Autore: biondino Data: To: incontrotempo Oggetto: [Incontrotempo] appello x il 28 alla Regione Lazio
NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!
REDDITO GARANTITO X TUTTI I PRECARI!
Dopo tre anni di tortuosi percorsi burocratici nelle varie commissioni, la
legge regionale sul reddito minimo garantito è finalmente in approvazione
presso il Consiglio regionale del Lazio. Più di tre anni fa i movimenti e
i sindacati di base con le iniziative e le mobilitazioni di lotta avevano
ottenuto l’attenzione politica sulla questione del reddito strappando un
tavolo di consultazione pubblico e partecipato che aveva tracciato le
indicazioni e le linee guida della possibile legge regionale. Dopo questo
lavoro di alcuni mesi che ha visto impegnate diverse realtà sociali e
sindacali si è giunti alla formulazione comune dell’impianto generale
della legge, raggiungendo alcuni qualificanti
obiettivi: l’individualizzazione del dispositivo di erogazione non più
legato come in altre regioni alla famiglia ma alla singola persona, la sua
incondizionatezza dal lavoro nella direzione di togliere le persone dal
ricatto dello sfruttamento dei bassi salari e del lavoro nero e la sua
possibile estensione alle forme di reddito indiretto quali la casa ed altri
servizi fondamentali. La legge ora sta per arrivare in consiglio per
essere approvata. Purtroppo notiamo il rischio che questa possa subire
modifiche sostanziali, in particolare in merito ai margini di universalità
ed di incondizionatezza che i movimenti stessi hanno fortemente voluto. E
c'è qualcosa ancora di più grave, per la legge regionale del Lazio sul
reddito minimo garantito, saranno stanziati soltanto 10 milioni di euro
l'anno, proprio quando invece, a fronte di una crisi che ricade sui
cittadini e sui precari in primis, si continuano a dare milioni di euro
alle imprese e agli enti di formazione. Vogliamo essere chiari sin da ora,
daremo battaglia affinchè sia decisamente aumentato il fondo speciale per
finanziare una legge che dovrebbe coprire tutti i precari e i disoccupati
del territorio regionale e che invece con lo stanziamento previsto
rischierà di erogare il reddito minimo a non oltre 1000 beneficiari. Il
rischio più grande pare essere quello che, essendoci pochi soldi, la legge
rischierà di non funzionare, cosi da essere cancellata dalle prossime
giunte. Riteniamo già un errore aver perso 3 anno di tempo, tra
commissioni, giunte, consiglieri regionali che ogni giorno ne avevano una
da dire, cosi come riteniamo un errore aver stanziato, e ancora più in
particolare oggi con una crisi che colpisce i ceti più deboli, solo 30
milioni di euro per tre anni. Ricordiamo, che la legge regionale della
Campania, solo per il 2009 ha stanziati 80 milioni di euro. Per questo con
ancora più determinazione continueremo la lotta intensificando le
iniziative e le mobilitazioni a cominciare dal 28 gennaio primo giorno di
discussione per l'approvazione della legge regionale sul reddito minimo
garantito e convochiamo un’assemblea cittadina per costruire la
mobilitazione del 28 e il percorso di azioni ed iniziative che verranno
promosse per sostenere la campagna per il reddito garantito.
Assemblea cittadina mercoledì 21 Gennaio presso l’ex teatro Volturno
h18:00
Mobilitazione cittadina mercoledì 28 presso il consiglio regionale
del Lazio h 9:00
Acrobax, Action, BPM, Cobas, Coordinamento cittadino di lotta x la casa,
ESC, Horus, La Talpa, Rdb-Cub, Strike, Usi-Ait