Il giorno 30/dic/08, alle ore 12:21, Elettrico ha scritto:
> jaromil scrisse:
>>
>> premettoo che facebook e' davvero morte male: dietro c'e' il
>> progetto
>> sul lungo periodo (con partecipazioni della CIA che non
>> sono
>> assolutamente campate in aria) che e' quello di creare un
>> passaporto
>> digitale che abbia validita' giuridica, una sorta di
>> identificazione
>> piu' strutturale (e meno top-down com'e' stato fin'ora)
>> delle
>> identita' fino al livello biologico.
>
> hai dimenticato gli alieni.
no, non gli alieni, ma gli estropisti(1). ;P
rapide letture in merito alla nascita e al finanziamento di
facebook(2) permettono di analizzare il fenomeno andando al di là
della superficie, e cioè tentando di non ragionare soltanto su quanto
e come le relazioni umane vengano modificate da questo strumento.
chiaro, facebook non è l'unico, né lo resterà - ma è il medium che ci
ha messo di meno, fino ad oggi, a raggiungere un audience di più di 50
milioni di utenti(3)... e questo qualcosa vorrà dire.
personalmente, e per quel che riguarda l'utilizzo di facebook,
condivido molte delle osservazioni di man0 e jaromil: bene metterci le
mani, scoprirlo, comprenderlo - quanto meno è un bel pezzo di
programmazione e un progetto potente. ancora meglio capire come si è
mosso, su quali leve ha avuto successo, come si muovono i soldi
intorno e dentro quest'affare - visto che, se non se ne parla, sembra
che non esistano e che non vi siano relazioni economiche anche dietro
"il network dell'ammòre". come dicevo, però, è (per me) bene starne
anche lontani. incrementa il processo di disgregazione delle comunità
locali, alimenta l'illusioria gratificazione minima del click, quella
soddisfazione tutta do-it-yourself di non aver bisogno di essere umani
per essere amici. viene incontro a una società dove si scopa sempre
meno e sempre peggio e sempre più a pagamento, e dove la logica del
"pago, dunque pretendo" sta contaminando totalmente i rapporti tra le
persone.
oltre a tutto questo, ci sta facendo accettare che la socialità sia un
qualcosa di misurabile, neanche fossimo noi una riduzione al reale dei
sims, e non i sims una riduzione al digitale delle nostre principali
dinamiche comportamentali. e una riduzione grossolana, per favore,
perché non credo che - genio a parte - né the sims, né spore possano
essere accettati come modelli concettuali o scientifici. (eppure, lo
sono...).
peter thiel(4) - uno dei tre componenti del cda di facebook e tra gli
inventori di paypal - sostiene da anni fondazioni e lobby mediatiche
di estrema destra che rivelano - direttamente o indirettamente -
l'appartenenza a un'ideologia specifica, o quanto meno molto ben
definita. theil è tra i più potenti venture capitalist (o "angel
investor", come amano farsi chiamare) degli u.s.a., membro del
527group(5), finanziatore del singularity institute for artificial
intelligence(6) e della methuselah foundation(7). se volessimo essere
rudi, potremmo concluderne che per essere un conservatore, è tra i più
agguerriti: preme per l'abolizione delle tasse (dunque dello stato?),
crede nelle potenzialità delle intelligenze artificiali, pone la sua
fiducia nei progetti di rivitalizzazione umana e di allungamento della
vita. è di destra, è potente, è ricco sfondato - e crede, come
recitano i suoi mentori, che l'umanità tutto sommato "sia composta di
pecore"(8). dunque facebook cos'è, per peter thiel? quanti compagni di
scuola ci avrà trovato?
quanto interessano le relazioni umane e i propri amici a qualcuno che
promuove ardentemente le cause del transumanismo?(9).
ora, è chiaro che non sono in grado di fare un'analisi politica che
vada sufficientemente in profondità - sia di facebook che del suo cda.
quel che però è possibile dire è che facebook è uno strumento, e che
in quanto strumento - al contrario di quel che si dice normalmente -
non è mai neutro. non lo è stato per obama, che ci ha costruito una
reputazione politica (anche se sul tema ne so poco), e così lo è stato
per un mucchio di altra gente (non ultime le merde di casapound, che
ci fanno politica attivamente). inoltre, facebook è uno schedario
vivente, dinamicamente e autonomamente popolato, un sacco fico ma
anche stupido come non so cosa, quando si fa attività politica e si
sarebbe già tranquillamente schedati dalla digos. dunque, che farci?
io, niente. :)
> a me sembra un po' fuori fuoco la cosa: il problema è la gente che
> prende le foto che ha a casa, le uploada e segnala tutti i volti che
> ci
> sono dicendo di chi sono.
> altro che cia, manco serve.
esattamente. se c'è un aspetto realmente inquietante in facebook non è
il suo potenziale utilizzo quale moderno panopticon(10) - ma semmai
l'inclinazione umana a cedere la propria privacy, i propri diritti e
la propria libertà in cambio di un pugno di gratificazioni sociali.
stiamo traducendo una crescente e generazionale insoddisfazione per le
condizioni di vita in un'ideologia globale di autocensura e controllo
diffuso e generalizzato. ciò che colpisce di più l'immaginazione ai
giorni nostri non sono tanto quanti e quali strumenti di controllo
inventiamo - ma come il controllo sia sia diffuso a macchia d'olio in
tutte le nostre esistenze - a cominciare dalla pura e semplice
tracciabilità dei 3/4 delle transazioni economiche che facciamo
quotidianamente.
stiamo crescendo fratelli, sorelle, figli e nipoti nel corpo del
grande fratello, e benché non ci sia un nemico da indicare, questo non
vuol dire che non ci sia conflitto. forse dobbiamo riuscire a
formulare come e dove si svolge questo conflitto per affrontarlo,
oltre che per subirlo o farci le barricate luddiste contro. altrimenti
il tutto si riduce a una relazione di potere subita, mai agita.
internet ci libererà? sicuro, ma al ritmo e con le parole d'ordine dei
nostri padroni del momento.
> ps: ma quindi il tuo account su facebook non è veramente gestito da
> te?
e no, neanche il mio, qualora vi fosse. :)
hektisch
--
(1)
http://www.estropico.com/index.htm
(2)
http://en.wikipedia.org/wiki/Facebook#Funding
(3)
http://www.youtube.com/watch?v=jpEnFwiqdx8&feature=related
(4)
http://en.wikipedia.org/wiki/Peter_Thiel
(5)
http://en.wikipedia.org/wiki/527_group
(6)
http://en.wikipedia.org/wiki/Singularity_Institute_for_Artificial_Intelligence
(7)
http://en.wikipedia.org/wiki/Methuselah_Mouse_Prize
(8)
http://www.guardian.co.uk/technology/2008/jan/14/facebook
(9)
http://en.wikipedia.org/wiki/Transhumanists
(10)
http://foucaultblog.wordpress.com/2007/08/07/facebook-is-the-new-panopticon/