Szerző: Rosario Gallipoli Dátum: Címzett: forumlecce Tárgy: [Lecce-sf] Fw: GRAVISSIMA AGGRESSIONE DELLE FORZE DELL'ORDINE
CONTRO UN GRUPPO DI IMMIGRATI
Scontro tra le forze dell'ordine e i profughi sbarcati a Lampedusa questa estate e ospiti del centro della Croce Rossa Italiana in localita' Partaccia a Marina di Massa. I profughi, circa 50 tra cui molte donne, hanno manifestato senza autorizzazione, occupando piazza della Liberazione, nel centro di Massa, intorno alle 11, bloccando il traffico. Dopo essere stati piu' volte avvertiti di sgombrare la piazza, le forze dell'ordine, in tenuta antisommossa, hanno proceduto allo sgombero forzato caricando il gruppo di manifestanti. Alcuni di questi sono stati prelevati dai carabinieri e dalla polizia, mentre una parte e' stata scortata al centro CRI dove sono ospiti dal 3 agosto scorso 103 profughi. Non c'e' ancora una stima dei feriti. I profughi manifestavano per il ritardo di richiesta dello status di rifugiato politico. Da oggi hanno detto che inizieranno anche lo sciopero della fame. Repubblica di oggi
Gravissima aggressione delle forze dell'ordine contro un gruppo di immigrati che stavano legittimamente manifestando in difesa dei loro diritti!
Dal compagno dell'Associazione Solidarietà Proletaria sez. di Massa Carrara
"Sono arrivato alle 13,00 sul luogo, i celerini, capeggiati dallo stesso dirigente che tentò di caricare gli antifascisti un anno fa in piazza Mercurio al presidio contro Fiamma Tricolore, brandivano i manganelli non permettendo ai passanti di avvicinarsi in difesa degli immigrati, io stesso sono stato intimato ad allontanarmi, ho protestato dicendo che era in corso una manifestazione di protesta ed era un mio diritto parteciparvi e così mi sono fatto largo.
Erano presenti Alessio Castelli segretario della Fiom di Massa Carrara, il vicesindaco di Massa Martina Nardi e Mario Ricci del Prc, che fondamentalmente stavano facendo un'opera di convincimento per fare desistere con le buone i manifestanti invece di schierarsi dalla loro parte facendo da scudo contro le intenzioni violente della celere.
La scena era commovente, c'erano ragazze giovani, una di queste incinta, ragazzi, uomini, stesi per terra abbracciati l'uno all'altro che resistevano al tentativo di sgombero, erano tutti bagnati da due ore di pioggia.
Il capetto ad un certo punto ha strigliato i celerini indecisi urlando e ordinando l'uso della forza.
A quel punto mi sono gettato a terra anche io unendomi a loro, gridando alla sbirraglia che era un loro diritto protestare per denunciare il mancato rispetto dei diritti umani.
Il capetto a questo punto stizzito urlando ha ordinato il mio arresto.
Tre agenti della Digos mi hanno portato via di peso e mi hanno allontanato di una decina di metri dai manifestanti.
Nonostante le intimazioni ho preteso di rimanere sul posto per accertarmi che non venisse usata violenza contro gli immigrati e così è stato, un agente della Digos mi ha tenuto stretto per un braccio per tutto il tempo.
I profughi del campo della Cri sono stati caricati a forza sulle camionette, sotto i riflettori delle telecamere i celerini ci sono andati cauti, non hanno usato i manganelli, ma qualche figlio di puttana ha approfittato della mischia per tirare dei calci agli immigrati, il tutto sotto gli ordini urlati del dirigente delle operazioni che ammantato della fascia tricolore minacciava di arresto chiunque apriva bocca."
Questo gravissimo episodio non deve passare nell'indifferenza, questo episodio deve essere denunciato come una grave violazione dei diritti umani, i diritti secondo la Costituzione sono uguali per tutti gli esseri umani e devono essere garantiti e non repressi con la forza.
I diritti umani sono tali a prescindere dal fatto che una persona possa avere o meno un documento in tasca, i diritti umani non hanno colore, lingua, tradizione o permessi bollati, i diritti umani sono di tutti e basta!
Questi rifugiati hanno il diritto di vivere liberi, è illegale tenerli rinchiusi in un campo circondati dal filo spinato, è illegale picchiarli, questi rifugiati devono essere liberi di manifestare per rivendicare i loro diritti, quello che è illegale è illegale è l'operato della celere.
Invitiamo tutti a partecipare domani pomeriggio dalle ore 15.00 in poi, al presidio già previsto per domani 27 gennaio, davanti al Palazzo Ducale di Massa, in occasione del consiglio regionale straordinario dedicato alla memoria del genocidio del popolo ebreo.
Vi invitiamo tutti per manifestare lo sdegno e la rabbia per questa aggressione razzista.
Commemoriamo il genocidio del popolo ebreo denunciando il razzismo, l'intolleranza, il fascismo e la repressione, pretendiamo e lottiamo per conquistare un mondo fatto di pace e di uguaglianza!