[cm-Roma] [OT] 31/01 - Corteo contro il pacchetto sicurezza …

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Autore: skybia
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To: cm-roma
Oggetto: [cm-Roma] [OT] 31/01 - Corteo contro il pacchetto sicurezza a Roma
 
MOBILITAZIONE CONTRO IL PACCHETTO SICUREZZA IL 31 GENNAIO A ROMA

E´ in corso al Senato la discussione del "Pacchetto sicurezza" (DdL
733), che provocherà una grande trasformazione del quadro normativo
italiano, già fortemente repressivo e discrezionale nel suo impianto. Le
norme contenute nel Pacchetto, infatti, prevedono una politica
esplicitamente fondata su misure segregazioniste e razziste per le persone
migranti, con o senza permesso di soggiorno - le prime ad essere additate
come figure pericolose e causa di "allarme sociale" - e su nuove ed
ancora più drastiche misure repressive contro chiunque produca conflitto e
non rientri dentro le strette maglie del controllo.

Questo è solo l´ultimo passo di un disegno politico che, attraverso una
serie di leggi, ha portato ad crescente restringimento delle libertà di
tutte e tutti, tramite la criminalizzazione del dissenso e degli stili di
vita.

Dietro la loro sicurezza si nasconde la volontà di non affrontare la
precarietà di vita che coinvolge tutte e tutti noi: il razzismo e la paura
vengono usati per farci rassegnare a queste condizioni e farci restare
chiuse e chiusi in casa e nei nostri luoghi di lavoro. Usare il razzismo e
la paura come strumento di pacificazione sociale ha portato alla proposta
di legalizzare le ronde dirette a reprimere i comportamenti giudicati
"non conformi" ed alla reintroduzione del reato di oltraggio a
pubblico
ufficiale.

L´obbligo di dimostrare l´idoneità alloggiativa per ottenere
l´iscrizione anagrafica colpisce migranti, senzatetto, occupanti di casa
e chiunque non possa permettersi un´abitazione "idonea". Le norme
anti-graffito e l´inasprimento delle norme per il reato di
danneggiamento, colpiscono tutti i cittadini e le cittadine che non si
adeguano alla retorica del "decoro urbano".

Ma le norme del pacchetto sicurezza colpiscono in primo luogo le persone
migranti. Se il pacchetto sarà approvato, chi è senza permesso di
soggiorno rischia di essere denunciato dal medico se va al Pronto Soccorso,
non potrà più riconoscere i figli e le figlie, sposarsi ed inviare i
soldi a casa. Il Ddl introduce inoltre: la detenzione nei CIE (ex CPT) fino
a 18 mesi; una tassa sempre più alta per la richiesta o il rinnovo del
permesso di soggiorno; controlli ancora più stretti per acquisire la
cittadinanza; il reato di ingresso e soggiorno illegale nello Stato.

Questo delirio securitario esplode mentre i governi decidono di sostenere
le aziende e le banche in difficoltà, invece di pensare a nuove poltiche
sociali di sostegno alla cittadinanza colpita dalla crisi. Scaricando, tra
l´altro, tutto il lavoro di cura sulle donne: in quest´ottica,
l´unica immigrazione che sembra piacere è quella delle "badanti".
Ai
sindaci ed ai prefetti sceriffo si attribuiscono nuovi poteri, mentre il
Ddl Carfagna criminalizza e stigmatizza le persone prostituite, imponendo
norme di comportamento a tutte e tutti. La loro soluzione alla crisi è il
governo della paura. La risposta, in Italia come in Europa, da Milano a
Castelvolturno, da Atene a Malmöe... è stata un grido di rabbia e
libertà:

NON ACCETTIAMO LA SOCIETA´ DEL RAZZISMO, DELLO SFRUTTAMENTO E DEL
CONTROLLO!

Crediamo sia importante continuare a stare in piazza oggi per rifiutare
questo stati di cose e rivendicare libertà, diritti ed autodeterminazione.



Contro il Pacchetto sicurezza e il modello di società che propone.

Per l´abolizione immediata della legge Bossi-Fini, perché perdere il
lavoro a causa della crisi rappresenta per le persone migranti una condanna
alla clandestinità.

Per la regolarizzazione di tutte e tutti.

Contro il legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro,
dispositivo di controllo che imprigiona le persone migranti e rende
precaria la vita di tutte e tutti.

Contro la criminalizzazione di chi fugge da guerre e persecuzioni.

Contro le classi separate per i bambini e le bambine stranier@.

Contro la militarizzazione dei confini, delle città e delle strade.

Contro l´ansia e la paura in cui vorrebbero farci vivere.

Per ripensare insieme un´idea di cittadinanza che garantisca a tutt@ i
diritti fondamentali e la libertà di scelta e di movimento...


SABATO 31 GENNAIO

CORTEO CITTADINO A ROMA,

appuntamento alle 14:30 in Piazza di Porta Maggiore

Il percorso autorganizzato di costruzione delle mobilitazioni ha visto la
crescente partecipazione di numerose realtà: dai e dalle migranti di
Castelvolturno, agli studenti ed alle studentesse, alle scuole in
mobilitazione, ai movimenti di donne, femministe e lesbiche, ai comitati di
cittadini e cittadine, di lavoratori e lavoratrici, ad artiste ed artisti,
ai/alle rifugiat@ ed ai/alle richiedenti asilo.

Invitiamo tutte e tutti a partecipare, a moltiplicare le iniziative anche
nelle altre città e a coordinarci per dare più voce alla nostra rabbia.

NOI NON ABBIAMO PAURA!

RETE CONTRO IL PACCHETTO SICUREZZA

http://nopacchettosicurezza.noblogs.org
pacchettosicurezza@???