*Gaza, almeno 220 bambini palestinesi uccisi dall'inizio dell'attacco
israeliano
Un terzo delle vittime dell'operazione 'Piombo Fuso' ha meno di 16 anni*
http://it.peacereporter.net/articolo/13537/Gaza%2C+almeno+220+bambini+palestinesi+uccisi+dall%27inizio+dell%27attacco+israeliano
Secondo fonti mediche palestinesi, un terzo delle vittime degli attacchi
nella Striscia di Gaza sarebbero bambini e giovani con meno di sedici anni.
Ancora tre bambini sono stati uccisi questa sera in un raid aereo
israeliano tra i villaggi di Jabaliya e Beit Lahiya, nel nord della
Striscia.
Il dato è stato reso noto oggi dal capo del pronto soccorso di Gaza,
Mouawiya Hassanein, secondo il quale sarebbero duecentoventi i bambini e
ragazzini morti dal 27 dicembre scorso, data d'inizio dell'operazione
"Piombo Fuso", su un totale di quasi settecento vittime. Un numero che è
andato aumentando in maniera esponenziale dall'inizio dell'offensiva
terrestre.
L'organizzazione umanitaria internazionale Save the Children ha espresso
la sua "preoccupazione crescente per tutti i bambini costretti ad
abbandonare la propria casa distrutta dai bombardamenti.
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Gaza: il governo israeliano approva l'espansione dell'offensiva
Al via la fase tre: le forze armate israeliane potranno penetrare nelle
zone popolate*
http://it.peacereporter.net/articolo/13539/Gaza%3A+il+governo+israeliano+approva+l%27espansione+dell%27offensiva
Il governo iasraeliano ha deciso l'estensione dell'offensiva contro
Hanmas. La notizia viene riportata dal sito on-line del Jerusalem Post,
mentre l'edizione digitale del quotidiano francese Le Monde riferisce di
dichiarazioni di un alto funzionario del ministero della Difesa
israeliano. Secondo l'agenzia Afp, il funzionario ha detto che "i dodici
ministri del governo di sicurezza hanno approvato il proseguimento delle
operazioni terrestri compresa una terza fase che allargherà l'offensiva
penetrando più avanti nelle zone popolate". Tocca ora ai responsabili
della Difesa applicare o meno la decisione del gabinetto di sicurezza.
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Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare.
Bertold Brecht, Berlino, 1932
(rielaborazione dai versi originali di Martin Niemöller)
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