche della loro obsolescenza tecnologica;




-          che la produzione energetica per la Puglia non costituisce una necessità in quanto la regione produce molta più energia di quanta ne venga in loco utilizzata; 




-          che l'unico beneficio sarebbe costituito dalla vendita dell'energia prodotta a prezzi fino a cinque volte superiori a quelli di mercato e quindi meramente speculativo e ad esclusivo  vantaggio dei proponenti (violazione art. 41 della Costituzione Italiana);




-          che le royalties destinate al Comune (stabilite nella misura di euro 500.000 annue per
12 anni) in mancanza di un bilancio tra profitti e perdite che l'Amministrazione e le popolazioni residenti nell'area provinciale e limitrofa avrebbero a patire, sono da ritenersi del tutto incongruenti rispetto agli interessi diffusi sin qui costituiti e comunque insufficienti a risarcirlo dai potenziali danni;




-          che esistono soluzioni e tecnologie alternative a quella proposta, di produzione di energia a partire da biomassa prodotta localmente, adatte alle esigenze del territorio ed analogamente e anche più proficue in termini economici e occupazionali e non soltanto per la salvaguardia del territorio, della salute e dell'ambiente;




-          che le irregolarità riscontrabili nell'operato della pregressa Amministrazione Comunale sono  noti all'attuale Sindaco e componenti gli organi di Governo Cittadino come risulta dai dibattiti in seno al Consiglio Comunale (nella seduta del 13.11.2007 a seguito di interpellanza urgente a firma Alessandro Moschettini del 23.10.2007, dell' 8. e  19. 05. 2008) e alla Commissione Consiliare Ambiente (sedute del 16.10.2007 e 6.05.2008) e che pertanto gli stessi sono da ritenersi pienamente consapevoli dei vizi che inficiano l'iter procedimentale;




-          che tali circostanze sono state oggetto di denuncia, anche in sede parlamentare, da parte dell'On. Raffaele Fitto nel suo intervento alla Camera dei Deputati del 6 maggio 2008;




-          che l'Istruttoria Pubblica avrebbe dovuto precedere e non seguire la sottoscrizione del Protocollo di Intesa e che, pertanto, il responsabile di quest'atto amministrativo, l'ex Sindaco dell'Amministrazione uscente, On. Poli Bortone, senza aver preventivamente coinvolto tutte le parti interessate, in assenza di un atto di indirizzo delle politiche energetiche ed ambientali del Comune di Lecce, ha inteso impegnare, con un atto arbitrario, il Comune, a favorire la localizzazione sul territorio della centrale proposta da Italgest Energia S.p.A., in spregio alle funzioni deliberanti del Consiglio Comunale in materia e della volontà della cittadinanza; 




-          che la deliberazione di giunta comunale del 7.05.2007 n. 290 è palesemente viziata;




-          che la stessa Conferenza dei Servizi in sede Regionale non può ritenersi validamente espletata e conclusa;




-          che il ritiro della delibera oggetto di discussione in seno al Consiglio Comunale del 19.05.2008 è da intendersi quale atto di sospensione, in autotutela, di ogni attività deliberativa del Comune di Lecce in merito alla domanda di autorizzazione richiesta da Italgest Energia Spa;




-          che la delibera ritirata non può essere essere riproposta e approvata pena il concorso degli attuali organi di governo cittadino nelle violazioni delle norme di legge, con conseguente responsabilità morale, politica e giuridica;




-          che l'intera vicenda è al vaglio della magistratura inquirente visto che la Procura della Repubblica ha avviato un'indagine, tutt'ora in corso, tesa a far luce su aspetti di eventuale rilevanza penale in ordine all'operato delle Amministrazioni anche nelle sue componenti dirigenziali e di assessorato ai rami interessati; 




-          che la cittadinanza leccese e salentina ha espresso il proprio dissenso avverso l'insediamento in oggetto;




tutto quanto innanzi premesso e considerato i sottoscritti



DIFFIDANO



Il Consiglio Comunale di Lecce nel suo complesso ed i singoli consiglieri comunali personalmente, dall'adottare qualsiasi deliberazione riguardante il procedimento per la realizzazione sul territorio comunale della centrale a ciclo combinato "Heliantos 1" della Società Italgest Energia Spa, senza che si sia proceduto preventivamente alla sanatoria degli innumerevoli vizi già riscontrati nel predetto procedimento amministrativo con particolare riferimento a quelli afferenti alla partecipazione dei sottoscritti al procedimento amministrativo ed alla valutazione dell'impatto ambientale e sulla salute pubblica dell'impianto come proposto.



Allo stato degli atti, pertanto, in particolare si diffidano i soggetti in indirizzo



-          dall'approvare l'atto di impegno e la convenzione di cui agli schemi predisposti dalla Regione Puglia e sottoscritti ed accettati dal Presidente della società Italgest Energia Spa, ivi compreso l'atto aggiuntivo di cui alla proposta dell'Italgest Energia Spa del 05/05/08 ;




-          dall'autorizzare il Sindaco alla sottoscrizione dei predetti atti propedeutici alla emanazione della determina dirigenziale regionale di Autorizzazione ex art.12 D. Lgs 387/2003.




Conseguentemente, i sottoscritti



DIFFIDANO



-          Il Sig. Sindaco della Città di Lecce dal sottoscrivere l'atto di impegno e la convenzione di cui agli schemi predisposti dalla Regione Puglia e sottoscritti ed accettati dal Presidente della società Italgest Energia Spa ivi compreso l'atto aggiuntivo di cui alla proposta dell'Italgest Energia Spa del 05/05/08. 




In subordine, i sottoscritti

DIFFIDANO



comunque il Consiglio Comunale e il Sindaco del Comune di Lecce dall'adottare qualsiasi determinazione di propria competenza in materia di rilascio di autorizzazione unica ai sensi del D. Lgs. 387/2003 per la realizzazione nel territorio comunale di una centrale a ciclo combinato "Heliantos 1" della Società Italgest Energia Spa, senza aver preventivamente dato riscontro alla richiesta di convocazione del FORUM CITTADINO ai sensi dell'art. 49 Statuto Comunale così come richiesto con istanza protocollata in data 29.12.2008



INVITANO



Tutti i Soggetti in indirizzo ad assumere, ove opportuno, ogni necessario provvedimento in autotutela.



In subordine, nella denegata ipotesi in cui i soggetti in indirizzo decidessero di procedere nell'espletamento del summenzionato procedimento amministrativo, i sottoscritti



CHIEDONO



Di essere avvisati con congruo anticipo



1)      della SEDUTA della COMMISSIONE CONSILIARE AMBIENTE, chiamata ad esprimersi in ordine alle osservazioni orali e relazioni scritte depositate in sede di Istruttoria Pubblica nonché  




2)      della SEDUTA della COMMISSIONE URBANISTICA, al fine di potervi partecipare con propri rappresentanti ed esperti che da ora si indicano nelle persona del dott. Antonio De Giorgi, ingegnere; dott. Giovanni Moschettini, biologo; dott. Mauro Pascariello; avv. Sondra Pranzo; dott. Marco Delle Rose, geologo; dott. Francesco Vigneri, agronomo; dott. Antonio Greco




3)      della DATA di riunione del CONSIGLIO COMUNALE






      Lecce, 21 gennaio 2009                                                                                           






Forum Ambiente e Salute - Lecce         Giovanni Seclì




Legambiente - Lecce                               Mario Fiorella




CicloAmici - Lecce Fiab                         Enrico melissano




A.I.R.E.S                                                  Francesca Romana Melodia




CulturAmbiente                                        Roberto Paladini




WWF- Lecce                                             Alessandro Calcagnile




Grande Salento                                         Antonio De Giorgi




Lecce Città Plurale                                   Margherita Reho  




Italia Nostra                                              Stefano Pallata




Dott. Giuseppe Pellerano                        Confagricoltura Lecce