[Forumlucca] Brutti segnali!!!

Supprimer ce message

Répondre à ce message
Auteur: Alessio Ciacci
Date:  
À: intergas, politica, organizzazione, gasalladiavola, listamtlucca, forumlucca, tavololuccheseacqua, listamt, hyperlink, noinc, a.ciacci, cristiano.lucchi, leana.quilici, marcheschimatteo, info, sindaco, a.ceccarelli, Da Collina Moreno, dino.pera
Sujet: [Forumlucca] Brutti segnali!!!
Carissimi,
come fa finta di niente di fronti a segnali bruttissimi che ci arrivano
dalla società e dalle sitituzioni?
Penso che l'interrogatiivo più grande sia il come reagire di fronte a questi
terribili segnali che minano la convivenza, il diritto, il dialogo?
Credo che sia importante, soprattutto a Lucca in questi giorni, far sentire
con tuttal la massima forza che esiste anche un altra società. Una società
che crede in un mondo non fatto di esclusione, minacce, repressione e
rifiuti dell'altro,
una una società che crede aalla diversità come una ricchezza, per non
rinchiudersi dentro a sterili steccati, ma per costruire giustizia,
eguaglianza e fraternità a partire dalla quotidianità, dalla convisione di
spazzi cittadini, dalla condivisione di socialità ed incontro.
Questa società, io credo, debba ribellarsi a chi invece vive l'impegno, la
politica e anche le istituzioni come uno strumento di barbara affermazione
dell'esclusione.
Credo sia importante dimostrare che questa società migliore esiste e vuol
far sentire la propria voce, dimostrando in tutte le mille inizative fatte
in questi anni, ed in corso, che identità non vuol dire esclusione ma
confronto.

Di seguito riporto:
-due articoli di Rai news e Lo Schermo sulla orrenda decisione del comune di
Lucca

http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=103001

http://www.loschermo.it/articolo.php?idart=14948

ed il messaggio sotto che riporta casi di violenza fascista anche afirenze
dopo un grande lavoro di denuncia proprio sui movimenti fascisti odierni!

Alessio


---------- Forwarded message ----------
From: Cristiano Lucchi <cristiano.lucchi@???>
Date: 2009/1/26
Subject: Minacce fasciste dopo l'inchiesta Tommasi-De Zordo
To: Alessio Ciacci <alessiociacci@???>

alessio, lo fai girare e magari fai esprimere solidarietà ai lucchesi?
nel video si parla anche di lucca, fammi sapere
cristiano


*Comunicato stampa Unaltracittà/Unaltromondo*
*
Giornata della memoria, minacce fasciste dopo la video-inchiesta
sull'estrema destra toscana. Sporta una denuncia contro ignoti.*

Firenze, 26 gennaio - L'ingresso della Cabina Teatrale di Saverio Tommasi
sigillato durante la notte con il silicone. Minacce su YouTube: "Te lo dò io
un bel video, ma sulle funzioni che ha il CTO" (il Centro Traumatologico
Ortopedico di Firenze, ndr) o "Perchè non vieni con la tua telecamerina di
merda da me", frasi oltraggiose e pesanti riferimenti sessuali, difesa della
Repubblica Sociale Italiana, Mussolini come unico eroe italiano e apologia
del fascismo. Sono queste alcune delle reazioni dopo la diffusione, venerdì
scorso, della video inchiesta "Razzisteria: destra estrema nella rossa
Toscana" a cura di Ornella De Zordo e Saverio Tommasi e visibile
all'indirizzo web http://it.youtube.com/watch?v=NNLkCPvoRn8.

Il video è stato girato nelle scorse settimane e mostra una Toscana inedita,
con slogan fascisti, libri, svastiche e cimeli, come il cappellino "Boia chi
molla" o spille che richiamano la doppia esse nazista. Un video girato e
promosso con l'intento di far conoscere una realtà troppo spesso
sottovalutata e tollerata, con un appello alle forze democratiche perché
vengano fatte rispettare la Costituzione e le leggi italiane che vietano la
riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista,
l'apologia del fascismo e le manifestazioni fasciste.

Il video è stato pensato dagli autori come un piccolo contributo per la
Giornata della memoria affinché il pensiero di tutti non si rivolga solo a
quanto il nazifascismo ha prodotto nei decenni in cui è stato al potere, ma
venga tenuta viva la consapevolezza del perdurare di quell'ideologia,
soprattutto nelle fasce giovanili, anche in Toscana.

Gli autori dell'inchiesta hanno sporto una denuncia contro ignoti alle
autorità competenti.