[NuovoLab] legambiente: un ascensore per santilario

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Autore: ANDREA AGOSTINI
Data:  
To: forumgenova
Oggetto: [NuovoLab] legambiente: un ascensore per santilario

dal corriere mercantile di domenica 25 gennaio 2009

dopo che la regione ne ha finanziato uno

Un ascensore per Sant¹Ilario
Anzi due. Legambiente
«Meglio della nuova strada»


La Regione ha cofinanziato un impianto per San Rocco. Legambiente ne propone
uno sul versante est di S. Ilario, al posto della strada


?In ascensore fino alle soglie del paradiso, con vista sul mare e sulla
collina di Sant¹Ilario. La Regione ha appena deciso di co-finanziare un
impianto di risalita che collegherà via Crocefisso a San Rocco, e
Legambiente propone di ³raddoppiare², con un altro impianto di risalita da
realizzare sul versante orientale di Sant¹Ilario, in alternativa alla nuova
strada carrabile che, invece, vorrebbe realizzare l¹amministrazione
comunale.
L¹impianto proposto da un consorzio di abitanti di San Rocco ha ottenuto
proprio pochi giorni fa una quota dei 2.296.084 di euro messi a disposizione
dalla Regione con un bando di gara destinato a finanziare progetti di
accessibilità urbana in tutta la Liguria. «Il consorzio, formato da una
quindicina di famiglie residenti, ci aveva presentato un progetto da 160
mila euro e noi ne abbiamo finanziato il 60 per cento, 100 mila euro» spiega
il presidente della Regione, Claudio Burlando. L¹uso dell¹impianto dovrebbe
essere riservato ai residenti che lo co-finanziano - a meno che questi non
decidano diversamente - e permetterà di ³arrampicarsi² con facilità sulla
collina da via Crocefisso - dove si stanno costruendo dei box - fino a poco
sotto San Rocco. E proprio guardando a questo progetto, gli ambientalisti
propongono di realizzare un ascensore anche sull¹altro versante della
collina, in alternativa al progetto della nuova strada che Tursi, usufruendo
di un finanziamento regionale, vorrebbe realizzare fra via alla Scuola
dell¹Agricoltura, via Pianello e via Ravano, fino al confine con il comune
di Bogliasco. «Un impianto, pubblico, di risalita, ascensore o cremagliera
che sia, avrebbe un impatto ambientale decisamente minore su un territorio
che ha già subito molte aggressioni cementizie, costerebbe molto meno della
strada e potrebbe usufruire comunque di un finanziamento regionale» spiega
Andrea Agostini, presidente del circolo Nuova Ecologia Legambiente, che
indica anche alcuni possibili ³tracciati² di questo impianto. «Il percorso
meno problematico sembra quello che va da via alla serra di Musanego fino a
via Sessarego - spiega - Non si attraverserebbero nemmeno terreni coltivati
e si avrebbe il vantaggio di arrivare nella parte alta della collina.
Sarebbe coinvolta anche una porzione di territorio del comune di Bogliasco
che, però, potrebbe trarne a sua volta dei vantaggi. Ma l¹impianto -
continua Agostini - potrebbe anche partire davanti all¹istituto Marsano e
scendere fino a via Sant¹Ilario, oppure andare da via Pagano fino
all¹Aurelia. Ma queste sono solo idee, perché ovviamente toccherebbe ai
tecnici fare tutte le verifiche necessarie e individuare la soluzione
migliore. In questo modo, però, sarebbe possibile raggiungere Sant¹Ilario in
pochi minuti, evitando di prolungare via alla Scuola dell¹Agricoltura che è
già adesso un budello, ed evitando il rischio che la nuova strada sia il
primo passo verso altri interventi di cementificazione». Proprio per questo
il presidente del circolo Nuova Ecologia rinnova all¹amministrazione
comunale e alla Sindaco, in particolare, la richiesta che prima di approvare
qualunque progetto di nuova viabilità, si approvi la variante urbanistica di
salvaguardia per Sant¹Ilario. «E¹ importante, però, che con questa variante
- sottolinea - si blocchino nuove costruzioni su tutta la collina di
Sant¹Ilario, e non solo su alcune aree, in attesa di decidere poi, con il
nuovo Piano urbanistico, quali aree ³liberalizzare² e quali no». La variante
di salvaguardia per Sant¹Ilario - annunciata dalla Sindaco l¹anno scorso e
chiesta anche dal consiglio comunale con un ordine del giorno approvato il
13 gennaio scorso - dovrebbe avere efficacia, infatti, fino a quando non
sarà approvato il nuovo Piano urbanistico comunale. Marta Vincenzi si è
anche impegnata a varare la variante prima di approvare qualunque progetto
di nuova viabilità, ma non ha ancora chiarito se pensa ad una norma di
salvaguardia per l¹intera collina di Sant¹Ilario, o a vincoli di tutela solo
per alcune aree.
?a.c.