Israele sperimenta nuove armi non convenzionali a Gaza
COMUNICATO STAMPA
Israele sta sperimentando nuove armi non convenzionali contro la
popolazione civile di Gaza. E' la denuncia del New Weapons Research
Committee, secondo il quale "si sta ripetendo nella Striscia ciò che è
già avvenuto in Libano nel 2006, quando lo stato ebraico utilizzò nel
conflitto contro l'organizzazione sciita Hezbollah il fosforo bianco,
il Dense inert metal explosive (Dime) e gli ordigni termobarici, tre
tipologie di strumenti di offesa riconoscibili per le caratteristiche
delle ferite che provocano, nonché le bombe a grappolo e i proiettili
all'uranio, che hanno lasciato tuttora sul terreno nel Paese dei cedri
tracce di radioattività e ordigni inesplosi".
Si moltiplicano le evidenze dell'impiego di queste armi ora anche
nella Striscia di Gaza anche se, precisa il NWRC, a causa del blocco
degli ingressi ancora non sono state possibili verifiche dirette
indipendenti. "Le immagini e le testimonianze che giungono dal
conflitto - spiega Paola Manduca, professoressa di genetica
dell'università di Genova e membro del NWRC - presentano significative
somiglianze con quelle raccolte e verificate nella guerra di luglio e
agosto 2006 in Libano". Mads Gilbert, medico norvegese
dell'organizzazione non governativa Norwac, attualmente al lavoro
nell'ospedale Shifa, il maggiore di Gaza, segnala che "molti arrivano
con amputazioni estreme, con entrambe le gambe spappolate"; ferite,
spiega, "che io sospetto siano ferite da armi Dime". Non solo, ma
anche le immagini che arrivano da Gaza sembrano confermare i sospetti.
Le ustioni riportate da alcuni bambini a Gaza, appaiono molto simili a
quelle evidenziate nel 2006 dal dottor Hibraim Faraj, chirurgo
dell'ospedale di Tiro e dal dottor Bachir Cham di Sidone. "Attualmente
- sottolinea Manduca - ci arrivano report da medici e da testimoni
informati che ci fanno ritenere che, oltre alle armi usate nel 2006,
ulteriori nuove armi siano sperimentate oggi a Gaza. Questo rende
necessario che ulteriori indagini scientifiche e tecniche siano
intraprese".
In questi due anni il NWRC ha realizzato verifiche scientifiche con
tecniche di istologia, microscopia elettronica a scansione e chimiche
su biopsie da vittime della guerra del 2006 e insieme a dottori
libanesi e palestinesi, ha raccolto casistica clinica e documentazione
dalle quali emerge che bombe termobariche, Dime e armi a intensità
subletale mirate sono state usate nelle guerre del 2006 in Libano,
mentre Dime e armi mirate subletali sono state impiegate a Gaza. NWRC
ha presentato una relazione di questo lavoro al Human Rights Council
delle Nazioni unite, al Tribunale del popolo sui crimini della guerra
in Libano ed è stato ascoltato dalla Commisione parlamentare di
inchiesta sull'uranio impoverito del Senato. Inoltre ha collaborato
con scienziati internazionali che hanno identificato l'uso di bombe a
penetrazione con uranio, arricchito e impoverito, in Libano.
NWRC è una commissione indipendente di scienziati basata in Italia che
studia l'impiego delle armi non convenzionali e i loro effetti di
medio periodo sui residenti delle aree dove vengono utilizzate. Gli
scopi della sua attività sono: ottenere prova delle armi usate;
determinare i rischi a lungo termine su individui e popolazioni anche
dopo la fine del conflitto; imparare a curare e proteggere i
sopravvissuti attraverso indagini cliniche e predittive.
Ufficio stampa
Fabio De Ponte
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