[Lecce-sf] I: per il giorno della memoria

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Szerző: Antonella Mangia
Dátum:  
Címzett: retedonneperla194, lecce social forum
Tárgy: [Lecce-sf] I: per il giorno della memoria


- Mar 27/1/09, cinzia nachira <cinzianachira@???> ha scritto:

 

-------Messaggio originale-------
 

Da: Mariano - Amicizia Italo-Palestinese
Data: 27/01/2009 13.48.18
A: Elisabetta Bencini
Oggetto: Fw: per il giorno della memoria
 
 


 
 


Inoltro la traduzione fatta da Jane del
messaggio di Warschawski per il giorno della memoria.
Luisa dg



Absolutely Not in Their Name, Not in Ours

 Michael Warschawski, Alternative Information Center (AIC)

Jan 24, 2009

 Assolutamente No! Non nel loro nome, Non nel nostro.
 Ehud
Barak, Tzipi Livni, Gabi Ashkenazi e Ehud Olmert--non osate  mostrare
la faccia durante una ceremonia per commemorare gli eroi del ghetto di
Varsavia,  Lublin, Vilna o Kishinev. E neanche voi dirigenti di Peace
Now, per cui la pace significa la pacificazione della resistenza
palestinese, con ogni mezzo, incluso la distruzione di un popolo. Se ci
sono, io stesso farò il possiblile per espellervi da questi eventi,
perche la vostra presenza sarebbe un sacrilegio immenso.


Non nei loro nomi
Non
avete diritto di parlare in nome dei martiri del nostro popolo. Voi non
siete Anna Frank del lager di  Bergen Belsen, ma invece Hans Frank, il
generale tedesco che agì per affamare e distruggere gli ebrei di
Polonia.

 Non rappresentate nessuna continuità con
il ghetto di Varsavia, perché oggi il ghetto è qui davanti a voi, il
bersaglio dei vostri carri armati e la vostra artiglieria, e si chiama
Gaza. Gaza, che voi avete deciso di eliminare dalla carta, come il
generale Frank voleva eliminare il ghetto. Ma a differenza dei ghetti
di Polonia e Bielorussia, dove gli ebrei sono stati abbandonati da
quasi tutti, Gaza non sarà eliminata perche millioni di uomini e donne
da tutto il mondo stanno costruendo uno scudo umano potente che porta
due parole: Mai Più
 Not in Our Name!

 Insieme a decine di
migliaia di ebrei dal Canada alla Gran Bretagna, dall' Australia alla
Germania, vi avvertiamo: non osate parlare a nome nostro perché vi
perseguiremo anche, se necessaro, all'inferno dei criminali di guerra,
e ricacceremo le vostre parole giù per le vostre gole, fino a farvi
chiedere perdono per averci coinvolto nei vostri crimini. Noi, e non
voi, siamo i figli di  Mala Zimetbaum e Marek Edelman, di Mordechai
Anilevicz e  Stephane Hessel, e portiamo il loro messaggio all'umanità
per tutelare la resistenza di Gaza: "Lottiamo per la nostra libertà e
la vostra, per il nostro orgoglio e il vostro, per la nostra dignità
umana, sociale, e nazionale e la vostra" (Appello dal Ghetto al mondo,
Pasqua, 1943)

 Ma per voi, i leaders di Israele, "libertà" è una
parola  sporca. Non avete nessun orgoglio e non capite il significato
della dignità umana.

Noi non siamo "un'altra voce ebrea", ma
invece l'unica voce ebrea capace di parlare a nome dei martiri
torturati del popolo ebreo. La vostra voce è nient'altro che i vecchi
clamori bestiali degli assassini dei nostri antenati.




Absolutely Not in Their Name, Not in Ours

 Michael Warschawski, Alternative Information Center (AIC)

 Jan 24, 2009

 Absolutely Not! Not in Their Name, Not in Ours

 Ehud Barak, Tzipi Livni, Gabi Ashkenazi and Ehud Olmert--don't you dare show
 your faces at any memorial ceremony for the heroes of the Warsaw Ghetto,
 Lublin, Vilna or Kishinev. And you too, leaders of Peace Now, for whom peace
 means a pacification of the Palestinian resistance by any means, including
 the destruction of a people. Whenever I will be there, I shall personally do
 my best to expel each of you from these events, for your very presence would
 be an immense sacrilege.

 Not in Their Names

 You have no right to speak in the name of the martyrs of our people. You are
 not Anne Frank of the Bergen Belsen concentration camp but Hans Frank, the
 German general who acted to starve and destroy the Jews of Poland.

 You are not representing any continuity with the Warsaw Ghetto, because
 today the Warsaw Ghetto is right in front of you, targeted by your own tanks
 and artillery, and its name is Gaza. Gaza that you have decided to eliminate
 from the map, as General Frank intended to eliminate the Ghetto. But, unlike
 the Ghettos of Poland and Belorussia, in which the Jews were left almost
 alone, Gaza will not be eliminated because millions of men and women from
 the four corners of our world are building a powerful human shield carrying
 two words: Never Again!

 Not in Our Name!

 Together with tens of thousands of other Jews, from Canada to Great Britain,
 from Australia to Germany, we are warning you: don't dare to speak in our
 names, because we will run after you, even, if needed, to the hell of
 war-criminals, and stuff your words down your throat until you ask for
 forgiveness for having mixed us up with your crimes. We, and not you, are
 the children of Mala Zimetbaum and Marek Edelman, of Mordechai Anilevicz and
 Stephane Hessel, and we are conveying their message to humankind for custody
 in the hands of the Gaza resistance fighters: "We are fighting for our
 freedom and yours, for our pride and yours, for our human, social and
 1943)

 But for you, the leaders of Israel, "freedom" is a dirty word. You have no
 pride and you do not understand the meaning of human dignity.
 
We are not "another Jewish voice," but the sole Jewish voice able to speak
 in the names of the tortured saints of the Jewish people. Your voice is
 nothing other than the old bestial vociferations of the killers of our
 ancestors.


Article nr. 51190 sent on 25-jan-2008 05:08 ECT

 luisa di gaetano
 3396285876