著者: ugo 日付: To: aderentiretecontrog8, forumgenova 題目: [NuovoLab] «No» di Cisl e Uil al referendum
Il rischio è quello di piattaforme diverse in tutti i luoghi di lavoro: «Il paese non ne aveva davvero bisogno».
La parola ora torni ai lavoratori. Sfodera le armi il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. Attacca Confindustria e chiarisce come la principale controparte che rappresenta il mondo delle imprese abbia negato ogni margine di trattativa sul famigerato patto targato Confindustria-Brunetta fino al no clamoroso (ma il conflitto era previsto) della Cgil. Su Cisl e Uil che hanno firmato, Epifani glissa. Chiamare i lavoratori a pronunciarsi, basta e avanza.
«No» di Cisl e Uil al referendum
Arriva in men che non si dica la risposta di Cisl e Uil alla rischiesta della cgil di sottoporre al voto dei lavoratori l'accordo quadro separato sulla riforma del modello contrattuale siglato giovedì a palazzo Chigi. Un «no» sonoro che non stupisce da parte di chi mai della democrazia ha fatto la propria bandiera (tanto è vero che un accordo che rappresenta la ragion d'essere stessa per un sindacato, è stato siglato senza la firma della confederazione che rappresenta il maggior numero dei lavoratori). «Gli iscritti della Cgil non possono giudicare una intesa che il loro sindacato non ha firmato», dicono all'unisono i segretari di Cisl e Uil. «Lavoreremo in tutti i modi affinchè la Cgil rientri», aggiunge Bonanni, «a Epifani non chiedo un cambio radicale di opinioni ma che prenda in considerazione anche le tesi differenti dalla sua perchè per costruire una nuova economia non c'è bisogno dell'antagonismo ma della partecipazione». In mattinata erano arrivate le bordate del premier: «La Cgil si è fossilizzata su posizioni antistoriche che non riesco a capire quanto bene possano fare, non solo alla Cgil ma anche ai lavoratori», ha detto Berlusconi. Il leader della cosiddetta opposizione è invece più che imbarazzato: «Mi auguro che da parte di tutte le forze si voglia riprendere un confronto con la Cgil - dice Veltroni - Spero e credo che la Cgil non si sottrarrà a una nuova sfida riformista, facendo valere anche il suo punto di vista».
fonte "il manifesto" del 25 01 09
Ugo Beiso
Non potendo rafforzare la giustizia si è giustificata la forza B. Pascal