Autor: skybia Data: Para: cm-roma Asunto: [cm-Roma] [OT] appello per una mobilitazione contro il pacchetto
sicurezza
APPELLO PER LA COSTRUZIONE DI UNA MOBILITAZIONE
CONTRO IL PACCHETTO SICUREZZA IL 17 E 19 GENNAIO ´09
Il 19 gennaio prossimo comincerà in Senato la discussione del "Pacchetto
sicurezza" (DdL 733), che provocherà una grande trasformazione del quadro
normativo italiano, già fortemente repressivo e discrezionale nel suo
impianto. Le norme contenute nel Pacchetto, infatti, prevedono una politica
esplicitamente fondata su misure segregazioniste e razziste per le persone
migranti, con o senza permesso di soggiorno, le prime a essere additate
come figure pericolose e causa di "allarme sociale", e su nuove e
ancora
più drastiche misure repressive contro chiunque produca conflitto e non
rientri dentro le strette maglie del controllo.
Le norme del pacchetto sicurezza colpiscono in primo luogo le persone
migranti. Se il Pacchetto sarà approvato chi è senza permesso di
soggiorno non potrà più: andare al Pronto Soccorso e ricevere cure
mediche, riconoscere figli e figlie, sposarsi e inviare soldi a casa. Il
Ddl introduce inoltre: la detenzione nei CIE (ex CPT) per 18 mesi; la tassa
di 200 euro su richiesta e rinnovo del permesso di soggiorno; controlli
ancora più stretti per acquisire la cittadinanza; il reato di ingresso
illegale nello stato.
Altre norme, alcune già sperimentate sui/lle migranti, vengono estese al
resto dei cittadini e delle cittadine che non si adeguano alla retorica del
"decoro urbano": l'obbligo di dimostrare l'idoneità
alloggiativa per
ottenere l'iscrizione anagrafica (che colpisce migranti, senzatetto,
occupanti e chiunque non possa permettersi un´abitazione "idonea");
le norme anti-graffito; l´inasprimento delle norme per il reato di
danneggiamento.
Questo delirio securitario esplode mentre i governi decidono di sostenere
le aziende e le banche in difficoltà, invece di pensare a nuove politiche
sociali di sostegno alla cittadinanza colpita dalla crisi. Scaricando, tra
l´altro, tutto il lavoro di cura sulle donne: in quest´ottica,
l´unica immigrazione che sembra piacere è quella delle "badanti".
Ai
sindaci e ai prefetti sceriffo si attribuiscono nuovi poteri, mentre il Ddl
Carfagna criminalizza e stigmatizza le prostitute, imponendo norme di
comportamento a tutte e tutti. La loro risposta alla crisi è il governo
della paura. La risposta, in Italia come in Europa, da Milano a
Castelvolturno, da Atene a Malmöe... è stato un grido di rabbia e
libertà:
NON ACCETTIAMO LA SOCIETÀ DEL RAZZISMO DELLO SFRUTTAMENTO E DEL CONTROLLO!
Crediamo che sia importante continuare a stare in piazza oggi per rifiutare
questo stato di cose e rivendicare libertà, diritti e autodeterminazione.
Per questo invitiamo tutti e tutte a partecipare a un´assemblea pubblica
che si terrà il giorno 8 gennaio ´09 alle ore 20.00 all´occupazione
dell´ex-cinema di via Volturno a Roma, per autorganizzare la
manifestazione del 17 gennaio e un sit-in davanti al Senato nei giorni
della votazione di questo disegno di legge.
- Contro il Pacchetto Sicurezza e il modello di società che impone
- Per l´abolizione immediata della Bossi/Fini, perché perdere il lavoro
a causa della crisi rappresenta per le persone migranti una condanna alla
clandestinità
- Per la regolarizzazione di tutte e tutti
- Contro il legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro,
dispositivo di controllo che imprigiona i migranti e le migranti e rende
precaria la vita di tutte e tutti
- Contro le classi separate per i bambini e le bambine stranier@
- Contro la militarizzazione dei confini e delle città
- Contro l'ansia e la paura in cui vorrebbero farci vivere
- Per ripensare insieme un´idea di cittadinanza che garantisca a tutt@ i
diritti fondamentali e la libertà di scelta e di movimento...
SABATO 17 GENNAIO, A ROMA, GIORNATA DI MOBILITAZIONE
SIT-IN DAVANTI AL SENATO NEI GIORNI DELLA VOTAZIONE
Invitiamo tutti e tutte - migranti, studenti e studentesse, scuole in
mobilitazione, associazioni, movimenti di lotta per l´abitare, centri
sociali, movimenti di donne, femministe e lesbiche, comitati di cittadini e
cittadine, di precari e precarie, di lavoratori e lavoratrici, personale
medico e sanitario, artisti e artiste - a partecipare, a moltiplicare le
iniziative anche nelle altre città e a coordinarci per dare più voce alla
nostra rabbia.
NOI NON ABBIAMO PAURA!
RETE CONTRO IL PACCHETTO SICUREZZA
Per info: pacchettosicurezza@???