著者: SILVERIOTOMEO 日付: To: social forum 題目: [Lecce-sf] per il 15 gennaio
Quanti bambini, quante donne, quanti innocenti dovranno essere ancora uccisi prima che qualcuno decida di intervenire e di fermRicevo dal presidente provinciale arci e reinvio. Aggiungo che forse domani pomeriggio avremo anche una risposta che i comuni salentini che aderiscono alla Tavola della pace daranno riguardo a un pulman da mettere a disposizione per la manifestazione ad Assisi del 17 gennaio mattina.
Parteciperà il senatore Alberto Maritati di ritorno dalla striscia di Gaza, visitata con una delegazione di parlamentari e con il vicepresidente del Parlamento europeo. Attraversato il valico di Rafah è entrato a gaza e ha potuto constatare di persona la tragedia di un popolo al massacro e il terrore sui volti della gente. Le bombe hanno continuato a cadere anche durante questa visita organizzata con l'Agenzia ONU che si occupa dei profughi palestinesi.
FERMATEVI! FERMIAMOLA!
Fermare la guerra a Gaza non è un obiettivo impossibile.
Dobbiamo fare la nostra scelta
Complici della guerra o costruttori di pace?
Quanti bambini, quante donne, quanti innocenti dovranno essere ancora uccisi prima che qualcuno decida di intervenire e di fermare questo massacro? Quanti morti ci dovranno essere ancora prima che qualcuno abbia il coraggio di dire basta?
Quanto sta accadendo è vergognoso. Vergognoso è il silenzio dell'Italia e del mondo. Vergognosa è l'inazione dei governi europei e del resto del mondo che dovevano impedire questa escalation. Vergognoso è il veto con cui gli Stati Uniti ancora una volta stanno paralizzando le Nazioni Unite. Vergogna!
Niente può giustificare un bagno di sangue. Nessuna teoria dell'autodifesa può farlo. Nessuno può rivendicare il diritto di compiere una simile strage di bambini, giovani, donne e anziani senza subire la condanna della comunità internazionale. Nessuno può arrogarsi il diritto di infliggere una simile punizione collettiva ad un milione e mezzo di persone. Nessuno può permettersi di violare impunemente la Carta delle Nazioni Unite, la legalità e il diritto internazionale dei diritti umani.
Tutto questo è inaccettabile. Inaccettabile è il lancio dei missili di Hamas contro Israele. Inaccettabile è la guerra scatenata da Israele contro Gaza. Inaccettabile è l'assedio israeliano della Striscia di Gaza. Inaccettabile è la continuazione dell'occupazione israeliana dei territori palestinesi. Inaccettabili sono le minacce di distruzione dello Stato di Israele. Inaccettabili sono le violenze, le umiliazioni e le immense sofferenze quotidiane inflitte ai palestinesi e la costante violazione dei fondamentali diritti umani. Inaccettabile è il nuovo muro costruito sulla terra palestinese. Inaccettabile è il silenzio e l'inazione irresponsabile dell'Onu, dell'Europa e dell'Italia.
Complici della guerra o costruttori di pace? Dobbiamo fare la nostra scelta. Altre opzioni non ci sono.
Di fronte a queste atrocità, dobbiamo innanzitutto cambiare il modo di pensare. Non ha alcun senso schierarsi con gli uni contro gli altri. Occorre trovare il modo per aiutare gli uni e gli altri ad uscire dalla terrificante spirale di violenza che li sta brutalizzando. Anche la teoria dell'equidistanza è insensata perché nega la verità e falsa la realtà. La vicinanza a tutte le vittime è il modo più giusto di cominciare a costruire la pace in tempo di guerra.
GIOVEDI' 15 GENNAIO 2009 ORE 17,30
PIAZZA DUOMO A LECCE
FIACCOLATA CON LETTURE, MUSICA, POESIE
PER DIRE
NO ALLA GUERRA-NO ALLA VIOLENZA
Primi promotori: Missionari Comboniani, ARCI, Azione Cattolica, Comitato per la difesa dei diritti degli immigrati, AGESCI, CARITAS,CSV Salento, Associazione MondoAzzurro