Secondo gli exit poll il 60% dei boliviani ha approvato il referendum
costituzionale indetto dal presidente Evo Morales per dare piu' potere
alla maggioranza indios, autorizzare la sua rielezione e, soprattutto,
dare il via a nuova gestione delle risorse energetiche (gas) che
potrebbe portare alla nazionalizzazione dell'intero settore. Lo
riferiscono le tv boliviane PAT, Unitel e Red Uno. Se l'exit poll sara'
confermato Morales potra' correre per un nuovo mandato di cinque anni a
dicembre di quest'anno. Il progetto di riforma, prevede tra l'altro la
separazione tra lo Stato boliviano e la Chiesa Cattolica e impone al
lotta ai latifondisti. Per valutare l'esito del voto si dovra' valutare
con attenzione il risultato delle cinque influenti regioni autonomiste e
anti-Morales (Santa Cruz, Tarija, Beni, Chuquisaca e Pando), che hanno
guidato il fronte del 'no' alla Costituzione e avevano minacciato la
secessione.
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Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare.
Bertold Brecht, Berlino, 1932
(rielaborazione dai versi originali di Martin Niemöller)
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