[cm-Roma] (OT)Stop al massacro -libertà perGaza

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Autore: skybia
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To: cm-roma
Oggetto: [cm-Roma] (OT)Stop al massacro -libertà perGaza

*STOP AL MASSACRO – LIBERTA’ PER GAZA*

Manifestazione Nazionale
Roma, il 17 gennaio 2008, con concentramento in
Piazza Vittorio Emanuele alle 15.30


Crediamo che difendere la Pace significhi proteggere *giustizia e verità.*

*La giustizia*, negata ai palestinesi in quarant’anni di occupazione,
implica che Israele rispetti il diritto internazionale, le risoluzioni
delle Nazioni Unite ed i vincoli del diritto umanitario sanciti dalla IV
Convenzione di Ginevra.

*La verità* necessita il rifiuto della pratica disonesta e immorale che
mette le parti del conflitto allo stesso livello, occupante con
occupato, aggressore con aggredito. La verità implica la ferma denuncia
delle condizioni disumane ed insostenibili vissute dalla popolazione di
Gaza in questi 16 giorni di guerra, ma già stremate da due anni di
assedio militare ed embargo economico. La verità è che la sicurezza di
Israele dipende dalla libertà della popolazione palestinese

L’esercito israeliano sta invece commettendo un massacro a Gaza, che ha
provocato fino ad ora la morte di più di 900 persone ed il ferimento di
più di tremila, oltre che la distruzione di migliaia di case, e
pesantissimi danneggiamenti ad infrastrutture educative, sanitarie,
religiose, trasformando la striscia di Gaza da prigione a cielo aperto
ad un cumulo di macerie. Non è un tale massacro che può fermare il
lancio di missili da parte di Hamas su Israele, ma solo il dialogo tra
le parti sulla base di un serio negoziato politico.

Di fronte a questa realtà la società civile intende reagire con forza
per denunciare e sanzionare crimini di guerra come i bombardamenti
indiscriminati, l'uccisione deliberata di civili, l'uso di armi chimiche
e non convenzionali. Non possiamo rimanere in silenzio davanti alla
complicità dei nostri governi e dell’Unione Europea che, invece di
vincolare Israele al rispetto del diritto e di chiamarlo a rispondere
dei propri crimini davanti ai tribunali internazionali, rafforzano le
proprie relazioni sottoscrivendo nuovi accordi commerciali ed economici.

Crediamo fermamente che queste scelte ostacolino una pace giusta nella
regione, nel rispetto dei principi democratici e dei diritti umani.

Per queste ragioni ci rivolgiamo ai governi nazionali e all’Unione
Europea affinchè:

- Esigano l’immediata interruzione delle operazioni militari a Gaza

- Vincolino Israele al rispetto del diritto internazionale e delle
risoluzioni dell’ONU, pena la sospensione di tutti gli accordi
militari, commerciali e di cooperazione

- Si impegnino a lavorare per la costruzione di una pace vera e giusta
in Medioriente, legittimando e promuovendo il negoziato con tutte le
parti coinvolte

- Esigano dai mezzi pubblici di informazione una copertura non
reticente e menzognera dei fatti relativi al conflitto

Come società civile, sosteniamo l'opzione della resistenza popolare
nonviolenta all'occupazione. E' necessario moltiplicare iniziative come
quelle del Free Gaza Movement con le sue navi che salpano verso Gaza, e
associano il soccorso umanitario alla sfida nonviolenta dell'assedio da
parte di osservatori dei diritti umani, politici e giornalisti.
(www.freegaza.org)

Ci uniamo alla manifestazione nazionale convocata dalle comunità
palestinesi italiane a Roma, il 17 gennaio 2008, con concentramento in
Piazza Vittorio Emanuele alle 15.30

Ci troveremo nel corteo, con le bandiere della pace, dietro allo
striscione “STOP ALL'ASSEDIO DI GAZA!”

_Per Adesioni_ nordsud@??? <mailto:nordsud@sci-italia.it>





L'abri est encore lointain. Quelqu'une, plus résistante, se met à entonner un chant pour leur redonner courage. Elle dit, ne courbe pas la tête / comme quelqu'une qui est vaincue. Elle dit, réveille-toi /reprends courage / la lutte est longue / la lutte est difficile(....)