*Da Gaza: forte resistenza palestinese nella zona sud-est della città*
Intervista a *Vittorio Arrigoni* dell'International solidarity movement
(Ism)
http://it.peacereporter.net/articolo/13686/Da+Gaza%3A+forte+resistenza+palestinese+nella+zona+sud-est+della+citt%26agrave%3B
Mi trovo in uno dei palazzi di Gaza city dove sono raggruppati i media
principali.
L'unico posto dove si può trovare una connessione internet in tutta la
Striscia al momento.*
Com'è la situazione?*
Poco fa ho sentito bombardamenti dalla parte di Jabaliya. Ma ormai si
può dire che non sono mai cessati da 18 giorni a questa parte.***
Si stanno intensificando?*
Le forze di terra stanno trovando parecchie difficoltà a entrare a Gaza
city, in particolare a sud-est di Gaza. Sono due notti che i carri
armati israeliani provano a muoversi, ma poi all'alba sono costretti a
indietreggiare perché a quanto pare la resistenza palestinese li sta
aspettando e si è fatta trovare pronta nel quatriere di Tel Al Awwah. La
resistenza non è soltanto di Hamas. L'unico aspetto di questo inferno è
che quest'offensiva criminale è riuscita a ricomporre l'unità nazionale
palestinese, non soltanto tra i civili ma anche tra i gruppi di
resistenza. Ci sono i marxisti del Fronte Popolare che combattono di
fianco agli islamisti di Hamas. A quanto pare hanno studiato
dall'Hezbollah, perché hanno creato una serie di cunicoli da cui escono
per attaccare i carri armati e poi rispariscono sotto terra. Quindi sono
due notti che gli israeliani avanzano, trovano questa resistenza e sono
costretti a rientrare a Netzarim.*
Come sarà la notte?*
Io stanotte farò il turno all'ospedale Al Quds di Gaza city. Abbiamio
iniziato ad andare sulle ambulanze nel momento in cui Israele ha
iniziato a colpirle, abbiamo fatto una conferenza stampa per informare
Israele che gli internazionali presenti nella Striscia sarebbero andati
sule ambulanze come scudi umani, sperando che la presenza internazionale
funga da deterrente. In realtà però sappiamo benissimo che hanno colpito
moschee, scuole, ospedali.
*Luca Galassi
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Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare.
Bertold Brecht, Berlino, 1932
(rielaborazione dai versi originali di Martin Niemöller)
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